Maledetto sRGB (e maledetta ignoranza)

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bruceas

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Messaggio 03/03/2017, 11:39

Maledetto sRGB (e maledetta ignoranza)

Tutto nasce dall' aver preso un monitor Eizo CS2420 widegamut e da un po' di riflessioni del tipo:

1) Per chi fotografo? - R: Per me e la mia famiglia
2) Cosa ci faccio con le foto? - R: Le riguardo, possibilmente al meglio possibile, sul PC o sul Plasma 50" (che spero presto di sostituire con un 65" 4K con spazi di colore estesi)
3) Stampo? - R: Pochissimo, di solito faccio solo i calendari per i nonni (12 foto all'anno).
4) Pubblico sul web? - R: No, come dicevo scatto per i "nostri ricordi"
5) Mi faccio le "pippe" per la qualità? - R: Sì, sto lì a cercare delle buone offerte per prodotti che hanno quel qualcosa in più (nel limite delle mie disponibilità economiche, quindi usato)

Allora perchè all'inizio scattavo solo in JPG (con profilo sRGB) e, da quando poi ho iniziato a scatta in RAW ho sempre sviluppato in JPG con profilo sRGB? - R: Perchè sono ignorante!!!! :angry-fire:

Per quanto cercassi di documentarmi, non sono mai riuscito a comprendere bene come stavano le cose, e molte delle informazioni pubblicate nel web sono sbagliate :u:

Lo spazio sRGB è "antico" e molto limitante sia per i monitor moderni che per le stampanti attuali. Anche un monitor "99% sRGB", è molto probabile che in alcuni punti superi lo spazio sRGB mentre in altri sia inferiore (banalizzando al massimo, magari ha un po' meno rossi e un po' più di verdi). Quindi salvando in sRGB ci si gioca quel poco di verdi che magari sarebbe comunque possibile vedere.

Quindi conviene utilizzare uno spazio colore diverso?
Per me sì, anche se così facendo si entra in un mondo, almeno per mè, di una complessità notevole (quindi ben venga che c'è da divertirsi :mrgreen: )

A volte si spendono migliaia di euro per un obbiettivo che , zoommando al 100% ti dà quel pizzico di dettaglio in più.....
Però le differenze sui colori, spesso le si percepiscono anche senza zoomare. Perchè quindi rinunciarci a priori?

Se l'sRGB è troppo piccolo, cosa usare al suo posto?

Ci sarebbe l'adobeSRGB che è più ampio dell'sRGB ma che ha gli stessi problemi. Ad esempio il mio monitor copre il 99% di adobeRGB, ma in pià punti è più ampio dello stesso. E poi il mio prossimo TV sarà "oltre" l'adobeRGB (è questa la tendenza dei nuovi TV), quindi perchè limitarsi?

Poi ci sarebbe il ProPhoto, ma è troppo esagerato. Copre uno spazio teorico enorme, molto oltre lo spettro visibile; questo crea una serie di problemi non indifferenti. Ad esempio se si usano solo 256 sfumature in uno spazio così ampio, si crea molto facilmente banding (le sfumature non sono omogenee). Si dovrebbe quindi salvare in TIFF 16 bit con conseguente spreco di spazio e tempi di elaborazione.

Quindi cosa usare? Nelle mie ricerche mi sono imbattutto nel RaamielRGB che trovo perfetto per i miei scopi:
1) Copre circa lo spettro visibile, quindi comunque più di così non riuscirei a vedere le differenze
2) Supera l'adobeRGB ed è più piccolo del ProPhoto e permette di salvare JPG 8bit senza troppi problemi di banding
3) Fa tante altre belle cose "complicate" che è meglio se leggete direttamente cosa ne dice l'autore. Siamo fortunati, è italiano e scrive nella nostra lingua :P :-)

Quindi tutto risolto e perfetto?

Non proprio:
1) Tutte le foto vecchie scattate solo in JPG sRGB rimarrano tali (quante tonalità perse ||testa|| )
2) Le foto scattate in RAW e salvate in JPG sRGB dovrò riprocessarle in JPG RaamielRGB (solo le più importanti, ma comunque un lavoraccio)
3) Anche scattando in RAW, alcune foto escono comunque in JPG (ad esempio le panoramiche). Ho quindi impostato la fotocamera in adobeRGB che è lo spazio più ampio gestito dalla mia a58
4) Windows (7, 8, e 10) non gestiscono i profili colore quindi se si lascia il monitor in widegamut lo sfondo e le icone diventano ipersature. Ad esempio in sRGB, un rosso 255 è molto "forte", ma in adobeRGB, un rosso 255 è ancora più "forte" e se il programma non effettua le dovute conversioni trasformado il rosso 255 di sRGB in un rosso 230(numero a caso) di adobeRGB ecco che tutto si satura.
5) Mondo web. Il caos tra browser che non gestiscono i profili colore (però ormai i principali lo fanno tutti) e immagini caricate senza profili o con profili sbagliati (quanti "assegnano" un profilo invece di "convertire"?). In questo caso conviene settare il monitor in sRGB per navigare e, in caso di pubblicazione, capire dove si pubblica e come vngono gestiti i profili.
Ad esempio in questo forum ho notato che alcune immagini non si vedono correttamente, però se ci si clicca sopra per aprirle, poi sono a posto. Devo però fare più prove per approfondire il problema.
6) Mondo stampa. Caos ancora peggiore, dove probabilmente il 90% degli stampatori non ha idea di cosa sia un profilo colore. C'è chi ha mandato la stessa immagine a tre laboratori diversi e ha ottenuto tre stampe diverse. Spesso si generalizza dicendo di inviare solo sRGB, ma questo non risolve il problema e bisogna analizzare caso per caso.

