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TEST - SONY FE 70-200 F4 G OSS

 

SONY FE 70-200 F4 G OSS

 

 di Ettore Viganò (eViga)

 

 

Il SONY FE 70-200mmF4 G OSS è un ottica con attacco E di Sony progettato per fotocamere FF e APS-C

Un obiettivo dalla lunghezza focale variabile e apertura f:4, perciò lo si può considerare un ottica abbastanza luminosa.

Costruito con 11 lenti di cui tre in vetro speciale (Extra LowDispersion) disposte in 8 gruppi.

 

Caratteristiche

Focale 70-200mm in FF e 105-300mm in APS-C

Apertura f:4 - f:22

Costruzione 21 lenti disposte in 15 gruppi

Distanza minima di messa a fuoco 1.5mt in AF e 1.35mt in MF

Dimensioni: Ø 80mmx 92mm

Peso: 840gr senza collare di supporto

Filtro: Ø 72mm

Diaframma 9 lamelle

Stabilizzatore di immagine (SteadyShot)

Messa a fuoco con doppio Motore lineare

Alla vista

Tolta dalla confezione l'ottica l’ottica si presenta nel classico colore bianco Minolta/Sony ben rifinita e con due ampie ghiere rivestite in gomma, la prima più ampia per la regolazione della lunghezza focale, la seconda per la messa a fuoco in condizioni di MF.

Vi sono anche 4 pulsanti di modo, il primo per la selezione AF/MF, il secondo per la limitazione della gamma focale da 0 all’infinito e da 3mt all’infinito, il terzo per l’attivazione/disattivazione dello SteadyShot, mentre il quarto sempre relativo alla modalità di funzionamento OSS (1 ripresa a mano libera 2 ripresa con spostamenti laterali su cavalletto per il panning.

Altri tre pulsanti tondi disposti tra le due ghiere di regolazione permettono di bloccare le impostazioni di messa a fuoco.

 

Impressioni d'uso

La messa a fuoco in MF è liscia, progressiva e senza vuoti, in AF aggancia velocemente, molto silenziosa e senza tentennamenti.

 

 

Nitidezza

Eccellente anche a tutta apertura tra i 70mm e i 150mm, sempre a tutta apertura 200mm la nitidezza scende un poco e bisogna chiudere almeno fino a f: 6.7 dove recupera notevolmente anche se ai bordi si nota un poco di morbidezza.

 

Aberrazione cromatica(CA)

L’aberrazione cromatica è molto ben controllata vi è qualche cenno solo in immagini con alto contrasto.

 

Vignettatura

In FF a tutta apertura la vignettatura è quasi assente, si nota in maniera leggera solamente a 70mm e a f:4, basta chiudere di un solo stop e questa scompare.

 

Distorsione

Leggera a barilotto a 70mm, un poco più pronunciata a cuscinetto a 200mm, ma il tutto in termini più che accettabili e facilmente correggibili in post-produzione e automaticamente con Lightroom.

 

Flare e Ghosting

Il paraluce di buone dimensioni esegue bene il suo lavoro, unito al trattamento delle lenti in Nano AR le luci parassite devi proprio andare a cercarle.

 

Sfocatura

Buona a tutta apertura e buona si mantiene fino a f:5.6, nervosa e poco regolare da f:8.

 

Colore

La grande fedeltà alle cromie originali e un contrasto esemplare ne fanno una delle mie ottiche preferite per qualità e versatilità

 

TEST - SIGMA AF 150mm f:2.8 EX DG HSM APO Macro

SIGMA AF 150mm F:2.8 EX DG HSM APO MAcro

 

 di Ettore Viganò (eViga)

 

 

Il SIGMA AF 150mm f:2.8 EX DG HSM APO Macro, è un'ottica con attacco A di Sony progettato principalmente per fotocamere FF.

