Re: Flashing Tokyo (color)
Un libro pazzesco, in tutti, proprio tutti i sensi; scritto, come molti se non tutti i libri di Dick
sotto l'influenza (qui particolarmente pesante) di varie sostanze psicotrope tra cui il peyote.
Questa notizia è certa perché riportata da fonti inoppugnabili (l'Autore in persona), ma comunque
basta leggerne due o tre capitoli per fugare ogni dubbio. E' quello che Dick considerava un po' il suo
testamento come Autore, una specie di stralunata autobiografia.
E'' un testo non facile neppure per un "dickhead" e non so se consigliarne la lettura. Al contrario consiglio
a chi non lo conosca la lettura dei racconti di Dick che hanno una qualità media molto elevata, compresa
quella di una notevole cura dello stile di scrittura (tratto, questo, comune a tutta la sua produzione).
Come si arriva da Philip Dick allo stonatissimo Horselover Fat protagonista della trilogia di Valis?
Decritto la sciarada
Philip = nome di origine greca che significa amante dei cavalli = Horselover
Dick = in tedesco la parola dick (PKD era di origine tedesche) significa grosso, corpulento, ciccione = Fat
Semplice no?