Vabbè,
capito ...
Delle vecchie MINOLTA non interessa più a nessuno ...
Peccato però, perchè erano delle vere chicche (per l'epoca) specie quelle ante II° WAR...
Tipo, ad esempio, le formato 120 con il telemetro non separato, ma nel mirino (stile LEICA M3 e seguenti per capirci), quando ZEISS con le sue SUPER IKONTA (il competitor dell'epoca) aveva ancora i mirini separati: composizione in uno (spesso sportivo o ottico da far schifo) e telemetro nell'altro.
Ma in questo mondo di AF-C, MPX a GOGO, PP e chi più ne ha, più ne metta, non interessa nulla della storia della fotografia e soprattutto del fatto che, questi antichi cimeli, si possono usare ancora.
Come li uso io, tutt'ora e spesso.
Da domani inizierò il percorso di un mio libro fotografico.
Libro da farsi in modo antico, ma moderno, per cui:
- da domani ricognizione con solo iPhone (e drone e foto IR) come punto di riferimento;
- poi all'alba fotografie del paesaggio (sfruttando il posizionamento delle foto georeferenziate dell'iPhone) con le mie vecchie amiche dall'inizio del 900' alla morte dell'analogico intorno alla fine del 900'.
Vedremo cosa ne salterà fuori: l'idea è quella di fare un libro che rappresenti il mio territorio (quello della zona collinare a nord di Udine) con la vista delle macchine d'epoca di un tempo. Insomma un "amarcord" dei nostri giorni.
Ma se anche non ci sarà nulla di interessante, non importa.
L'importante è divertirsi nel cercare di creare qualcosa di nuovo e di buono, se ci si riesce ...
Grazie a Dio non vivo di fotografia (e non vivo per la fotografia).
VIVO PER MANGIARE e non mangio per vivere.
Come direbbe il parimenti grande ETTORE!!!
Sa chi sa che nulla sa, ne sa più di chi ne sa, perchè sa che nulla sa.
Socrate 470 b.c – 399 b.c.