Cosa conviene nel 2019?

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petrofilo

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Messaggio 17/01/2020, 12:18

Re: Cosa conviene nel 2019?

Se fai foto di architettura di lavoro immagino che tu usi il treppiede. Gli ISO non sono una priorità.

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Luca 1970

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Messaggio 17/01/2020, 12:44

Re: Cosa conviene nel 2019?

riccarbi ha scritto:Mah, come detto io so solo di fotografia di architettura e quindi la mia visione è di sicuro limitata.
Però nel mio campo (dove si usano diaframmi molto chiusi perchè tutto deve essere perfettamente a fuoco e focali "estreme", di solito UWA fino a 20mm e poi tele per i dettagli) la questione della maggiore DOF (a parità di angolo di campo e distanza del soggetto) delle APS-C rispetto a FF è molto relativa. Facciamo due conti. Se uso un 15mm su FF e un 10mm a F8 ISO 100 su APS-C con una distanza del soggetto di 10metri, per avere la stessa profondità di campo devo salire di circa uno stop su FF (in realtà è leggermente di più, diciamo uno stop e mezzo) ovvero F11/F13. Questo non è un problema, perchè la FF mi permette di raddoppiare almeno la sensibilità ISO con lo stesso rumore della APS-C. In più, gli obiettivi UWA necessitano spesso di essere stoppati almeno a f11 per dare il meglio di se' in termini di nitidezza ai bordi e vignetting. Quindi la minore profondità di campo della FF è compensata dalla maggiore quantità di luce per pixel raccolta dal sensore. Un altro vantaggio (almeno confrontando A58 e a7II, con tutti i limiti del paragone) è che la FF mi permette un maggiore recupero delle ombre in postproduzione, almeno un paio di stop di vantaggio nella mia esperienza, quindi posso chiudere ancora di più il diaframma. Alla fine, a parità di scena e angolo inquadrato, la mia FF si può permettere immagini con maggiore profondità di campo, rispetto alla mia translucent mirror APS-C (non parlo di mirrorless APS-C dato che non ce l'ho).
Ripeto, il mio è un uso specifico legato all'architettura, di foto naturalistica o reportage non parlo perchè direi solo sciocchezze.


Direi che i ragionamneto funziona ma personalmente non mi spigerei oltre f16 per via della diffrazione che sulla mia A7 (sensore 24mp) comincia a sentirsi già intorno ad f 16, con sensori più densi tipo 42MP è già visibile a F8.
Poi la fotografia di architettura è un ambito molto partiolare dove servono ottiche rettolienari, profondità di campo e robusto treppiede, facendo passare in secondo piano l'autofocus e la luminosità. Ai tempi della pellicola, per architettura, la configurazione minima era il 35 od il 28 decentrabile e se possibile tiltabile ed il 20, io mi trovavo molto bene con la GX 680 ed il 50mm o il kardan 45, ma erano assolutamenete altri tempi.
Se discutessimo per capire, invece che per avere ragione, sarebbe tutto più semplice.
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riccarbi

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Messaggio 17/01/2020, 14:42

Re: Cosa conviene nel 2019?

Se fai foto di architettura di lavoro immagino che tu usi il treppiede. Gli ISO non sono una priorità.

Eh, magari. Quando posso uso sempre il treppiede. Ma in molte situazioni (vedi la Biennale di Venezia, per esempio, o una inaugurazione di un nuovo edificio in luogo scomodo e remoto) devo per forza andare a mano libera. In questi casi stabilizzatore e alti iso sono una mano santa....
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petrofilo

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Messaggio 17/01/2020, 18:06

Re: Cosa conviene nel 2019?

A scanso di equivoci, nessuno qui vuol sminuire il FF ma solo dire che per certi usi spesso è sufficiente un sensore più piccolo. Adesso il marketing va in quella direzione e deve passare il messaggio che FF è meglio.
Ne ho viste tante, in altri ambiti, di rivoluzioni o presunte tali, che di colpo hanno reso vecchio tutto quello che c'era prima...

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riccarbi

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Messaggio 17/01/2020, 18:24

Re: Cosa conviene nel 2019?

A scanso di equivoci, nessuno qui vuol sminuire il FF ma solo dire che per certi usi spesso è sufficiente un sensore più piccolo. Adesso il marketing va in quella direzione e deve passare il messaggio che FF è meglio.
Ne ho viste tante, in altri ambiti, di rivoluzioni o presunte tali, che di colpo hanno reso vecchio tutto quello che c'era prima...

