02/10/2016, 18:49 da alc1955
Sono appena arrivato dal matrimonio di una cugina.
In chiesa il service era costituito da una coppia di ragazzi sui trent'anni, che in chiesa sapevano muoversi con discrezione. Lei si è posta in un angolo strategico, con montata su treppiede una videocamera che poi ho riconosciuto come una Sony FDR (non so quale dei modelli).
Lui si è mosso per la chiesa con una Sony A7s ii montata su monopiede, con la quale faceva sia foto che spezzoni video - evidente il microfono esterno -. Come obbiettivo ha usato per tutto il tempo, con mia sorpresa, un Sony SEL 18-200 OSS E PZ (sono andato a controllare sul sito de IlFotoamatore perché per gli obbiettivi non ho un grande occhio). Nessuna traccia di fari, faretti o flash in chiesa: la pieve romanica dei Santi Ippolito e Biagio di Castelfiorentino, illuminata di una bella luce calda e assai tenue.
Un terzo fotografo di supporto è intervenuto con l'attrezzatura del padre della sposa, Canonista convinto: una FF con VG sulla quale ho visto montato uno zoom standard e un tele zoom bianco.
Fra un po' di tempo, mi capiterà senz'altro di vedere il servizio fotografico e il DVD. Quello che volevo rimarcare è la minima invasività dei due cerimonialisti, che penso sia stata permessa loro - almeno in parte - dal corredo utilizzato.
Aristide Luca Ceccanti
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Sony A7; FE 28-70 3.5/5.6 OSS; FE 50 1.8; adattatore LA-EA4; Minolta AF 28 2.8; Minolta AF 50 2.8 macro; Minolta AF 35-105 (original); Minolta AF 100-200; Voigtlander Nokton VM 40 1.4; qualche M39 e M42 da URSS e RDT;