Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

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ANDYMAGGIO

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Messaggio 17/04/2012, 9:22

Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

Scrivo di seguito una breve guida "standard" per lo sviluppo in proprio di pellicole bianconero; le fasi descritte sono quelle classiche ma che danno risultati pressochè certi.
Alcuni utenti con molta più esperienza di chi sta scrivendo, potranno aggiungere nei successivi post alcune varianti al modo classico, descrivendo le modalità, i motivi per il quale si varia, e mostrando anche i risultati che si possono ottenere!
In rosso sono scritti dei miei umili e semplici commenti personali.



NOTA PRELIMINARE: quando si leggono le concentrazioni delle diluizioni si leggono sempre 2 numeri separati dal + (ad esempio 1+9).
Ciò sta a significare che di tutto il totale di liquido, una parte (il primo numero) è di un prodotto chimico e il restante (secondo numero) è di liquido diluente.
Nell'esempio di 1+9 (che sommato fa 10 ), con 1 litro in totale, le parti in proporzione saranno:
1000 cc / 10 = 100 cc => 1 x 100 cc di chimico e 9 x 100 cc di acqua
Nell'esempio di 1+1 (che sommato fa 2 ), con 1 litro in totale, le parti in proporzione saranno:
1000 cc / 2 = 500 cc => 1 x 500 cc di chimico e 1 x 500 cc di acqua


COSA SERVE:

MATERIALE
  • Tank (sviluppatrice) con spirale;
  • Due o più bottiglie da ½ litro in PE;
  • Due misurini graduati da 300 o 600 ml (600 ml per sviluppo di 2 rullini contemporaneamente);
  • Siringa per catetere (quella senza ago);
  • Acqua distillata a temperatura ambiente;
  • Acqua normale a temperatura ambiente;
  • Caraffa graduata da ½ litro o più;
  • Cronometro;
  • Termometro ad alcool o simili;
  • Apribottiglie;
  • Coppia di mollette.

CHIMICI
  • DEVELOPER (esempio ILFORD ID-11);
  • FIXER (esempio ILFORD RAPID FIXER);
  • Aceto bianco;
  • Imbibente oppure in alternativa shampoo neutro.

(costo totale del materiale da acquistare: tra i 60 e 80 euro) in rete ad esempio su http://www.fotomatica.it" onclick="window.open(this.href);return false;

PREPARAZIONI PRELIMINARI

I chimici sono venduti in un formato non direttamente utilizzabile, c’è bisogno di una piccola preparazione, da eseguire tempo prima dello sviluppo (almeno qualche ora, meglio il giorno prima).

DEVELOPER (in seguito DEV)
Si prende ad esempio il ID-11 della ILFORD, nelle istruzioni c’è scritto chiaramente come procedere e cioè:
  • scaldare 1 litro di acqua (distillata) a 40°C;
  • versarne ½ litro o pocopiù in una caraffa graduata;
  • versare la polvere del componente A (nella busta A) e mescolare;
  • versare la polvere del componente B (nella Busta B) e mescolare;
  • aggiungere la restante acqua fino ad ottenere 1 litro totale di liquido (avanzerà un poco di acqua);
  • versare pian pianino il litro in due bottigliette da ½ litro di plastica e, prima di chiudere del tutto il tappo, schiacciare leggermente la bottiglia per eliminare l’aria contenuta nella parte alta del collo della bottiglia e quindi chiudere bene;
  • scrivere all’esterno con pennarello nero il contenuto e la data di preparazione (es. DEV ID-11 02/11/2011).