Per ora vi saluto, vado a rielaborare qualche migliaio di foto....
Sony SLT-A68 ; SAL35f18 - Tamron 17-50 F2.8 ; 2x Teleconv. - Sigma 18-250 OS ; 70-200 F2.8 EX DG APO Macro HSM II - Minolta 50 2,8 Macro ; 70-210 F4 ; Flash 3600Hs - 7Xi - Borsa Lowepro Reporter Stealth 300
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Lorenzo

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Messaggio 03/03/2017, 15:00

Re: Maledetto sRGB (e maledetta ignoranza)

Ciao Bruceas,

non è tutta cac.ca lo spazio sRGB. Anzi. Se proprio vuoi ottenere lo scibile teoretico del colore, dovresti pensare in XYZ, o, più modernamente, in CIE L*a*b. È qui che stanno, in teoria e in accordo, tutti i colori.
Quindi, l'ottimale sarebbe sempre il L*a*b. Occorrerebbe distinguere fra lo spazio e il profilo: sRGB, ProPhotoRGB, MatchRGB, RaamielRGB... sono spazi, non profili. C'è una nettissima differenza in questo: perché lo spazio rappresenta il gamma completo, il profilo è invece relativo alla gestione del colore e quindi a una periferica: quello che in tale spazio tale periferica riesce a riprodurre nei numeri.
Tutto sommato, puoi usare quello che vuoi se non ti curi della gestione del colore e se proietti le foto su un monitor widegamut niente ti impedisce di assegnare spazi più ampi dello sRGB, in riferimento ai monitor. Per essere banale: profilata la TV 65' 4K con sonda e sw dedicati, crei il profilo per quella periferica. A quel punto, nello spazio rappresentabile, puoi assegnare quel profilo alle tue immagini. Lo stesso vale per la stampa... Ma dubito molto che le periferiche di stampa superino l'AdobeRGB.

Ciao
Lorenzo
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bruceas

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Messaggio 03/03/2017, 15:17

Re: Maledetto sRGB (e maledetta ignoranza)

Lorenzo ha scritto:non è tutta cac.ca lo spazio sRGB. Anzi. Se proprio vuoi ottenere lo scibile teoretico del colore, dovresti pensare in XYZ, o, più modernamente, in CIE L*a*b. È qui che stanno, in teoria e in accordo, tutti i colori.

Faccio già fatica a pensare in italiano, figuriamoci in CIE L*a*b :mrgreen:

Occorrerebbe distinguere fra lo spazio e il profilo: sRGB, ProPhotoRGB, MatchRGB, RaamielRGB... sono spazi, non profili. C'è una nettissima differenza in questo: perché lo spazio rappresenta il gamma completo, il profilo è invece relativo alla gestione del colore e quindi a una periferica: quello che in tale spazio tale periferica riesce a riprodurre nei numeri.

Daccordissimo. E penso che lo "spazio" sRGB si più piccolo di quasi tutti i profili di monitor, Tv e stampanti recenti.

Tutto sommato, puoi usare quello che vuoi se non ti curi della gestione del colore e se proietti le foto su un monitor widegamut niente ti impedisce di assegnare spazi più ampi dello sRGB, in riferimento ai monitor. Per essere banale: profilata la TV 65' 4K con sonda e sw dedicati, crei il profilo per quella periferica. A quel punto, nello spazio rappresentabile, puoi assegnare quel profilo alle tue immagini.

Qui il discorso si fa "strano". Io alle immagini non assegnerei il "profilo" del TV ma uno spazio "teorico", il più ampio possibile senza avere troppe controindicazioni, che poi visualizzato o stampato su qualsiasi periferica (se tutta la filiera del colore viene gestita) mi consenta di avere la massima rappresentazione possibile per quella determinata periferica.

Lo stesso vale per la stampa... Ma dubito molto che le periferiche di stampa superino l'AdobeRGB.

Boscarol la pensa diversamente:
http://www.boscarol.com/blog/?p=25401

Che casino la gestione del colore e che bello cercare di capirci sempre di più.... :ok:

P.S. ecco un esempio di immagine che si vede troppo satura, ma l'immagine ingrandita è invece corretta: (ovviamente osservandola con un monitor widegamut)
http://www.mscfoto.it/mscforum/gallery/image_page.php?album_id=16&image_id=21037
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Lorenzo

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Messaggio 03/03/2017, 16:02

Re: Maledetto sRGB (e maledetta ignoranza)

Ma non dice diversamente... Intanto la stampante dev'essere calibrata (o linearizzata precedentemente), non penso che Boscarol abbia mai stampato (è un lavoro da operaio :mrgreen: ) , tuttavia lui stesso scrive di lavorare in softproofing nello spazio deciso; lavorare in sofproofing significa avere un profilo, che è quello che ti collega i colori alla periferica, ma se non disponi del profilo ideale per quella tua periferica, va tutto alle ortiche.
In soldoni: per la stampa, lavora pure in ProPhotoRGB, o altri spazi, poi alla fine della PP, imposti il softproofing col profilo che hai fatto e così vedi, all'incirca, quello che la tua stampante può riprodurre. Il fatto di lavorare le immagini in ProPhoto o in colorMatchRGB serve sicuramente a mantenere più informazioni possibili sul colore, poi però c'è quello che la stampante riesce a riprodurre.
Certamente l'RGB è uno spazio più ampio della quadricromia. Se poi si usano inchiostri a base acquea (dye), lo spazio è anche più ampio.

Ciao
Lorenzo
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