Un obiettivo dalla lunghezza focale di 150mm e apertura f:2.8, per cui lo possiamo sicuramente definire luminosa, principalmente destinato a fotografia macro, ma non disdegna di essere usato per ritratto e fotografia d’azione.

Costruito con 19 lenti disposte in 13 gruppi, di cui tre lenti in vetro speciale (Extra LowDispersion).

 

 

Caratteristiche

Focale: 150mm

Apertura: f:2.8 -f:22

Costruzione: 19 lenti disposte in 13 gruppi in vetro speciale  SLD

Distanza minima di messa a fuoco: 0.38 m

Dimensioni: Ø 80 x 137 mm (senza paraluce)

Peso: 1150 g

Filtro: Ø 72mm

Diaframma: 9 lamelle

Angolo di campo su FF 16,4°

Messa a fuoco: RingUSM

Rapporto di riproduzione 1:1

Trattamento antiriflesso:

Tropicalizzazione: No

Stabilizzatore immagine:

 

 

 

Alla vista

Nella classica scatola Sigma, nera con scritte bianche, troverete l'ottica, due paraluce (uno addizionale per l’uso in formato APSC) un collarino amovibile per fissare l’ottica a una testa e una custodia protettiva in nylon balistico.

L’ottica marcata EX (Top di Sigma) ha un corpo in metallo, con qualità costruttiva molto buona e la ghiera di messa a fuoco è ampia e rivestita in gomma e fluida nella rotazione.

Oltre alla classica finestrella dove ci sono le distanze in ft e m appare in oro anche il rapporto d’ ingrandimento da 1:1 fino a 1:10.

Sempre sul corpo dell’ottica i tre selettori e precisamente: regolazione e disinserimento dellastabilizzazione nell’ottica, M – AFe selettore distanze:Full- 0,38mt/0,53mt - 0,53mt/.

 

Impressioni d'uso

La messa a fuoco manuale è fluida, senza giochi, sicuramente precisa, fattore indispensabili nella fotografia Macro; se invece si vuole usare l’ AF (veloce e preciso) conviene selezionare una delle tre opzioni presenti nell’apposito selettore sull’ottica, facendo però attenzione (su fotocamere Sony) a mettere in OFF la levetta del selettore OS.

Poi se si usa su cavalletto e meglio usufruire della staffa di supporto, in quanto il bilanciamento sembra essere ottimale (soprattutto se usato con una A7/A7r II e adattatoreLA EA3)

 

Nitidezza

Già a tutta apertura la nitidezza è impressionante, diventa eccezionale soprattutto al centro da f:6.3, pochissima la diffrazione da f:11 ma cresce fino a f:22, comunque anche a massima chiusura è un ottica pienamente utilizzabile.

 

Aberrazione cromatica (CA)

Questo è veramente un ottica APO, anzi è una superAPO, qui le AC sono pari allo zero

 

Vignettatura

Con sensore FF la vignettatura è lieve solo alla massima apertura (pochissime le foto macro a f:2.8) ma chiudendo di uno stop questa scompare.

 

Distorsione

In un ottica Macro che si rispetti, la distorsione deve essere (teoricamente) inesistente, e qui ci siamo andati incredibilmente vicini.

 

Flare e Ghosting

Nella fotografia Macro con il paraluce dedicato e impossibile trovarla, ma se per effetti speciali la si ricerca, questa è molto ben controllata.

 

Sfocatura

Buona, ma non eccezionale per un ottica Macro, potrebbe essere meglio, però è piacevole e rotonda fino a f:5.6, ma comunque è migliore di altre ottiche con le stesse finalità.

 

Colore & Contrasto

Sia la resa cromatica che il contrasto si avvicinano molto alla realtà e se abbiamo esposto correttamente della post-produzione potremmo farne a meno.

TEST - ZEISS Batis 2/25

 

Zeiss Batis 2/25

 

 di Ettore Viganò (eViga)

 

 

Lo Zeiss Batis 2.0/25mm è un ottica con attacco E di Sony progettato principalmente per fotocamere FF.

