Bulgakov mi piace, ma è nettamente un romanziere senza troppo concedere al reportage ("Cuore di cane" per me è stata una rivelazione molto più di "Il maestro e Margherita" anch'esso molto bello) , Dickens, invece (modernamente rovinato da quel film... David Copperfield, mi pare, sdolcinato e quindi totalmente fuori tema), anche per la sua estrazione giornalistica è stato un reportagista di grande valore, per capire (capire, vabbe', ci siamo capiti...
) la società vittoriana non c'è niente di meglio che un paio di suoi romanzi a scelta. Di Solgenitsyn non ho letto molto e in giovane età, "Una giornata di Ivan" e "Arcipelago Gulag", ma sì, ricordo la crudezza con cui descriveva la vita che faceva al campo (non che si potesse descriverla lilialmente, ma anche qui ci siamo capiti), quasi da giornalista, e di quelli di cronaca! E "arcipelago Gulag" è un reportage proprio nella struttura, mentre "Una giornata di Ivan", che è un vero romanzo, è reportagistico nell'essenza, nella voglia di raccontare. Mi ricordo anche che dal punto di vista letterario non mi piacquero tantissimo, rimasi impressionato però dalla forza della denuncia. Credo che qualcosa dovrò rileggere...
Riccardo.