Il destino dei luoghi è strano, questo non sembra messo così male (vandalismi a parte)
ma è comunque abbandonato e lasciato alla mercé di chiunque. Che vuol dire alla
distruzione da al saccheggio. Spesso non cè un motivo preciso (che so, un sequestro
da parte delle autorità, ad esempio, o problemi di sicurezza dello stabile), fatto
sta che il sito è lasciato a se stesso. E' l'occasione di fotografare un luogo non comune,
dove una volta la vita scorreva secondo un suo ritmo e convenzioni. Quando vedo questo
genere di foto mi capita sempre di pensare, come credo a tutti, a quello che c'era
prima, alle persone, ai rapporti che hanno avuto tra di loro, più che quando, in certi
posti, mi capita di andarci di prsona. Sarà per quella caratteristica della fotografia di
fissare un istante, che è la forza che le permise (e le permette tuttora) di smentire i
molti che la profetizzavano agonizzante al momento dell'avvento del cinematografo,
che ti obbliga, se il tuo sguardo è "intelligente" e la foto che guardi sa raccontare
qualcosa, a concentrarti su quello specifico ed unico momento, a pensare, ad elaborare.
Bon, dopo la prolissa premessa, devo dire che le foto mi piacciono e che il lavoro in
"camera chiara" lo trovo perfettamente adeguato al reportage, in sostanza un buon
lavoro.
Riccardo.