TEST - SONY a77 Mark II

di Ettore Viganò (eViga)

All'apertura nella scatola troverete:

Cavo di alimentazione, Batteria (1) NP--FM500H, Caricabatterie BC-VM10A - Cavo micro USB, Copertura slitta accessori, Tappo corpo macchina, Tracolla, Oculare per mirino.

Prezzo:

con garanzia Italiana da 1.150,00 € a 980,00 €

Dimensioni:

142,6 x 104,2 x 88,90 mm: gr. 647 - con VG-C77AM circa gr. 982

Autonomia:

Con 1 batteria circa 450 scatti - Con VG-C77AM e 2 batterie circa 900 scatti

Subito dal primo impatto la a77Mark II si presenta solida, tropicalizzata e di gradevole aspetto, la si impugna con facilità (migliora ulteriormente con il VG) e la disposizione dei tasti di comando è disposta in modo logico e intuitivo, il che ne facilita il loro uso e danno accesso diretto ad alcune funzioni quali: regolazione degli ISO, bilanciamento del bianco, modalità di scatto, compensazione dell'esposizione, attivazione mirino/LCD, questi nella parte superiore del corpo macchina, nella parte posteriore i classici nove pulsanti più il joystick di navigazione nei vari menù.

Nelle nuove disponibilità vi è il *Quick Navi Pro* che permette di accedere con facilità alle più utilizzate funzioni del menu rendendone il loro utilizzo di immediata fruizione.

Lo LCD è da 3 pollici con un eccellente risoluzione e quello che ancora più apprezzabile è che in condizioni di forte luce è decisamente più visibile di LCD precedenti, forse anche migliore di quello montato sulla a99; decisamente valida anche la visione laterale, in conclusione un LCD di alta qualità, naturalmente l' LCD ha la possibilità di movimento sui tre assi che ne permettono la visualizzazione a diverse angolature.

L' EVF con copertura del 100% ha una risoluzione molto elevata (forse uguale a quello della a99) ponendolo così al top di quanto oggi presente sul mercato, la luminosità può essere in automatico o in manuale con cinque livelli di regolazione da -2 a +2, vi è pure la modalità tempo soleggiato (mai usata).

Presente la regolazione di diottria da -4 a +3.

L' AF è veramente interessante, ma il capirlo a fondo presenta alcune difficoltà, sopratutto perché le istruzioni incluse nella confezione non sono delle più complete, a tale scopo le troverete (complete e stampabili) su:

http://www.sony-europe.com/support/emanual/ILCA-77M2/it/print.pdf

Passiamo ora ad analizzare l' AF, le sue funzioni e il comportamento sul campo:

Modalità

• AF-S a scatto singolo - la messa a fuoco viene bloccata premendo a metà il pulsante di scatto

• AF-A passa da AF-A a AF-C - secondo il movimento del soggetto

• AF-C messa a fuoco continua - tenendo premuto a metà il pulsante di scatto

• MF messa a fuoco manuale

Area di messa a fuoco

• AMPIA: Mette a fuoco automaticamente un soggetto in tutti i campi dell’immagine.

• ZONA: Selezionare una delle tre zone sul monitor su cui mettere a fuoco.
  Una zona consiste in nove aree di messa a fuoco e il prodotto seleziona automaticamente un’area di messa a fuoco su cui mettere a fuoco.

• CENTRO: Mette a fuoco automaticamente un soggetto al centro dell’immagine.

• SPOT FLESSIBILE: Consente di spostare la cornice del campo AF sul punto desiderato sullo schermo e mettere a fuoco su un soggetto estremamente piccolo in un’area ristretta.

• SPOT FLESSIBILE ESPANSO: Se non riesce a mettere a fuoco il punto singolo selezionato, usa gli otto punti di messa a fuoco attorno allo spot flessibile per ottenere la messa a fuoco.

L' area di messa a fuoco consta di ben 79 punti AF in cui sono compresi 15 centrali a croce, il che permette una buona copertura dell'area inquadrata nel mirino, a secondo della modalità di messa a fuoco impostata permette di agganciare il soggetto in movimento e di mantenere agevolmente agganciati soggetti in rapido movimento e per di più con una notevole precisione, a conferma di ciò, la maggior parte degli scatti fatti a 12 fps risulta perfettamente a fuoco (comportamento migliore che sulla a99).

Molto comoda anche la funzione Focus peaking che permette di visualizzare perfettamente cosa hai effettivamente a fuoco evidenziandone (Bianco, Giallo o Rosso) i contorni.

Tale funzione è attiva con MF impostato, ma funziona anche tenendo premuto il pulsante AF/MF

Interessante anche di usare il MOT. ZEBRATO che permette di visualizzare le esposizioni fuori scala IRE, in parolepovere puoi vedere le luci non completamente recuperabili in post.

Concludendo, un AF preciso e veloce con molte personalizzazioni che lo rendono adatto ad ogni tipo di ripresa, sicuramente nell'AF, Sony non è seconda a nessuno.

Velocità di scatto e buffer

Come detto in precedenza in scatto continuo la maggior parte dei fotogrammi e perfettamente a fuoco, considerando che la a77 Mark II raggiunge i 12 fps ci si deve considerare soddisfatti, tenendo conto anche che in RAW il buffer ci permette di arrivare a una sequenza di 28 scatti, mentre se si ci accontenta del JPEG ci si può permettere fino a 5" di scatti continui, vuole dire ben 60 scatti continui, per cui ci si dovrebbe ritenere soddisfatti.

Qualità delle immagini

Le immagini a 24 megapixel sembrano egregiamente controllate, immagini ben contrastate e colori di buona saturazione forniscono un immagine decisamente piacevole pur senza cadere nell' artificiosità, la funzione DRO impostata in auto ottimizza piacevolmente la gamma dinamica senza per questo penalizzare la qualità dell' immagine (personalmente tengo il DRO su OFF, poi se necessario intervengo in post).

Rumori di luminanza e cromatici sono decisamente trascurabili fino ad 800 Iso, ma a 1600

e a 3200 Iso sono più che accettabili e non hanno nulla da invidiare alle semi-pro della concorrenza, per di più i file della a77 Mark II sono decisamente più malleabili (con LR5) rispetto alle precedenti Sony SLT, per cui, se consideriamo la qualità del file nativo unito alla aumentata facilita della post, si può certamente affermare che la Sony a77 Mark II sia una APS-C che finalmente se la batte alla pari con le rivali CaNikon.