::: Il Mio Workflow :::

[Lorenzo]

Apro qui questa nuova discussione, che spero diventi interessante nel tempo, per conoscere i modi di lavoro di ciascuno, ripassare cose che già magari si sanno e impararne di nuove. Che sia fotografia argentiaca trasferita col suo workflow di trasferimento, che sia uno scatto digitale, alla fine il web o la stampa sono sempre, attualmente, i mezzi moderni di diffusione. Per cui, tralasciando il discorso del ritocco (timbro clone, rattoppi, variazioni di quanto di sè ripreso in contenuto), proviamo a buttare giù, passo per passo, quello che facciamo alle nostre immagini? Mi riferisco cioè agli sviluppi, tanto per tracciare un "workflow ideale" generico un po' per tutti, specifico per ciascun software, dai sw di Adobe (Lr, Photoshop, CR), a Capture 1 di PhaseOne, a Silypix, ecc...
Poiché diciamo che riguarda la Fotografia in generale e quanto c'è ad oggi intorno, credo sia utile descrivere gli steps di ogni operazione, con sreenshots, e metterli a disposizione di tutti. Non dev'essere un unico post, ma, passo passo, l'operazione singola che ogni Autore compie, partendo essenzialmente da quando si mette la scheda nel letore schede (o comunque si trasferisce la foto nel computer).
Che ne dite?

Lorenzo

[m f p]

Dico che è interessante anche se, almeno nel mio caso, lavorando tutto in LR (sia il digitale che l'immagine negativa da scansione pellicola) lascio fare ai presets che nel tempo mi sono creato quindi posso essere poco utile. Inoltre LR non ha workflows standardizzati e ti permette di fare qualsiasi modifica in qualsiasi momento (lavorando su parametri non deve necessariamente sottostare alle "rigidità" di photoshop)
Nello specifico di un mio processo attuale per pellicole negative ho creato un preset che mi fa l'inversione delle curve, applica un determinato livello di clarity e contrasto per le diverse pellicole, aggiusta luma noise e sharpening il tutto già in fase di importazione della scansione (immagine negativa)...a me resta solo un ritocco ai livelli e tagliare via la parte di pellicola non esposta acquisita dallo scanner.
Ma leggerò con piacere quello che vorrà essere pubblicato.

[Lorenzo]

Max, quello che vorrei rimanesse in MSC è, in fondo, il percorso base che ognuno di noi applica, di base, per lo sviluppo in camera chiara, quindi c'è chi usa Lr, chi C1, chi IDC, chi sw free, chi Photoshop... Ecco, negli step base (senza conversioni BN, ma solo quello che ci rende una foto "corretta" sotto il punto di vista del WB, del ritaglio, del colore, dei settaggi... Niente che riguardi conversioni BN, aggiustamenti di crop, di timbri clone, ecc... Solo il prettamente "fotografico".

Ciao
Lorenzo

[Lorenzo]

Ho dato l'inizio, e inizio.
Parto da prima di fare ogni cosa. Poiché utilizzo ACR+Photoshop (molto col secondo, poco con CR), parto dal settaggio del software, cosa che, mi è stato insegnato più di venti anni fa, è l'aspetto basilare: la risoluzione.
Quando iniziai a lavorare con PS (la versione 3), al tempo impaginavo libri e facevo fotocomposizione. Lavorando con grafici abili, e dovendo dimensionare le immagini a griglia per stampa in fotolito, non comunicando i sw, dovevo inserire le immagini come EPS (encapsulated postscript), per cui Photoshop serviva al dimensionamento immagine. Per questo, la prima cosa che il Caporedattore mi fece notare che avrei dovuto settare Photoshop. Al tempo, la risoluzione a monitor era comunemente di 72 pixel per pollice, i monitor erano... piccoli. Solo alcuni Apple RGB monitor "risolvevano" a 96 ppi.
Allora uno dei grafici mi disse che avrei dovuto impostare la risoluzione giusta per vedere la dimensione reale delle immagini su monitor (in mm, in pica per il resto dei programmi).
Oggi i monitor di 13'' non ci sono praticamente più. Per cui, 72 ppi, misura di default applicata da PS, è vetusta. Per individuare la risoluzione corretta da impostare su PS, si deve fare un semplice calcolo: con un righello misuriamo l'area di visione (escludendo la cornice) in orizzontale, per esempio, un monitor da 17'' avrà una superficie circa di 44,3 cm (senza cornice!). Questi 44,3 cm, tradotti in pollici, equivalgono a 44,3/2,54 (1 pollice), che rende circa 17,qualcosa.
Ora andiamo nel Pannello di Controllo del computer (windows) e visualizziamo la risoluzione orizzontale del monitor (1680 per questo monitor da cui scrivo). Adesso dividiamo questi pixel (1680) per 17,51 e otteniamo un numero che corrisponde a circa 96.
Apriamo le Preferenze di Photoshop, vedremo questi valori:


Nella finestra risoluzione monitor andiamo a scrivere la nostra risoluzione (del nostro monitor): 96



Nella risoluzione di stampa imposterò invece la risoluzione della mia stampante (360 punti per pollice).

Potremo così vedere le nostre foto in cm o mm anziché in pixel, misurarle col righello a monitor e vedere che le misure corrispondono a quanto desiderato.