 

Un obiettiva dalla lunghezza focale di 25mm e apertura f:2.0, per cui la definiamo abbastanza luminosa, principalmente destinato a fotografia di paesaggi, street e architettura.

 

Costruito con 10 lenti disposte in 8 gruppi, di cui tre lenti in vetro speciale (Extra LowDispersion) e quattro asferiche.

 

 

 

Caratteristiche

 

Focale: 25mm

 

Apertura: f:2.0 -f:22

 

Costruzione: 10 lenti disposte in 8 gruppi

 

Distanza minima di messa a fuoco: 0.2 mt

 

Dimensioni: Ø 81 x 78 mm (senza paraluce)

 

Peso: 335 gr

 

Filtro: Ø 67mm

 

Diaframma: 9 lamelle

 

Angolo di campo su FF 82°

 

Messa a fuoco: motore lineare

 

Ingrandimento massimo: 0,18x

 

Trattamento antiriflesso: Zeiss T*

 

Tropicalizzazione: SI

 

Stabilizzatore immagine: NO

 

 

 

 

 

Alla vista

 

Aperta la confezione, troverete l'ottica e il paraluce in una scatola con un elegante interno protettivo in schiumato blu Zeiss e appena lo vedi fisicamente il Batis 25 te ne innamori a prima vista, le linee arrotondate con grandi ghiere in gomma liscia per la messa a fuoco, la finestrella (OLED) dove appariranno i parametri di messa a fuoco, il corpo metallico ti dicono immediatamente che si tratta di una lente solida indirizzata sia agli amatori evoluti che ai professionisti.

 

Rimosso il copri-obiettivo (tipo Pinch) nell' anello di tenuta della lente in alto spicca in bianco il marchio ZEISS e nella parte bassala dicitura Distagon, 2/25, il diametro filtri e in rosso il marchio del trattamento Zeiss T*.

 

Dall'altra parte, una volta rimosso il tappo, appare la baionetta in metallo con attacco Sony E, spiccano discretamente protetti i contatti elettrici, un o-ring (blu) mentre le lenti ben incassate sono protette da un deflettore a protezione di eventuali spiacevoli riflessi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Impressioni d'uso

 

La messa a fuoco manuale è liscia, progressiva, senza giochi e molto precisa grazie a una ampia rotazione, sicura e comoda: il tutto favorito da un anello rivestito di gomma liscia , se poi si considera che il display OLED visualizza (anche in condizione discarsa luminosità) la profondità di campo e la distanza di messa e la distanza del piano focale, rende questa operazione una vera goduria per qualsiasi fotografo.

 

L’ AF sulla A7rII il Batis 25, a volte sembra che non lavori tanto è veloce e silenzioso; in più la precisione sembra essere assoluta, ha tentennato un poco ad agganciare il soggetto solo in condizioni di scarsa illuminazione, ma personalmente considero questo un peccato veniale ampiamente compensato dalle prestazioni generali.

 

L’aggancio del soggetto è sempre stato preciso, veloce e senza tentennamenti anche i condizioni di scarsità di luce

 

 

 

Nitidezza

 

Già a tutta apertura al centro la nitidezza è eccellente, diventa eccezionale da f: 4.5 a f:11, sempre da f: 4.5 a f:11, eccellente anche agli angoli la si nota solo minimamente a tutta apertura.

 

La diffrazione sembra essere completamente assente e anche a f:16 i dettagli sono perfettamente identificabili, solo a f:22 si iniziano a notare problemi, ma anche qui vale quanto detto sopra.

 

 

 

Aberrazione cromatica(CA)

 

L’aberrazione cromatica nel Batis 25 è quasi nulla, la si nota (pochissimo) solo alla massima apertura ed esclusivamente in condizioni di forte contrasto.

