Corredo minimalista, macchina idem.

[Tommy81]

Macchina interessante. Grazie per la segnalazione. Non la conoscevo. Unica cosa, come hai appunto evidenziato non è full frame. Anche le Fujifilm X hanno uno stile simile. Molto "manuali", per finta però. O meglio non come lo intendo io. Non so quanto siano cambiate negli ultimi anni; io ho avuto la X100s in passato e mi ci sono trovato bene. Ma anche lì c'è da perdersi nei menù. Inoltre le ho tralasciate in questo thread per via del sensore. Mi obbligo a rimanere su una FF.

Comunque, da quanto ho appreso in questi ultimi giorni, non è facile trovare una macchina con le caratteristiche che chiedo. Ma capisco che il mondo si muove in avanti ed è giusto che sia così. L'elettronica sarà sempre più presente e performante nella fotografia e non solo. La nostalgia è probabilmente solo una questione di testa. Ingombrante, ma sempre nella testa. È fondamentale però trovare il feeling giusto con il proprio mezzo.

[A_g_f]

non ho la stessa opinione.

Volendo fare un salto nel passato basta usare la macchina solo con P A S M, calcolare bene l'esposizione e il bilanciamento del bianco, salvare in jpeg. e via.

Niente post produzione (se si è fatto un buon lavoro non servirà a nulla).

e le altre funzioni, restano la dove sono...

Siamo un pò ingannati dal fatto che se alcune funzioni sono presenti allora...vanno usate.

Una A7, la triade di obbiettivi che ti consigliavano qualche post indietro e via. non serve altro per fare fotografia.

il fatto di scegliere l'ISO può essere visto come avere la possibilità di cambiare istantaneamente pellicola.

Pensare di "non sfruttare a pieno le possibilità offerte dal corpo" sono cavolare, una macchina fotografica nasce per fare foto, e nel momento in cui si fanno belle foto, allora è sfruttata al pieno delle sue possibilità

[Tommy81]

Non è esattamente la stessa cosa. Non è un vero salto nel passato avere una A7 (o qualsiasi altra macchina) e usarla in manuale. È una "finta". Una simulazione che può andare bene o no. Io cerco la simulazione che più si avvicina alla realtà. E sto scoprendo che non è così facile. Ma non smetterò certo di fotografare. Se fosse ancora pratico non avrei problemi nel tornare a scattare a pellicola, ma valutando oggettivamente la cosa diventa difficile.

Non è un salto nel passato avere una Ferrari 488 e disabilitare i controlli alla guida pensando di provare le stessi emozioni di ciò che si prova dentro una F40 (considerata tra le auto più difficili da padroneggiare). È anche questione di emozioni. In mezzo ci saranno anche tante paranoie, ma come dicevo se manca il feeling con il mezzo la passione si riduce e la frustrazione è alle porte.

Probabilmente (anzi con ciò che ho letto in questi due giorni sicuramente) ci sono molti clienti Leica che hanno smesso di considerarla tale con l'avvento del digitale. Non so dirti se sia vero o no, se siano semplici paranoie o meno ma sono gli stati d'animo di molti.

[A_g_f]

Non è esattamente la stessa cosa. Non è un vero salto nel passato avere una A7 (o qualsiasi altra macchina) e usarla in manuale. È una "finta". Una simulazione che può andare bene o no. Io cerco la simulazione che più si avvicina alla realtà. E sto scoprendo che non è così facile. Ma non smetterò certo di fotografare. Se fosse ancora pratico non avrei problemi nel tornare a scattare a pellicola, ma valutando oggettivamente la cosa diventa difficile.

Non è un salto nel passato avere una Ferrari 488 e disabilitare i controlli alla guida pensando di provare le stessi emozioni di ciò che si prova dentro una F40 (considerata tra le auto più difficili da padroneggiare). È anche questione di emozioni. In mezzo ci saranno anche tante paranoie, ma come dicevo se manca il feeling con il mezzo la passione si riduce e la frustrazione è alle porte.

