Dopo tre ore di cammino con zaino, cavalletto, borsa e macchina, tra salite e discese, guadi e sudore, giungo in questo luogo dell'anima... E non solo. Voglio pensare che Dino e Sibilla si appartassero qui, d'estate, quando lui, prima che venisse internato, amava passeggiare in compagnia di questa donna più che moderna, dalla Casetta a Moscheta, dal Giogo alla Valle del Rovigo.
Dopo tanti di frequentazione, ieri ho deciso di dedicare a questo bellissimo luogo un'uscita fotografica. Questo è il punto di arrivo, sia per chi scende, sia per chi sale. La cascata, al di fuori di questo periodo, non ha molta acqua, ma la presenza di tanta acqua, fonte di vita, presenta un ambiente unico.
A700, 100 ISO, cavalletto, unione di tre scatti (non HDR).