FIXER (in seguito FIX)
Si prende ad esempio il RAPID FIXER della ILFORD, viene venduto concentrato e pertanto è da diluire in proporzione 1+4, come scritto chiaramente nelle istruzioni allegate
  • scaldare 800 cc o pocopiù di acqua (normale) a 40°C;
  • versarne ½ litro o pocopiù in una caraffa graduata;
  • prelevare 200 cc di chimico dalla bottiglia e versarla all’acqua mescolando;
  • aggiungere i restanti 300 cc di acqua per arrivare al litro totale di liquido;
  • versare pian pianino il litro in due bottigliette da ½ litro di plastica e, prima di chiudere del tutto il tappo, schiacciare leggermente la bottiglia per eliminare l’aria contenuta nella parte alta del collo della bottiglia e quindi chiudere bene;
  • scrivere all’esterno con pennarello nero il contenuto e la data di preparazione (es. FIX RAPID 02/11/2011).

Una volta preparati i chimici, questi hanno una durata temporale, che a seconda del tipo di conservazione va da uno a qualche mese.
I due litri di chimici servono per lo sviluppo di più rullini ed inoltre il FIX si può recuperare per alcune volte successive (mentre il DEV si butta via sempre)

NOTA SULL'ACQUA DA USARE
non sempre è specificato se usare acqua distillata o acqua normale "di rubinetto", io ho seguito questa filosofia: il calcare contenuto nell'acqua normale può interagire con i sali dello sviluppo e può lasciare residui sulla pellicola in fase di asciugatura, quindi ho utilizzato l'acqua distillata per la diluizione del DEV, per lo STOP e per l'ultimo risciacquo con imbibente o shampoo. L'acqua normale è stata utilizzata per la diluizione del FIX e per tutti i numerosi risciacqui ad eccezione dell'ultimo. Per lo sviluppo di un rullino 135, pertanto, se ne va circa 1 litro di acqua distillata.


INSERIMENTO DELLA PELLICOLA NELLA SPIRALE E NELLA TANK

Questa è l’unica operazione da eseguire al buio assoluto.
Io ho agito in questo modo: a sera inoltrata quando il resto della famiglia è tranquilla a letto o sul divano, mi sono chiuso nel bagno, seduto su una sedia con tutto il materiale da usare appoggiato alla tavoletta della tazza (abbassata...), con tapparella chiusa e un asciugamano a coprire la sfesa sotto la porta; dopo qualche minuto al buio completo e con il diaframma dell'occhio arrivato a TA ho controllato che non ci fosse il minimo "spiffero di luce" o led accesi di qualche apparecchio elettrico. Solo dopo questa verifica ho aperto il rullino per inserire la pellicola nella spirale.
Questa operazione si può eseguire anche la sera precedente al giorno dello sviluppo... una volta che la tank è ben chiusa, è completamente ermetica alla luce!


E’ necessaria un po’ di manualità e di prove preliminari da svolgere più e più volte con un rullino scaduto o comunque “sacrificabile”, prima ad occhi aperti, poi ad occhi chiusi ed infine di nuovo al buio completo.
Disporre i pezzi della Tank nella sequenza seguente da sinistra verso destra: spirale / mozzo porta spirale / vaso (corpo della tank)/ imbuto della tank / coperchio
Aprire con l’aiuto di un apribottiglie uno dei due fondi del rullino e seguire uno dei tutorial video seguente per il corretto caricamento della pellicola nella spirale e successivamente nella tank (un video è meglio di 1000 parole)
http://www.youtube.com/watch?v=Vo-Sjkg0YFo" onclick="window.open(this.href);return false;
Una volta chiuso il coperchio in gomma della tank potete accendere la luce e tutte le successive operazioni possono essere svolte alla luce normale.

FASI OPERATIVE PER LO SVILUPPO
Si parte dalla tank chiusa già contenente la spirale con il rullino da sviluppare. Nelle fasi seguenti si immagina di avere un solo rullino da trattare; nel caso di più rullini varia solamente la quantità di chimici da utilizzare, ma i tempi rimarranno identici.
Sul fondo della tank si legge che per un rullino tipo 135 è necessario usare 300 cc di fluido all’interno.