Probabilmente (anzi con ciò che ho letto in questi due giorni sicuramente) ci sono molti clienti Leica che hanno smesso di considerarla tale con l'avvento del digitale. Non so dirti se sia vero o no, se siano semplici paranoie o meno ma sono gli stati d'animo di molti.

su questo hai ragione, se cerchi propriamente delle emozioni il discorso si complica di molto. Credevo volessi solo qualcosa di pratico...

allora la metto su un altro piano, pensa a cosa preferisci, cosa cerchi in un corpo macchina??

per me è irrinunciabile lo schermo sul dorso, le due ghiere, e un selettore "veloce" per scegliere al volo P A S M...del resto poco mi importa

tu invece cosa cerchi? o meglio, Cosa deve avere la macchina per te? quali funzioni Non vorresti?

sul discorso analogica..boh io ho preso di recente una 800si (che mi arriverà a breve), per nostalgia delle uscite con mio Padre. Magari avere solo un analogica come corpo ad oggi è poco pratico...ma avere anche, e non solo, ecco che tutto prende senso!

[Luca 1970]

Tommy condivido in pieno cio che dici... sono pentaxiano da sempre: nel senso che quando cominciai a fotografare alla fine degli anni '80 ho avuto un Konica Autoreflex T (prestata) poi ho preso una Exacta Varex (con i miei risparmi), ma mi sono accorto che fotografare in verticale con il pozzetto era un po complesso... ecco che ho preso la prima Pentax la ME Super.... poi tante altre pentax sino alla mitica LX (che ho ancora), con quella macchina ho superato a piè pari il periodo af pellicola e sono approdato al digitale (sempre pentax)... un giorno per nostalgia, per voglia di cambiare ed avere un af più fulmineo, maggior compattezza e tele più lunghi o deciso di approdare in Olympus con la OM-D... ma scintilla non è scattata ed in compenso è arrivata a casa la A7... era (ed è perfetta) lo zenit 16 ha nuovamente il suo angolo di campo di 180° sulla digonale il 35 decentrabile è nuovamente un moderato grandangolo... il pulsante di scatto (tanto criticato perchè in posizione scomoda) è proprio li dove me lo aspetto e dove si trovava sulla ME e sulla LX... quando non si ha fretta splendido scattare in TotalManual... ma se si ha fretta M+Iso AUTO sono una manna... l'af? boh non mi serve e poi sto giocando con tutte le mie vecche ottiche (e forse qualcuna in più ) forse prima o poi mi regalerò uno o due zoom E-mont qualora dovessi sentirne la neccesità...al momento sto pensando di vendere l'LAEA e le ottiche af che pensavo mi servissero...

[m f p]

Se fosse ancora pratico non avrei problemi nel tornare a scattare a pellicola, ma valutando oggettivamente la cosa diventa difficile.

ti chiedo cosa ci sia di poco pratico...sviluppare un rullo bn porta via meno tempo che rivedere e ritoccare le foto a monitor...stampare è "challenging" come poch'altre cose possibili...
per il colore ci sono professionisti che ti seguono il rullo come fosse il loro...

ma siccome il punto resta sempre quello che belle stampe non se ne fanno, allora tutte le cinque pagine finora te le riassumo così: quello che tu cerchi in realtà lo hai già in tasca...ed è il tuo smartphone...

non ti serve altro...

L'elettronica sarà sempre più presente e performante nella fotografia

solo quando l'utenza non chiederà di "scimmiottare" la fotografia analogica...finora è solo fuffa...

[Tommy81]

A volte, solo qualcosa di pratico è anche emozionante. Come ho scritto qualche pagina indietro, il mio errore è stato lanciarmi a capofitto su attrezzatura e generi che richiedono tempo e capacità che non posso permettermi ora di imparare. Ti dico che in effetti le funzioni che tu hai menzionato alla fine sono quelle che ho usato fino ad ora, ma senza un grande trasporto. Rispondendo a Massimiliano, in parte rispondo anche a cosa cerco in una macchina fotografica.

È vero, i miei scatti migliori e più emozionanti li ho fatti con il mio smartphone che conosco bene. Tranne qualche raro caso (pura fortuna viso che ero agli inizi) con Canon FTb, 50 mm e pellicola in bianco e nero. Vedo, prendo e scatto. Tutto senza tanti pensieri (non superficialmente che non è la stessa cosa). Le uniche cose che applico nel crearmi lo scatto sono le poche conoscenze che ho in materia di fotografia. Fotoritocco ai minimi. Poi stampo, sì perché è una fase in cui provo piacere. Non ci ho creduto finché non ho provato. Devo ringraziare sempre chi ha scritto in questo forum per la spinta e l'aiuto datomi.

