Le Calle di Valdo. Dietro casa, a Capoliveri, c'è la proprietà di Valdo. Valdo è un elbano, e lì abita. Sotto la sua casa c'è un luogo, che lui chiama "la Valle". In fondo a questa valle scorre un rio d'acqua piovana che proviene dalla collina soprastante. Ma - ecco la meraviglia - all'inizio di questa valle c'è una piccola sorgente di acqua, presumibilmente, anche potabile. Questa sorgente è protetta da una rete e da una vegetazione che non è possibile identificare come macchia mediterranea "normale". Valdo, subito dopo la sorgente, vi ha seminato anni fa le calle, che in parte sfruttano l'acqua di questa sorgente. Ma laddove l'acqua fuoriesce dalla terra, le calle si sono sparse autonomamente e sembra di essere in una foresta pluviale. Ci sono piante acquatiche che ho visto solo sull'Alto Appennino Toscoemiliano e queste calle non sembrano nemmeno tali, tanto sono grandi e con foglie enormi. Che all'Elba ci fosse un microclima particolare, è risaputo, ma scene del genere irripetibili. Peccato che la mia visita sia stata possibile solo al termine della fioritura, ma giuro che è uno spettacolo probabilmente visibile soltanto in luoghi che si trovano al di là del nostro mondo e non mi soprenderei se improvvisamente da quell'acquitrino uscisse un'anaconda!
Sony A99, KM 17-35D a 35mm, 100 ISO, 1/350sec.