 

 

 

Vignettatura

 

Con sensore FF la vignettatura è presente (circa 0,1 stop) a tutta apertura con scena chiara e omogenea, ma già chiudendo di uno stop è molto meno evidente, per scomparire completamente chiudendo ancora un poco, inconveniente risolvibile in post con un solo click

 

 

 

Distorsione

 

Come logico in un grandangolare ad ampia apertura, la distorsione si nota e anche qui c’è ed è evidente e a barilotto, ma questa è contenuta in maniera più che ragionevole anche in considerazione al tipo di ripresa a cui è destinata questa ottica, poi per i più sofistici una correzione in post è sempre possibile.

 

 

 

Flare e Ghosting

 

Molto ben controllata, anche se la luce entra alta e frontale nella lente non la si nota.

 

 

 

Sfocatura

 

Morbida, cremosa ed estremamente piacevole che valorizza al massimo il fuori fuoco.

 

 

 

Colore & Contrasto

 

Grande fedeltà alle cromie originali con una più che buona resa nel cogliere le sfumature di ombre e mezzi toni, molto elevato il livello di contrasto, insomma uno Zeiss 100%

 

 

TEST - ZEISS Batis 1.8/85

 

Zeiss Batis 1.8/85

 

 di Ettore Viganò (eViga)

 

Lo Zeiss Batis 1.8/85mm è un ottica con attacco E di Sony progettato principalmente per fotocamere FF

Un obiettiva dalla lunghezza focale di 85mm e apertura f:1.8, quindi si può considerare un ottica luminosa.

Costruito con 11 lenti di cui tre in vetro speciale (Extra LowDispersion) disposte in 8 gruppi.

Caratteristiche

Focale 85mm

Apertura f:1.8 -f:22

Costruzione 11 lenti disposte in 8 gruppi

Distanza minima di messa a fuoco 0.8mt

Dimensioni: Ø 81mmx 92mm

Peso: 475gr

Filtro: Ø 67mm

Diaframma 9 lamelle

Messa a fuoco con motore lineare

Ingrandimento massimo 0,10x

Trattamento antiriflesso Zeiss T*

Alla vista

Aperta la confezione, troverete l'ottica e il paraluce in una scatola con un elegante interno protettivo in schiumato blu Zeiss.

Appena lo vedi si nota la sua linea minimalista tutta dettata alla praticità, e noti immediatamente la finestrella (OLED) dove appariranno i parametri di messa a fuoco, sotto di questa una larga ghiera in gomma liscia per la messa a fuoco manuale, il tutto in un corpo metallico con grande impressione di solidità.

Rimosso il copri-obiettivo (tipo Pinch) nell' anello di tenuta della lente spicca in bianco il marchio ZEISS, la dicitura Sonnar, 1.8/85, il diametro filtri e in rosso il marchio del trattamento Zeiss T*.

Dall'altra parte, una volta rimosso il tappo copri baionetta, spiccano discretamente protetti i contatti elettrici, un o-ring (blu) mentre le lenti ben incassate sono protette da un deflettore a protezione di eventuali spiacevoli riflessi.

 

Impressioni d'uso

La messa a fuoco manuale è liscia, progressiva, molto precisa grazie a una ampia rotazione in più è facilitata da un comoda ghiera rivestita di gomma liscia, se poi si considera che il display OLED visualizza (anche in condizione discarsa luminosità) la profondità di campo e la distanza di messa e la distanza del piano focale, rende questa operazione una vera goduria per qualsiasi fotografo.

In AF sulla A7rII il Batis 85, è un esecutore veloce, silenzioso e molto preciso, ha tentennato un poco ad agganciare il soggetto solo in condizioni di scarsa illuminazione, ma personalmente considero questo un peccato veniale ampiamente compensato dalle prestazioni generali.

 

Nitidezza

A tutta apertura al centro la nitidezza è eccezionale e ed è buonissima ai bordi

e questo si mantiene a quasi tutte le aperture, solo a diaframmi vicini a f:22 cala un poco vicino ai bordi, ma quante volte usiamo quelle aperture che personalmente considero superflue.