Lorenzo

[ufo.tografu]

Lorenzo, apprezzo il topic come potenziale guida per i neofiti.
Ma riguardo il tuo intervento sui dpi/ppi, penso che questi discorsi siano piuttosto inutili e confusionari a livello di workflow per un fotografo.

Personalmente come fotografo non faccio alcuna attenzione a questi parametri. Quando esporto non sto tanto a vedere se l'output è a 72 o 300 dpi, alla fine la dimensione in pixel è sempre la stessa.

I dpi prendono invece importanza in fase di progettazione di qualcosa che andrà stampato.

Esempio: devo stampare un fotolibro e lo stampatore mi dice che la tecnologia di stampa usata lavora a 300 dpi (il più classico dei valori).
In base a questo valore posso determinare le dimensioni massime di stampa della foto prima che questa subisca una perdita di qualità.

All'aumentare dei dpi richiesti dalla tecnologia di stampa diminuiscono le dimensioni massime di stampa della foto.

Ma se in fase di output imposto 300dpi invece che 72, la mia foto non diventerà più grande, nè sarà stampabile con dimensioni maggiore e così via...

Ovviamente Lorenzo spero non ti offenda per quello che ho scritto.
Poi magari ho frainteso lo scopo del topic...

[Lorenzo]

Lorenzo, apprezzo il topic come potenziale guida per i neofiti.
Ma riguardo il tuo intervento sui dpi/ppi, penso che questi discorsi siano piuttosto inutili e confusionari a livello di workflow per un fotografo.

Personalmente come fotografo non faccio alcuna attenzione a questi parametri. Quando esporto non sto tanto a vedere se l'output è a 72 o 300 dpi, alla fine la dimensione in pixel è sempre la stessa.

I dpi prendono invece importanza in fase di progettazione di qualcosa che andrà stampato.

Esempio: devo stampare un fotolibro e lo stampatore mi dice che la tecnologia di stampa usata lavora a 300 dpi (il più classico dei valori).
In base a questo valore posso determinare le dimensioni massime di stampa della foto prima che questa subisca una perdita di qualità.

All'aumentare dei dpi richiesti dalla tecnologia di stampa diminuiscono le dimensioni massime di stampa della foto.

Ma se in fase di output imposto 300dpi invece che 72, la mia foto non diventerà più grande, nè sarà stampabile con dimensioni maggiore e così via...

Ovviamente Lorenzo spero non ti offenda per quello che ho scritto.
Poi magari ho frainteso lo scopo del topic...

Ci mancherebbe altro che mi offendessi, Orlando, ma quello che descrivi è completamente inesatto:

Personalmente come fotografo non faccio alcuna attenzione a questi parametri. Quando esporto non sto tanto a vedere se l'output è a 72 o 300 dpi, alla fine la dimensione in pixel è sempre la stessa.

Ma non come ti viene mostrata dal monitor: è questo il senso. Come grafico o come fotografo queste cose dovrebbero essere note. Se tu vuoi vedere la tua foto a 10x15cm nel tuo monitor e imposti lo zoom da PS "Dimensione di stampa", se non hai impostato la risoluzione corretta (per tutta la suite), non vedi 10cmx15, il senso è tutto qui. E in centimetri io ragiono meglio che in pixel.

Ciao
Lorenzo

[ufo.tografu]

Ma qual è l'utilità effettiva di vedere sul monitor la foto nelle sue dimensioni reali (di stampa)?

Io ormai conosco bene questi argomenti, ma ad un fotografo neofita a cui interessa solo scattare credo crei solo confusione...

[m f p]

...difatti in lightroom le imposti solo al momento dell'esportazione del file finito...e sto parlando di un software professionale...

premesso che sono d'accordo a condividere i propri workflows (quando condivisibili, il mio, ad esempio, non lo è in quanto automatizzato) però inizierei da qualcosa di un po' meno "criptico" di dpi vs. ppi

[Lorenzo]

Max, Orlando,

non c'è niente di criptico in questo. E la cosa credo che valga per PS, come vale per Lr come per qualsiasi altro programma di fotoediting: vedere cioè le nostre foto alle dimensioni "reali", mentre ci stiamo lavorando, siano esse pixel o cm, o mm, e a me sembra un argomento attinente soprattutto alla fotografia (e grafica in genere, anche). Una volta settato, siamo sicuri che quello che vediamo è realmente di quella misura, mi sembra un aspetto fondamentale, molto più che usare un timbro clone o applicare automatismi di Lr, anzi, sarebbe interessante sapere se per esempio Lr si può settare in modo simile...
Non occorre essere pixelpeeper per questo.

Ma se non va bene, lo STaff può certamente eliminare il tutto, non me la prendo e non mi faccio alcun problema di genere

Ciao
Lorenzo

[ufo.tografu]

Lorenzo io credo che il topic sia utile, semplicemente non mi soffermerei su dpi/ppi poiché IMHO servono in una eventuale fase successiva e soprattutto tendono a confondere chi non ne capisce nulla.
Se sto sviluppando una foto digitale, con qualsiasi programma, non mi interessano le sue dimensioni a video... la guardo per come è grande il monitor...

non so se ho reso l'idea..