Ho un buon monitor calibrato, una buona stampante, buona carta e un po' di pazienza. E quella viene meno mentre sento le testine che stanno imprimendo inchiostro nella carta. Mi emoziona solo parlarne e stampo veramente da poco tempo. In questo continuo a divertirmi. Quindi non credo abbiamo scritto cinque pagine per parlare di smartphone. Perché si può immaginare che le stampe da smartphone abbiano dei limiti. Non limitano di certo la creatività, ma le possibilità in fase di stampa si riducono. Però, come si spiega questa sintonia? È un paradosso? Probabilmente lo è. Uno dei mezzi più tecnologici che possediamo è anche quello con cui ho immortalato gli istanti migliori. Quelli più intimi, più comici, più pittoreschi e molte volte anche più banali. Quindi come e dove trovo la stessa sintonia in una macchina fotografica? Come potrei realizzare gli stessi identici scatti ma con una macchina fotografica? Lì vorrei arrivare.

Tutto ciò che ho scritto si applica semplicemente a me. È probabile che i miei scatti nemmeno piacciano a chi li guarda. Ma emozionano me. Ed è quello che mi fa continuare a scattare. E per finire non escludo che forse non so nemmeno io cosa sto cercando. Ma chi cerca trova e io troverò.

[tonyrigo]

Condivido il ragionamento ...!

Anche se (per comodità) faccio diversamente.

[m f p]

Mmmm...sulla stampa nutro dubbi...che spero me li consentirai
Motivo meglio: prima abbiamo parlato di attrezzature che vanno da un minimo di 2k€ (A7 liscia + 35/50/90) a ben oltre i 10k€ (MD + 35/50/90 leica)...attrezzature che, per esperienza, vengono mortificate da processi di stampa casalinghi o comunque "economici"...
In che senso? Prima di tutto per fedeltà cromatica che, passando attraverso troppi colli di bottiglia, è sempre un anello debole (monitor tarato ok...ma la stampante lo è? La carta è buona ma hai un profilo ICC per quella? Gli inchiostri? E hai un profilo ICC per quella carta con quegli inchiostri in quella catena monitor/stampante? E se cambi l'inchiostro o la carta? tante...troppe variabili da controllare in una catena "economica")...poi passiamo alla durata delle stampe e qui si apre tutto il mondo delle procedure fine art...
Per questo dico che alla fine di tutto, in modo magari si un po' provocatorio, la soluzione è possibile che sia già in tasca...uno smartphone che permetta il raw ormai ti garantisce stampe fino all'A3 pressochè indistinguibili...
E' un argomento che abbiamo già affrontato in altre discussioni: impegni di grosse somme dimdenaro in apparecchi fotografici hanno senso se si arriva alla stampa di qualità...stampa digitale di qualità presuppone investimenti in hardware di somme ancora più grosse...

[tonyrigo]

@m f p

Sotto questo profilo Ti quoto completamente.

Però la velocità (di workflow) del digitale non ha prezzo.

Così come non ha prezzo il fatto (in determinati settori come lo sport) di poter scattare n. frames senza pagare dazio (grazie alla santa raffica).
E anche costo economico ...

Che poi gli investimenti siano più che importanti sono assolutamente - purtroppo - d'accordo.
Ma per avere il meglio si è sempre speso il massimo oggi con il digitale e ieri con l'analogico ...

E non è che - oggi - scattare in digitale consenta risparmi, sotto questo profilo.

Sarebbe come pensare di fare i tempi sul giro migliori con una macchina vecchia, rispetto ad una nuova perché la vecchia (oggi) costa meno.
Parlo ovviamente dei massimi livelli.

Non è proprio così, parola di pilota gentleman oramai poco praticante ...

Che poi ci si possa divertire tanto (e forse anche di più) con la macchina vecchia, sono d'accordissimo!!!

Ma i tempi sul giro, e le relative differenze di prestazioni, restano ...