La diffrazione sembra essere completamente assente e anche a f:16 i dettagli sono perfettamente identificabili, solo a f:22 si iniziano a notare problemi, ma anche qui vele quanto detto sopra.

 

Aberrazione cromatica(CA)

L aberrazione cromatica nel Batis 85 è vicina allo zero, la si nota (leggermente) alla massima apertura e solo in condizioni di forte contrasto.

 

Vignettatura

Con sensore FF la vignettatura è presente a tutta apertura, ma già a 2.8 è molto meno evidente e appare solo su fotogrammi con scena chiara e omogenea, ma scompare quasi completamente chiudendo di uno stop, comunque il tutto è facilmente e velocemente risolvibile in post.

 

Distorsione

Un poco si vede ed è a cuscinetto e si avvicina al 2%, ma si corregge con un click in Lightroom.

 

Flare e Ghosting

Molto ben controllata, anche se la luce entra alta e frontale nella lente non la si nota.

 

Sfocatura

Morbida, cremosa ed estremamente piacevole che valorizza al massimo il fuori fuoco.

 

 

Colore

Grande fedeltà alle cromie originali (quello che con la nitidezza fa dipendenza da uno Zeiss) con una più che buona resa nel cogliere le sfumature di ombre e mezzi toni, molto elevato il livello di contrasto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEST - SONY Zeiss Planar 50mm

 

Sony Carl Zeiss Planar T * 50mm F1.4 ZA SSM

 di Ettore Viganò (eViga)

 

Leggi tutto: TEST - SONY Zeiss Planar 50mm

TEST - SONY Zeiss Distagon 24mm F2

 

Sony Carl Zeiss Distagon T * 24mm F2.0 ZA SSM

 di Ettore Viganò (eViga)



Lo Zeiss Distagon T* è un ottica con attacco A di Sony usufruibile con fotocamere FF o APS-C.

Un obiettiva dalla lunghezza focale di 24mm in FF (36mm in APS-C) e apertura f:2, quindi la possiamo considerare un ottica luminosa.

Costruito con nove lenti di cui due asferiche e due in vetro ED (Extra LowDispersion) disposte in sette gruppi.

Caratteristiche fisiche:

Dimensioni: 78mm x 76mm

Peso: 555gr

Filtro: Ø 72mm

Diaframma 9 lamelle

Gamma apertura da f:2 a f:22

Messa a fuoco con motore SSM (motore a onde supersoniche)

Distanza minima di messa a fuoco 190mm

Ingrandimento massimo 0,29x

Trattamento antiriflesso Zeiss T*(rivestimento multistrato sviluppato alle fine degli anni '70, il processo prevede che sulle lenti ci sia deposizione sotto vuoto spinto di materiale sotto forma di vapori in sei strati sovrapposti che tutti assieme raggiungono un spessore di 1/10.000 di mm).

Alla vista

Aperta la confezione, troverete l'ottica completa di tappo posteriore e anteriore (su quest' ultimo assieme al αdi colore arancio al centro spicca in blu e biancoil logoZeiss), un sacchetto in vinile e le istruzioni d'uso.

Una volta in mano l'ottica trasmette immediatamente una sensazione di robustezza conferitagli sia dal barilotto in metallo che da una pregevole verniciatura in nero opaco.

Visto frontalmente sull' anello che blocca la lente anteriore si possono leggere le scritte che identificano l'ottica e in rosso la T* che ne indica il trattamento anti-riflesso tipico do Zeiss.

Sul barilotto una finestrella indica i riferimenti per la profondità di campo immediatamente sopra le indicazioni dei diaframmi, a 90° sulla sinistra sotto il marchio Zeiss un pulsante al cento di una levetta permette di settare la funzione AF - MF, e in coincidenza di questa un punto arancio indica un riferimento per l'accoppiamento ottica/camera.

