Impostazioni A77 II

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Andrea la cosa è di un certo interesse, perché se Sony consiglia di utilizzare le ottiche originali, lo fa anche per ragioni pratiche.
Andare a cercare la perfezione della fotocamera con ottiche non originali è fuori luogo, e parlo per me che ne faccio uso, e lo vedo bene e da vicino cosa non va.

Cercare adesso la perfezione delle fotocamere con ottiche non originali per A mount, e pure quelle molto datate è la dimostrazione che conviene aggiornare qualcosa per non perdere i vantaggi delle nuove tecnologie.

Sony ha dato la dimostrazione pratica che può mettere fuori gioco le ottiche non originali con la A99 e la A99.2, e lo sta facendo.
Come pure ha dimostrato che può far funzionare benissimo qualsiasi ottica del mondo sulle A7: basta voler ottimizzare i software delle foticamere.

Vedi qualche soluzione a certi diffettucci più o meno voluti?

(io tornerei in Canon piuttosto che andare forzatamente su Sony E mount)

[martirio]

Prima del sony ho usato per anni il tamron 300 2.8 e non ho riscontrato problemi

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Non lo metto in discussione.

La combinazione tra fotocamera, ottica, distanza del soggetto e tempo di scatto mette in risalto il calo di nitidezza, da quel che riesco a riprodurre non si tratta di fuori fuoco o micromosso in direzione del movimento delle lamelle del otturatore, come nelle foto su distanza infinita.
Pare che su 8 foto, quelle con il mirino a visione stabilizzata siano meno nitide delle altre, ma senza una ragione chiara, come un fuori fuoco o un lieve mosso.
Pare che un Lens ID approvato Sony sulle ottiche sia il requisito necessario per il buon funzionamento della fotocamera.

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Cercando il pelo lo si trova:
focale 300mm priorità dei tempi di scatto (S) impostato a 1/250

Con mirino non stabilizzato ƒ/6.3


Poi con mirino stabilizzato ƒ/7.1


Per quanto dovrebbe essere più nitida la seconda immagine, di fatto non lo è.
Ho pescato le foto con minori differenze per evitare l'autosuggestione e qualche errore di ripresa, ma alla fine sono più nitide le foto con il mirino non stabilizzato.

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A cercare la vibrazione verticale delle lamelle (otturatore meccanico), si nota il calo di risoluzione verticale alquanto modesto con la stabilizzazione del mirino.

In un caso come questo, l'alzo specchio della mia A580 causava un degrado delle immagini molto più evidente.

Cercare il pelo dell'uovo a 150 metri di distanza è un esercizio accademico, che dimostra solo i limiti fisici del sistema di stabilizzazione quando viene tirato troppo per i capelli.
Comunque è confermato il calo di risoluzione introdotto dalla stabilizzazione del mirino.

Focale 300mm ISO 100 1/250 Sec ƒ/6.3

[eViga]

Non voglio entrare in sofisticate disquisizioni relative al perché e per come sia necessario escludere la stabilizzazione durante l'uso delle lunghe focali (usate con l'ausilio del cavalletto), ma da esperienza personale, resta il fatto che in accoppiata con le a99 e a99II la maggior nitidezza si è raggiunta con la funzione di stabilizzazione disinserita.
Stessa cosa risulta essere utile con sistemi Canon e Nikon, pur avendo queste un sistema di stabilizzazione diverso da Sony.

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La cosa è semplice: stiamo per scattare con il tempo di sicurezza a mano libera? Forse è meglio spegnere la stabilizzazione del mirino, non certo quella del sensore di immagnine della fotocamera SLT.
Questo forse era l'intento del tipo che ha notato i problemi con il Tokina.
Utilizzare la stabilizzazione come si deve e quando serve, specie quando si scatta senza treppiede o altro ausilio.
Alla luce delle immagini, si capisce che Sony ha dovuto rendere escludibile la stabilizzazione a mirino e pure indipendentemente dalla stabilizzazione durante la ripresa.
La stabilizzazione viene gestita separatamente su 2 menu molto distanti.

Per gli altri marchi, pare che sia sempre meglio spegnere la stabilizzazione con i tempi di scatto molto rapidi e pure con i vetri molto nitidi, proprio per non offuscare le immagini.
Per gli utenti Sony SLT le cose vanno decisamente meglio, perché lo specchio di tipo fisso non scassa la fotocamera come capita sulle reflex, ma a volte bisogna valutare bene le variabili in gioco.

[tonyrigo]

Boh ...

Io nello sport scatto sempre a 1/2000 - 1/2500 con tutte le stabilizzazioni del mondo inserite e non mi pare che le immagini siano affetta da micromosso ...

[martirio]

1/250 non è un tempo di sicurezza con un 300mm su aps/c. Ciò premesso è noto che con cavalletto lo stabilizzatore del sensore vada disattivato. Quello del mirino invece nulla centra e sinceramente non ho notato differenze tra on e off anche con tempi decisamente inferiori a quelli di sicurezza (date uno sguardo alle foto al regolo fatte con 70/400 a mano libera e tempi decisamente bassi).

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1/250 non è un tempo di sicurezza con un 300mm su aps/c.

Perfettamente d'accordo su questo tempo di scarsa sicurezza contro il micromosso.

Ciò premesso è noto che con cavalletto lo stabilizzatore del sensore vada disattivato.

Perfettamente d'accordo, solo a mano libera ci si pone il problema del calo di nitidezza, che la stabilizzazione dovrebbe ben che compensare a 1/250 di secondo

Quello del mirino invece nulla centra e sinceramente non ho notato differenze tra on e off anche con tempi decisamente inferiori a quelli di sicurezza (date uno sguardo alle foto al regolo fatte con 70/400 a mano libera e tempi decisamente bassi).

Quella stabilizzazione del mirino non c'entrerebbe nulla se le immagini fossero della medesima nitidezza.

Ma credi che io o il tizio abbiamo fatto solo 2 foto per compararle scioccamente o che forse erano ben più di 10 di foto fatte con un criterio selettivo?

Alcune stabilizzate a mirino e altre non stabilizzate a mirino, ma prendendo per buone solo quelle più nitide a più riprese, proprio per essere un buon margine oltre l'impressione soggettiva, ovvero per evitare di crearsi una mera illusione che confermi le proprie opinioni soggettive.
Ovvio che era attiva la stabilizzazione del sensore di immagine, sia con fuoco a lunga distanza che a brevissima distanza, perché si sta valutando l'efficacia della stabilizzazione, senza monopiedi o cavalletti di mezzo.

Il risultato della comparazione delle sole foto riuscite con la massima nitidezza possibile per ciascuna condizione di ripresa, poi prese a campione e ingrandite a monitor offre un quadro per lo meno fastidioso, dove serve chiudere gli occhi per non intendere che dovevano essere tutte della medesima nitidezza.

Che poi le foto più nitide tra tutte, siano state fatte esattamente tutte senza la stabilizzazione a mirino, questo risultato mi dice qualcosa che non avrei creduto possibile.

P.S.
Ovvio che non sei obbligato di credere a nulla di quello che riporto e neppure alle mie immagini ingrandite, ma conviene provarlo di persona con un metodo a prova di illusioni soggettive.
Poi se ne riparla oppure si manda a riparare le fotocamere (ipotesi davvero remota visti i commenti che hanno fatto)