Ciao Kevili!
Per quel poco che ancora conosco di Lightroom io mi regolerei importando tutto il contenuto della scheda di memoria in Lightroom nel catalogo che voglio, in modo da creare automaticamente una cartella come dico io (con un layout del tipo AAAAMMGG_NOMEEVENTO): avendone il tempo, all'atto dell'importazione posso escludere i files palesemente cannati. Poi in Lightroom verifico le foto una ad una e scarto quelle che non userò mai (e cancellandole scelgo di eliminarle anche dalla cartella), poi inizio a catalogare le rimanenti: metto 5 stelle solamente a quelle che userò, le migliori, applico il filtro per vedere solo quelle e lavoro su di esse. Per ora faccio così e il lavoro è veloce e fluido.
Per quanto riguarda la stampa aspettiamo il passaggio di qualcun altro che se ne intende... farebbe comodo saperlo anche a me, visto che a breve dovrò mandare da Digitalpix qualche centinaio di scatti... 6 mesi di famiglia...
Riccardo, hai ragione! Ora mi spiego meglio...
La
lingua si può impostare direttamente nel menù relativo alle impostazioni generali del programma.
Per quanto riguarda l'aspetto relativo alla distorsione, le impostazioni si trovano nel label di sviluppo delle fotografie, sulla destra, scorrendo verso il basso tutte le funzioni. Da quel che ho letto (e la poca esperienza maturata con questo programma, per i miei gusti, lo conferma) seguendo un flusso di lavoro corretto si parte coi comandi in alto (quindi correzione del WB, esposizione, ecc... e si va avanti con tutte le correzioni. Arrivati alla sezione relativa alla correzione della distorsione della lente, una volta attivata è possibile selezionare tra i
preset presenti quello che corrisponde alla lente utilizzata. Non so, francamente, come si possa aggiungere una lente non presente... Ad ogni modo, dando per presente la lente usata, si seleziona il preset e si prosegue correggendo eventualmente a mano la distorsione e la vignettatura (da quel che ho potuto vedere in genere è già a posto così come viene). Si passa poi al label
COLORI, in cui si può attivare la correzione dell'aberrazione, coi relativi selettori. Quì mi limito ad attivarla, se serve. Nel label successivo, l'ultimo,
MANUALE, si passa alla correzione delle linee cadenti, ecc... Bisogna smanettarvi un pò per rendersi meglio conto di come agiscono. Non è del tutto immediato, occorre un pelo di attenzione nel mixare correttamente i vari comandi: ad esempio, la correzione verticale e quella orizzontale sistemano le linee cadenti, ma diciamo che la prima cosa che va fatta (o meglio, la prima che ho fatto io, e non è detto che sia il modo più giusto), è quella di rendere parallele tra loro, ad esempio, le pareti di una casa, e renderle perpendicolari a pavimento e soffitto. Spero di spiegarmi bene... Poi, usando il comando di rotazione, si "tira dritto" l'edificio e il gioco è fatto.
Apro una parentesi: non sono del tutto convinto che questa operazione vada fatta quasi alla fine del processo di sviluppo, in quanto queste correzioni incidono sulla dimensione finale dell'immagine (c'è una spunta, nel label MANUALE, che permette il crop automatico, in modo da non avere bordi bianchi. Tutte queste correzioni fanno perdere inevitabilmente un pò di bordi (questo è bene considerarlo anche in fase di scatto, altrimenti la foto corretta è da buttare perché il soggetto fotografato finisce fuori dall'inquadratura). A mio avviso è la prima cosa da fare, così ci si rende conto se la foto può essere usata e se vanno fatte ulteriori correzioni al taglio della foto finale.
Mi si corregga dove ho sbagliato!!!