Hai perfettamente ragione. Quando concordavo con tonyrigo che il mercato potrebbe andare verso FF e "seppellire" APS-C e 4/3 non intendevo dire che questo sia desiderabile o che FF sia sempre meglio. Ci sono molti casi in cui APS-C è più pratico e con qualità più che adeguata. Quello che ipotizzo è solo che le case, se dovranno "uccidere" una tecnologia, preferiranno farlo con APS-C che con FF, magari cercando di migrare allo stesso tempo gli utenti verso mirrorless (in quest'ultimo caso Sony penso lo farà di sicuro, per Nikon e Canon vedremo). Sviluppare e produrre macchine e obiettivi in tre diversi formati di sensore e per due diversi attacchi e tiraggi, nel mercato che si sta restringendo, potrebbe essere insostenibile per molti marchi. E se dovranno scegliere, potrebbero scegliere FF a scapito delle altre soluzioni più economiche. Tra l'altro uccidere APS-C rendebbe di fatto inutilizzabili tutti i vecchi obiettivi (che quindi si devono ricomprare per FF), mentre il contrario non è vero. Può darsi che accada, che ci vogliano anni, o che non accada per nulla. Si vedrà.
Poi io sono contento di essere passato a FF, ma parlo per il mio caso specifico, non voglio generalizzare.

PS. Rispondendo a Luca 1970. Hai ragione, per fortuna andare oltre F16 su un UWA FF è davvero cosa rara e personalmente non mi capita praticamente mai (e se mi capita, mi domando se non sono io che sto sbagliando qualcosa nella scelta dell'inquadratura...;))
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Luca 1970

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Messaggio 17/01/2020, 20:57

Re: Cosa conviene nel 2019?

Personalmente credo che l'abbandono di formati minori sia molto al di la da venire per molteplici motivi: innanzi tutto perché la presenza dei sensori piccoli giustifica il maggior costo delle fotocamere che montano il sensore formato Leica, poi i sensori piccoli sono ancora ampiamente utilizzati nella produzione video.

Si sa che sono le aziende che governano il mercato; ricordo bene quando nell’arco di un anno o due sparirono le cineprese a pellicola a favore delle VHS o quando Canon abbandonò la baionetta FD in favore della attuale EOS...
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riccarbi

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Messaggio 17/01/2020, 21:40

Re: Cosa conviene nel 2019?

ricordo bene quando nell’arco di un anno o due sparirono le cineprese a pellicola a favore delle VHS

Beh, i cambiamenti nel settore video (me se occupavo anni fa) bisogna ammettere che hanno avuto un senso. Io fui tra quelli che si comprarono le videocamere professionali a nastro JVC, i sistemi di acquisizione analogico/digitale, e quelli di riversamento su video-CD, per scoprire pochi anni dopo, quando uscirono i sistemi full-digital, che avevo fatto una stupidata e speso milioni (dell'epoca) per niente. Quelli che si trovano nelle transizioni tra tecnologie che, come dici giustamente tu, sono decise dalle aziende che governano il mercato, sono in fondo quelli che pagano per lo sviluppo delle tecnologie future che qualcun altro comprerà poi a basso costo.
Sento una sensazione simile per chi compra oggi una reflex digitale, spendendo magari migliaia di euro per una tecnologia, temo, ormai obsoleta. (In effetti mi chiedo il senso di avere uno specchio e un mirino pentaprismatico in un'epoca di sensori e display digitali, peggio ancora una soluzione ibrida come il translucent mirror), Ragazzi, la tecnologia analogica su foto e video è durata più di un secolo, eppure è morta e sepolta. Mi sa che ci dobbiamo abituare al fatto che le scelte strategiche non le facciamo noi, le fa il mercato e le fanno le aziende, ma le fa anche l'avanzamento tecnologico. Un mio amico inglese, un fotografo piuttosto famoso all'epoca, faceva anni fa foto di architettura in large format da vendere alle gallerie d'arte e farci libri, e io lo aiutavo. Ho rivisto oggi le sue foto, che allora mi sembravano spettacolari per definizione e gamma dinamica e per cui si faceva arrivare le pellicole dal Giappone e fare le stampe fine art a Londra. Beh, oggi non reggono quelle di una macchinetta digitale da 300 euro stampate su carta appropriata su una inkjet appena decente.
Questo è uno degli aspetti della fotografia digitale che sono più difficili da capire, per i fotografi anzianotti come me. La tecnologia avanza, una macchina professionale di dieci annni fa oggi è un fermaporta. Eppure c'è gente che chiede centinaia di euro per una Sony a700 (!) solo perchè, all'epoca, l'aveva pagata tanto....
Detto questo, mi manca ancora il feeeling che avevo quarant'anni fa con la mia Olympus OM-1, il grandangolo comprato da un parente a Tokio (per 400.000 lire del 1980, una cifra) perchè qui non si trovava, e il banco ottico.... Ma sono belle nostalgie forse senza senso.
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Luca 1970

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Messaggio 18/01/2020, 22:32

Re: Cosa conviene nel 2019?

