HIROSHI SUGIMOTO a Sangimignano (SI)

[m f p]

In quella foto il "momento" significa a chi sa come sono andate le cose...perché la caratteristica della fotografia é rappresentare

Ci sono miliardi di immagini che prescindono dal momento...siamo cosi sicuri che sia la caratteristica principale della fotografia? Dajeee

[ccatullo]

In quella foto il "momento" significa a chi sa come sono andate le cose...

... uhm ... si' e no.

Si': und so? La fotografia non e' mica avulsa dal mondo. Vorra' dire che quell'immagine (e molte altre come lei) parla solo al 99.99% degli abitanti del globo. Pazienza, ce ne faremo un ragione

Ci sono miliardi di immagini che prescindono dal momento...siamo cosi sicuri che sia la caratteristica principale della fotografia?

Io si, ne sono sicuro. Una delle due, come dicevo prima. Quelle due che puoi fissare su un fotogramma, ma non su una tela ad olio.

[petrofilo]

Tutto dipende da ciò che si vuole ottenere. E non credo che né Sugimoto con le sue lunghissime esposizioni né Enrico (e parecchi altri..) con il suo attimo fuggente vogliano schierarsi contro o pro uno stereotipo.
Che poi tenere aperto l'otturatore qualche ora dinanzi ad uno spettacolo teatrale sia molto originale è indubbio. Nutro qualche dubbio sull'immediatezza del risultato, quindi sul lato comunicativo, ma questa è un'altra storia...

Inviato dal mio G8341 utilizzando Tapatalk

[Lorenzo]

Eehm... Qualcun altro prima di Max ha giocato a prendere in giro il culto del momento... E mi pare che questo nuovo articolo di Smargiassi confermi le parole di Max. Anche se mi preme riquotarmi per il semplice fatto che Sugimoto va semplicemente per la propria strada.

[ccatullo]

Eehm... Qualcun altro prima di Max ha giocato a prendere in giro il culto del momento... E mi pare che questo nuovo articolo di Smargiassi confermi le parole di Max. Anche se mi preme riquotarmi per il semplice fatto che Sugimoto va semplicemente per la propria strada.

Non conoscevo Vidoni. Direi che quello che ha fatto e' l'equivalemte dei busti falsi di Modigliani fatti ritrovare in un fiume ... e per questo merita infinito rispetto

Ma non mi pare abbia a che fare con la (sotto)discussione di questi ultimi interventi. Qui si tratta di costruire dei falsi (eventualmente basati sulla poetica del momento, ma avrebbero potuto essere d'altro tipo). Io sto solo affermando che la ricerca del famoso istante decisivo sia tutt'altro che tramontata e che conservi ancora, praticamente intatta, tutta la sua validita'. Ma, a rischio di risultare noioso, ribadisco che mi e' perfettamente chiaro che non esaurisce in se' tutte le possibilita' del mezzo fotografico (ma una buona fetta si' ).

Su Sugimoto non mi pronuncio, soprattutto perche' lo conosco praticamente solo di nome. Ma ora mi avete fatto venire la curiosita' ... cerchero' di colmare questa lacuna.

[m f p]

la ricerca del famoso istante decisivo sia tutt'altro che tramontata

enrico tale ricerca non esiste per definizione...un pallone non è mai fermo a mezz'aria...un giocatore di basket non è mai fermo durante un terzo tempo...
quella della ricerca dell'attimo è una mistificazione perchè l'attimo senza un prima e un dopo non esiste (e quindi non è reale)

Va già bene che Sugimoto e Todd Hido di tale retorica hanno fatto a meno da mo...cosiccome tantissimi altri

e per paradosso l'attimo è più fissabile proprio sulla tela di un dipinto...

Philippe Daverio ne ha scritto di cose interessanti in merito

[Lorenzo]

e per paradosso l'attimo è più fissabile proprio sulla tela di un dipinto...

Litografia di Mino Maccari esposta a Peccioli, vista domenica pomeriggio

[ccatullo]

la ricerca del famoso istante decisivo sia tutt'altro che tramontata

enrico tale ricerca non esiste per definizione...un pallone non è mai fermo a mezz'aria...un giocatore di basket non è mai fermo durante un terzo tempo...
quella della ricerca dell'attimo è una mistificazione perchè l'attimo senza un prima e un dopo non esiste (e quindi non è reale)

Perfetto, hai toccato con mano esattamente cio' che alla fotografia riesce meglio: conferire un'idea di realta' a cio' che reale non e'.
E comunque potrei ancora obiettare che la ricerca del momento non ha nulla a che fare con la staticita'. Fissare un pallone nel corso del suo movimento non significa affatto, come e' ovvio, rappresentarlo fermo (puo' anche esserlo, tra l'altro, in certe condizioni, a differenza del cestista in volo). La sensazione comunicata sara' esattamente opposta.

e per paradosso l'attimo è più fissabile proprio sulla tela di un dipinto...

Non so se "piu'", ma indubbiamente puo' farlo. Senza la sensazione di realta', pero' (che non necessariamente e' un difetto, anzi ...)
La pittura puo' realizzare anche il contrario, cioe' l'idea del movimento. Ci hanno provato i futuristi (riuscendoci peggio dei fotografi loro contemporanei, secondo me, pur realizzando alcuni indubbi capolavori) e tanti altri ... Paul Klee su tutti (sempre secondo me), ma ovviamente con nessuna pretesa di conferire realismo

[m f p]

Senza la sensazione di realta'

Che manca anche in fotografia
la "realta'" e' somma dei sensi di ognuno di noi ... e pertanto non puo' essere uguale per tutti ... quindi come fai a dire che la fotografia da' "sensazione di realta'"?
e' proprio voler afferamare che la fotografia da' "sensazione di realta'" che si sposano le teorie surrealiste (scrittura automatica = riproduzione della realta'): personalmente mi pongo in modo diverso davanti alla fotografia e ritengo quelllo resti un approccio abbastanza superato (e proprio l'oggetto di questo topic, Sugimoto, e' li a giustificarlo)