....ero poco più che bambino....che il maestro di allora....decise di portare tutti noi scolari.. a far visita al museo (di Taranto)....da allora di acqua sotto i ponti (di Taranto...ed altre città...) ne è passata....eppure ricordo benissimo quella visita.....ricordo all'ingresso...lo scheletro dell'atleta (forse quella presenza...colpiva particolarmente la mente di un ragazzino...) così come il fantastico vasellame dipinto....
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...circa la foto...tengo a precisare che faccio qualche IMHO-considerazione ......
...immaginiamo di entrare in una macchina del tempo, abbattendo quel sottile diaframma che ci separa dal passato....
...e Lei, Marta...non è indifferente alla nostra presenza....percepisce da dove veniamo.... ci guarda domandandoci chi siamo...noi che veniamo dal futuro .....
...quante cose vorrebbe raccontarci....quante cose vorremmo noi sapere da Lei.....
...perchè non guardarla dritto nei suoi occhi......?!.....piuttosto di uno scatto "indifferente e didascalico"......?!.......
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...perchè non donarle un denso bianconero ...ispirandoci alle opere di Mimmo Jodice...(certo...non c'è l'illuminazione che aveva a disposizione Jodice...lo comprendo......) ...per domandare a Lei...e farci interrogare da Lei....?!........
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“La vita si scrive in brutta copia, senza la possibilità di correggerla e ricopiarla in bella” - cit. dello scrittore argentino Ernesto Sàbato.