Riccardo, purtroppo mi sono dovuto rendere conto che nel mondo fotografia è arrivato prepotentemente il digitale e le fotocamere sono diventate degli oggetti da usare e buttare quando non funzionano più o sono diventati obsoleti... ho preso una sberla non indifferente quando dalla pellicola sono passato al digitale, per colpa mia: nascondevo la testa sotto la sabbia per non vedere il cambiamento, ed avevo un corredo consistente (dal 24x36 al 4x5' su pellicola piana e relativa CO) che ho svenduto. Appena ho "annusato" il vento nuovo delle mirrorless ho deciso di far fuori il corrdo che avevo lentamente costruito per passare al nuovo è stato un bagno di sangue ma nulla se confrontato al passaggio pellicola/sensore, oggi vivo sereno con la A7 che rimarrà il mio corpo macchina sin quando passerà a miglior vita o fin quando non vi sarà una nuova rivoluzione, ma qui la vedo meno imminente: prima devono sparire le reflex, poi devono trovare qualcosa di nuovo che sostituisca ciò che di nuovo abbiamo (mirrorles); tengo comunque d'occhio il nuovo sensore organico di Sony che son convinto che nell'arco di un quinquennio creerà dei problemi ai sensori con filtro di bayer... ed allora saluterò la A7 se sarà ancora viva. ::w:
Se discutessimo per capire, invece che per avere ragione, sarebbe tutto più semplice.
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riccarbi

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Messaggio 30/01/2020, 11:07

Re: Cosa conviene nel 2019?

Proseguo la discussione, che mi pare interessante.
Per curiosità, ho fatto un confronto tra APS-C e FF. Stanza buia con una lampada a sospensione a LED piuttosto fioca su tavolo, scatto a mano libera, steadyshot attivato, niente flash, RAW non compresso, messa a fuoco manuale.
Prima ho fotografato con la A7II, Samyang 14mm AF, ISO 640, F6.3, 1/15sec. Poi con la A58, Sigma 10-20mm, ISO 400, F5.6, 1/15sec. La differenza di ISO è dovuta al fatto che la a58 salta da 400 a 800 (dove è notoriamente inutilizzabile al buio), la differenza di apertura compensa la profondità di campo maggiore del APS-C. Entrambe le macchine hanno prodotto immagini piuttosto sottoesposte, ma la cosa era voluta perchè non volevo scendere sotto 1/15, allo stesso tempo volevo mantenere una profondità di campo accettabile e in più senza bruciare le luci. In Lightroom ho incrementato l'esposizione di circa 1.8 EV per entrambe le foto, corretto distorsione e vignettatura (non completamente), applicato abbondante riduzione del rumore e lavorato un po' con luci, ombre e bilanciamento colore in modo identico. Alla fine la foto fatta con la A7II è vendibile, quella con la A58 no, ha troppo rumore che non si riesce a correggere senza impastare completamente l'immagine, in più il confine tra luci e ombre è gestito molto peggio con parecchi artefatti cromatici.
Neanche la A7II è un fenomeno con illuminazione scarsa, però la differenza è evidente. E' un caso molto particolare, particolarmente sfavorevole per la a58, lo ammetto. Comunque le immagini parlano chiaro, anche se mi aspettavo onestamente una prestazione migliore della FF, ISO 640 è un po' il limite della A7II, oltre si perdono troppi dettagli nelle aree in ombra (le agenzie con cui lavoro sono particolarmente rognose su rumore e dettaglio). La A7III è certo meglio.
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Messaggio 30/01/2020, 11:49

Re: Cosa conviene nel 2019?

riccarbi ha scritto:Proseguo la discussione, che mi pare interessante.
Per curiosità, ho fatto un confronto tra APS-C e FF. Stanza buia con una lampada a sospensione a LED piuttosto fioca su tavolo, scatto a mano libera, steadyshot attivato, niente flash, RAW non compresso, messa a fuoco manuale.
Prima ho fotografato con la A7II, Samyang 14mm AF, ISO 640, F6.3, 1/15sec. Poi con la A58, Sigma 10-20mm, ISO 400, F5.6, 1/15sec. La differenza di ISO è dovuta al fatto che la a58 salta da 400 a 800 (dove è notoriamente inutilizzabile al buio), la differenza di apertura compensa la profondità di campo maggiore del APS-C. Entrambe le macchine hanno prodotto immagini piuttosto sottoesposte, ma la cosa era voluta perchè non volevo scendere sotto 1/15, allo stesso tempo volevo mantenere una profondità di campo accettabile e in più senza bruciare le luci. In Lightroom ho incrementato l'esposizione di circa 1.8 EV per entrambe le foto, corretto distorsione e vignettatura (non completamente), applicato abbondante riduzione del rumore e lavorato un po' con luci, ombre e bilanciamento colore in modo identico. Alla fine la foto fatta con la A7II è vendibile, quella con la A58 no, ha troppo rumore che non si riesce a correggere senza impastare completamente l'immagine, in più il confine tra luci e ombre è gestito molto peggio con parecchi artefatti cromatici.
Neanche la A7II è un fenomeno con illuminazione scarsa, però la differenza è evidente. E' un caso molto particolare, particolarmente sfavorevole per la a58, lo ammetto. Comunque le immagini parlano chiaro, anche se mi aspettavo onestamente una prestazione migliore della FF, ISO 640 è un po' il limite della A7II, oltre si perdono troppi dettagli nelle aree in ombra (le agenzie con cui lavoro sono particolarmente rognose su rumore e dettaglio). La A7III è certo meglio.



Mi piacerebbe visionare le immagini
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