QUANTITÀ DI CHIMICI
A seconda del tipo di sviluppo il DEV può essere ulteriormente diluito, e le proporzioni tra DEV già precedentemente preparato e nuova acqua devono essere decise a priori a seconda di quello che si vuole ottenere (maggiore grana, maggior nitidezza ecc..) Questo si sceglie in base alle proprie esigenze scaricando le caratteristiche della pellicola la tabella dal sito della ILFORD (nel caso in esempio una FP4- 125 ISO) e da questa si leggono e si stabiliscono anche i tempi di permanenza della pellicola nel DEV.

Immagine
Immagine

In questo esempio si sceglie uno sviluppo standard con ID-11 in concentrazione 1+3 alla temperatura di 22°C (temperatura ambiente molto “comfort” di casa)

Immagine


  • in un cilindro graduato si versa una quantità di 75 cc di DEV e successivamente una quantità di 225 cc di acqua distillata, sempre il tutto a 21°C, per arrivare alla quantità totale di 300 cc;
  • in un secondo cilindro graduato si versa una quantità di 300 cc di FIX che è già stato preparato diluito correttamente (1+4) ed è anch’esso alla temperatura di 22°C.

Attenzione a non invertire i cilindri! Nel dubbio attaccare al cilindro corrispondente un post-it o un pezzetto di scotch di carta con scritto DEV e FIX

SVILUPPO
  • aprire il coperchio della tank e versare interamente il cilindro con il DEV;
  • far partire il cronometro;
  • chiudere ermeticamente il coperchio della tank;
  • agitare con calma la tank ribaltandola 4 volte e ruotandola di 90° dopo ogni rovesciamento per i primi 20 sec e poi riporla nel piano (con dei colpetti per far affiorare eventuali bolle d’aria) fino allo scoccare del primo minuto;
  • agitare nuovamente per circa 10-15 sec e riporla nel piano dando i colpetti fino allo scoccare del minuto successivo;
  • ripetere le operazioni sopra fino allo scadere del tempo stabilito, che nel nostro caso a 21°C corrisponde a 17 minuti;

    nel tempo di attesa tra un’agitazione e l’altra è possibile preparare all’interno del cilindro svuotato poco prima, la soluzione di arresto del DEV (detta STOP), operazione che taluni non eseguono, ma nel dubbio meglio impararla; tale soluzione è formata da 300cc di acqua distillata con un po’ di aceto bianco (poco quanto basta) oppure da un chimico vero e proprio per l'arresto;
  • 15 secondi prima dello scadere del tempo aprire la tank e svuotare il contenuto DEV nel lavandino;

ARRESTO
  • versare nella tank la soluzione di arresto STOP;
  • chiudere ermeticamente la tank;
  • agitare costantemente per un minuto circa;
  • fermare il cronometro ed azzerarlo.

un minimo di esperienza acquisita in questo periodo mi ha fatto capire che i tempi sono da rispettare, ma hanno una buona tolleranza, quindi il mezzo minuto in più o meno così come il mezzo grado di temperatura in pù o meno non hanno tutta l'influenza che ci si potrebbe immaginare... ed il risultato c'è lo stesso!

FISSAGGIO
  • aprire la tank e svuotare il contenuto STOP nel lavandino;
  • versare nella tank interamente il cilindro con il FIX e richiudere ermeticamente la tank;
  • far ripartire il cronometro;
  • agitare come di consueto per il primo minuto;
  • porre con i consueti colpetti la tank nel piano ed aspettare fino allo scoccare del secondo minuto;
  • agitare nuovamente per circa 10-15 sec e riporla nel piano dando i colpetti fino allo scoccare del minuto successivo;
  • ripetere le operazioni sopra fino allo scadere del tempo, che solitamente è di 5 minuti (ma anche se è un po' di più...)
  • aprire la tank e RECUPERARE il FIX versandolo nuovamente nel cilindro graduato (e poi riversarlo con calma nella bottiglietta di plastica).

