www.mscfoto.it

Fish la tua disamina è assolutamente condivisibile. Purtroppo i giudici penali italiani non sono all' altezza di esaminare con serenità quanto successo, data l' enorme gravità e vastità del caso. Il problema come al solito è politico ma comunque, vista la pochezza dei nostri governanti è irrisolvibile. Che siano di destra, di sinistra o di Marte sono comunque una manica di incapaci. sarà meglio tornare a parlare di fotografia che altrimenti mi viene l' orticaria....

Caro FISH,

sono pendenti diversi esposti a riguardo di quello che è successo e della travalicazione delle più elementari norme di rango costituzionale, per non dire dell'utilizzazione dei DPCM in luogo dei DL e della relativa conversione in legge.

Il più noto è quello del famoso penalista prof. avv. Taormina.

Il limite di questi esposti però è uno (come ammette lo stesso Taormina in una intervista): la competenza è Roma che, si sa, è il porto delle nebbie ...

Comunque molti di noi hanno scritto così:

https://drive.google.com/file/d/1VBsSU- ... 95D0r/view

Il fatto che il più noto dei sostenittori di questi esposti sia l'avv. Taormina non so quanto deponga a favore degli stessi...
E' un po' come se l'avvocato di Al Capone si fosse messo a difendere i diritti civili.

Questo non c'entra GIORGIO.

Noi avvocati siamo in grado di sostenere, argomentando, che il cavallo bianco di Napoleone è nero ed il cavallo nero di Nerone è bianco.

E' il nostro mestiere.

Io non ho letto l'esposto del collega, ma le argomentazioni che ha illustrato nell'intervista sono del tutto condivisibili.

[quote="tonyrigo"]Questo non c'entra

Hai ragione. Il problema è che vivo a Torino, dove il virus non schioda e leggo di molte persone che, con argomentazioni a volte giuridicamente ineccepibili (alcune presenti in quell'esposto), in concreto spingono irresponsabilmente per una riapertura prematura che sarebbe pericolosa. Mi dispoiace per il PIL, ma ho 74 anni l'asma e la pressione alta, il virus non me lo posso premettere.

... esattamente ciò che serve in un momento come questo ...

Come non essere d'accordo

Ciao Giorgio, questo è senz'altro comprensibile e la maggior parte delle persone ha responsabilmente agito soprattutto per le persone più a rischio.
Ma deve essere chiaro che il fatto che molte persone vivono nella paura di ammalarsi (e morire, diciamocelo chiaro) è per carenze di carattere prevalentemente sanitario. Leggasi tagli dove non si doveva tagliare.
E dovrebbe altresì essere chiaro che le rinunce alle proprie libertà non sono più legate ad una emergenza, bensì a qualcosa che con tutta probabilità diventerà strutturale nei prossimi anni e che necessitano di riforme strutturali non solo di misure una tantum. La questione prima ancora che essere materia da avvocati è materia di cittadinanza. A governare un un clima di paura siamo tutti buoni. Rendere consapevoli i cittadini è assai più difficile.

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E io che pensavo servissero carta logaritmica un po' di matematica del primo anno di una facoltà scientifica conditi da senso civico..