Solo il paraluce (a petalo) in materiale sintetico non è all'altezza dell' ottica e l' accoppiamento con questa risulta poco stabile (forse solo sulla mia ottica).

Impressioni d'uso.

La baionetta in metallo con gli otto contatti conferma la robustezza dell'assieme.

 

Impressioni d'uso

La gestione della messa a fuoco in manuale e gestita da una zigrinata di buone dimensioni per cui si trova immediatamente al tatto, questa risulta un poco dura nello scorrimento, ma estremamente precisa e sopratutto non perde il fuoco, altra sua caratteristica e di non ruotare durante il funzionamento in AF che è impressionante per velocità e silenziosità e qualche volta si possono avere dubbi (infondati) sul suo funzionamento.

Nitidezza

Su FF a tutta apertura e al centro la nitidezza è impressionante, diventa un poco morbida quando ci si avvicina ai bordi del fotogramma, fenomeno che scompare completamente chiudendo a f: 4.5/5.6.

La diffrazione sembra essere completamente assente fino a f:13 e anche a f:16 i dettagli sono perfettamente identificabili, l'immagine a f:22 comincia a soffrirne decisamente.

Aberrazione cromatica(CA)

Sempre su FF l' aberrazione cromatica generalmente e ben controllata solo un poco visibile (con frange magenta) vicino ai bordi a f:2, però va rapidamente scomparendo chiudendo, scomparendo quasi completamente a f:5.6, comunque fenomeno decisamente trascurabile per di più facilmente rimediabile in post.

Vignettatura

Con sensore FF la vignettatura è ben evidente a f:2, cala sensibilmente a f:2.8, quasi invisibile a f:4 per scomparire definitivamente e f:5.6, ma come per le CA il tutto si risolve completamente in post.

L' ottica su fotocamera APS-C non ha evidenziato presenza di vignettatura.

Distorsione

Veramente molto leggera e a barilotto visibile solo in particolari riprese, se il Distagon 24mm per paesaggio non vi accorgerete della sua esistenza, e anche questo si corregge con un clik in post.

Flare e Ghosting

Unico punto debole di questa lente; quando si ha di fronte una fonte di luce questo ottica soffre più del dovuto, infatti secondo l'angolo di incidenza della luce si avranno inclusioni porpora o verdi, unico accorgimento, con l'uso della mano proteggere la lente oppure modificare l'angolo d'inquadratura.

Sfocatura

Morbida ed estremamente piacevole a piccola distanza 15/30cm, inutile cercare effetti speciali a distanze vicino al 100cm, il Distagon 24mm non è stato concepito per questo, ma prevalentemente per paesaggio dove la sfocatura può essere un difetto

 

 

 

 

Colore

Grande fedeltà alle cromie originali (quello che con la nitidezza fa dipendenza da uno Zeiss) con una più che buona resa nel cogliere le sfumature di ombre e mezzi toni, molto elevato il livello di contrasto.

 

SANTA GIULIA RADDOPPIA E SI AFFIANCA AL PHOTOLUX

Photolux é il nuovo festival internazionale di fotografia che si terrà, a partire da quest'anno e con cadenza biennale, nei mesi di novembre/dicembre a Lucca. L'evento organizzato da Enrico Stefanelli, raccoglie l'eredità del Lucca Foto Fest, per proporre, nella cittadina Toscana che ne rappresenta cornice ideale, mostre, workshop, e dibattiti nelle antiche e preziose location del centro storico.Lucca per tre settimane, tra Novembre e Dicembre, offrirà un'occasione unica di scambio culturale e di formazione e la luce, l'essenza della fotografia, è il simbolo di questo progetto.
PHOTOLUX vuole essere un prezioso momento di incontro, un crocevia di grandi maestri, esperti del settore, e appassionati, aprendo anche uno spiraglio da cui osservare i nuovi talenti e i linguaggi più all'avanguardia.