LAVAGGIO
  • riempire la tank con acqua normale alla temperatura ambiente (per non creare forti shock termici alla pellicola) ed agitare con moderazione tenendo in mano il mozzo in cui è inserita la spirale; dopo 10 secondi circa svuotare la tank nel lavandino (tenendo con una mano la spirale per non farla uscire);
  • riempire nuovamente la tank con nuova acqua e continuare ad agitare per circa 20 secondi e poi svuotare;
  • ripetere la stessa operazione sopra allungando un po’ i tempi tra uno svuotamento e l’altro per una decina di volte;
  • l’ultimo lavaggio va eseguito preparando nel cilindro graduato una quantità di 300 cc o più di acqua distillata a temperatura ambiente con prodotto imbibente o un paio di gocce di shampoo neutro; questo per eliminare eventuali residui di calcare e per far scorrere meglio le gocce d’acqua una volta che appenderete la pellicola ad asciugare;
  • terminato l’ultimo lavaggio si estrae la spirale dal mozzo, la si apre delicatamente e si pone la pellicola in verticale ad asciugare in un luogo asciutto, tranquillo e poco polveroso per qualche ora.


Ricordatevi di lavare subito bene con l’acqua tutti i componenti che avete usato e asciugarli, riponendoli poi in una scatola o in un armadietto al riparo dalla polvere!
I prodotti chimici non sono fotosensibili, ma degradano piano piano solo al contatto con l’aria; se eliminate bene l’aria dalle bottiglie hanno una durata maggiore.



buon divertimento :ok:
Ultima modifica di ANDYMAGGIO il 17/04/2012, 9:51, modificato 2 volte in totale.
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franco

Messaggio 17/04/2012, 9:38

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

bene, mi fa piacere vedere che l'hai rimesso anche qui andy...
aggiungo un paio di cose:
innanzitutto io faccio sempre un prelavaggio della pellicola che mi aiuta a togliere lo strato antialone depositato sulla pellicola, procedura che mi permette di non inquinare ulteriormente il rivelatore (nel caso di riutilizzo)
personalmente faccio ribaltamenti per il primo minuto, poi ad ogni minuto successivo faccio i 4 ribaltamenti nei primi 10 sec.
la botta va data per togliere le bolle dall'emulsione.
in più faccio l'arresto dello sviluppo, che oltre che con il suo stop dedicato si può fare anche riempiendo con acqua la tank e facendo i ribaltamenti per 1 minuto.
io uso uno stop specifico, e non l'acqua, l'arresto dello sviluppo è immediato e non contamino il fissaggio, che mi durerà di più.
la fase del lavaggio io la faccio utilizzando il metodo ilford.
metodo che consiste nel riempire la tank e fare 5 ribaltamenti, svuotare, riempire e fare 10 ribaltamenti.
risvuotare e riempire, fare 20 ribaltamenti e svuotare.io aggiungo un'altra serie da 20 per sicurezza.
in questo modo sono sufficienti circa 3 litri di acqua per il lavaggio.
l'imbibente io l'ho comprato, costa un niente, ed utilizzandone 2 gocce credo di non campare sufficientemente per finirlo...
acqua distillata ok.
l'asciugatura si fa appendendo la pellicola ad un filo, stesa come si stenderebbe il bucato e con una molletta anche in basso per tenderla.
io di mollette in basso ne metto 3 per appesantirla e tenderla meglio.
Andy, non è una critica al tuo procedimento, sicuramente valido, ma un'altro modo di procedere...
Ultima modifica di franco il 17/04/2012, 9:53, modificato 1 volta in totale.
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klaus

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Messaggio 17/04/2012, 9:43

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

Ottimo! Hai fatto benissimo a ripostare la guida anche qua!

Grande Andy!
...un po' di roba vecchia

Giulio aka klaus on MSC

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ANDYMAGGIO

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Messaggio 17/04/2012, 9:53

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

franco ha scritto:Andy, non è una critica al tuo procedimento, sicuramente valido, ma un'altro modo di procedere...


Ci mancherebbe Franco, ogni commento o aggiunta è una indicazione in più.

L'arresto lo faccio anche io ed era scritto.. l'ho messo un pò più in evidenza "da sola" staccando le ultime fasi dello sviluppo :ok:
Spiegheresti meglio (anche a me) con cosa fai il prelavaggio? Solo con l'acqua??

Vorrei tanto che spiegassi bene (in un altro tutorial magari) lo sviluppo del colore :ok: sulla falsa riga del mio :mrgreen:
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franco

Messaggio 17/04/2012, 10:02

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

ANDYMAGGIO ha scritto:
franco ha scritto:Andy, non è una critica al tuo procedimento, sicuramente valido, ma un'altro modo di procedere...


Ci mancherebbe Franco, ogni commento o aggiunta è una indicazione in più.

L'arresto lo faccio anche io ed era scritto.. l'ho messo un pò più in evidenza "da sola" staccando le ultime fasi dello sviluppo :ok:
Spiegheresti meglio (anche a me) con cosa fai il prelavaggio? Solo con l'acqua??

Vorrei tanto che spiegassi bene (in un altro tutorial magari) lo sviluppo del colore :ok: sulla falsa riga del mio :mrgreen:

mi attrezzo e faccio il tutorial c41 ;)
riguardo il prelavaggio io lo faccio con acqua a 20°
su kodak vedi un bel rosino venir fuori, su fomapan ti scende un fiume verde... su altre non esce nulla, ma in ogni caso porti la pellicola a temperatura....
alcune pellicole tipo efke si consiglia di non farlo, io l'ho fatto e non ho avuto problemi.
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ANDYMAGGIO

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Messaggio 17/04/2012, 10:06

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

franco ha scritto:riguardo il prelavaggio io lo faccio con acqua a 20°
su kodak vedi un bel rosino venir fuori, su fomapan ti scende un fiume verde... su altre non esce nulla, ma in ogni caso porti la pellicola a temperatura....
alcune pellicole tipo efke si consiglia di non farlo, io l'ho fatto e non ho avuto problemi.


acqua distillata immagino...
ottimo, la prox volta provo :ok:
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franco

Messaggio 17/04/2012, 10:19

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

ANDYMAGGIO ha scritto:
franco ha scritto:riguardo il prelavaggio io lo faccio con acqua a 20°
su kodak vedi un bel rosino venir fuori, su fomapan ti scende un fiume verde... su altre non esce nulla, ma in ogni caso porti la pellicola a temperatura....
alcune pellicole tipo efke si consiglia di non farlo, io l'ho fatto e non ho avuto problemi.


acqua distillata immagino...
ottimo, la prox volta provo :ok:

no, acqua del rubinetto. ;)
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ANDYMAGGIO

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Messaggio 17/04/2012, 10:22

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

franco ha scritto:no, acqua del rubinetto. ;)


:o ah, il calcare non disturba...?
OK, grazie pella precisazione :ok:
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franco

Messaggio 17/04/2012, 11:16

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

ANDYMAGGIO ha scritto:
franco ha scritto:no, acqua del rubinetto. ;)


:o ah, il calcare non disturba...?
OK, grazie pella precisazione :ok:

no, è il primo passaggio, se hai acqua particolarmente dura usa il calgon...
ho fatto il tutorial che mi chiedevi, senza immagini, poichè non sto sviluppando ora...
spero sia chiaro. ;)
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ANDYMAGGIO

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Messaggio 17/04/2012, 11:32

Re: Tutorial passo passo: SVILUPPO PELLICOLA BIANCONERO

orrooooooo :ok:
quando hai tempo e voglia dagli anche una forma graziosa aggiungendo colori, grassetti, corsivi, elenchi... in fin dei conti siamo estèti
Prossimo

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