QUI e QUI maggiori informazioni sull'evento

MSC foto, nell'ambito delle iniziative del "Photolux Festival", quest'anno organizzerà nel periodo 23 Novembre-23 Dicembre 2013 una doppia occasione fotografica per tutti gli iscritti di MSCFoto, proponendo due esposizioni dedicate ai migliori lavori a tema ( quello del festival) che verranno selezionati.

1- E', quindi, aperta la selezione per reportage/portfolio formati da un minimo di 10 fino ad un massimo di 20 foto con argomento "Visione urbana". Le foto, sia in bianconero che a colori, per la selezione, in formato jpg a media risoluzione, dovranno essere pubblicate nella apposita galleria .
Sono ammesse manipolazioni limitate delle foto (viraggi, vignettature, tagli, recupero delle luci e delle ombre, ecc.), ma vi invitiamo a non esagerare, e comunque non sono ammessi fotomontaggi a meno che non siano esplicitamente dichiarati e per motivi espressivi, in caso di dubbio saranno richiesti i file RAW o i negativi originali.
Sono ammesse foto d'archivio, purché non già pubblicate in contesti similari. La data limite per l'invio dei portfolio è 31/08/2013.

2- Le foto dei portfolio selezionati (in numero di 6-8, in base alla qualità delle proposte ed allo spazio disponibile), sotto forma di stampe della dimensione massima (compreso il supporto e/o un'eventuale cornice) 30x45 saranno stampate e montate su supporti a scelta dell'autore e a sue spese. In assenza di sponsor, che stiamo cercando ma che attualmente latitano, anche i costi relativi agli affitti delle sedi saranno a carico degli autori e sono stimati in circa 200,00 euro per autore. Le foto, già montate e pronte per l'esposizione, dovranno essere inviate, a spese dell'autore, all'indirizzo che verra` comunicato in seguito, entro il 20 ottobre 2013. Nel messaggio di accompagnamento, oltre ad un eventuale sottotitolo, dovranno essere indicate le dimensioni delle stampe. Le foto rimangono di proprietà degli autori e saranno reinviate ai rispettivi domicili al termine delle mostre e a loro spese.

3- I portfolio selezionati saranno esposti a Lucca in due distinte location, una è già nota a tutti voi ed è la chiesa di Santa Giulia in via del Suffragio e l'altra è nei pressi di Piazza San Michele. Il montaggio (e lo smontaggio) fisico delle mostre sarà fatto dai membri di MSC residenti in loco, resta inteso che gli offrirete da bere.

4- Gli autori saranno pubblicati sul programma ufficiale del Festival. Gli autori selezionati saranno pubblicati sulla comunicazione del circuito off del Festival.

5 - La selezione, su cui lo staff di MSC non potrà avere voce in capitolo, avverrà a cura di una giuria scelta dallo staff del Photolux ed é, quindi, importante che i lavori presentino un elevato standard qualitativo . La giuria sara` composta da fotografi quali Lauro Dini, Marco Barsanti e Beatrice Speranza.

6 - La partecipazione è riservata agli iscritti a MSC foto, senza limiti di anzianita` o di messaggi postati.
Il fotografo si assume la piena responsabilita` verso i soggetti eventualmente ritratti, e dichiara fin d'ora di essere in possesso di tutte le liberatorie necessarie. L'organizzazione si ritiene fin d'ora manlevata da qualsiasi responsabilita` in proposito.
Considerazioni finali: vorremmo invitare tutti a riflettere che si tratta di proporre lavori che saranno esposti in un contesto decisamente importante e che la qualità degli espositori ufficiali sarà piuttosto elevata. Certo il confronto sarà indubbiamente impegnativo, ma l'opportunità di farsi vedere e (si spera) apprezzare da un pubblico realmente internazionale più unica che rara per la gran parte di noi.

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