Stelvio ha scritto:Una settimana fa ho visto una gran bella mostra di street photography, di Umberto Verdoliva; quasi nessuna foto aveva persone riconoscibili,
e mi sono chiesto se potesse dipendere da mancanza di liberatorie oltre che dalla sua visione artistica.
... il grande Umberto lavora da anni a questa serie per sensibilizzare sull'assurdita' di certe situazioni connesse alla privacy... non e' un caso quello che hai visto.
C'e' anche uno streettarolo francese che lo fa ... uno che lavora (o almeno lavorava) in Giappone, pubblicato su Street Photography Now... non ricordo il nome ... ricordo solo (mi pare) che iniziasse per Q
Venendo alla foto di Filippo (una delle tue migliori, tra l'altro
) anche io andrei cauto con immagini di minori. Credo che in quel caso la legge non contenga ambiguita' (per tutto il resto si' !). Certo, il fatto che in questo caso i minori siano presentati in modo assolutamente non offensivo mi aspetto aiuti molto ad evitare eventuali (e comunque remotamente probabili) azioni legali.
Invidio molto quei posti nel mondo (ce ne sono parecchi, per esperienza personale) nei quali i genitori, quando si accorgono che
potresti fotografare il figlio, gli dicono (a volte in idioni ahime' incomprensibili, ma con evidente linguaggio del corpo) "non fare il maleducato e sorridi, non vedi che il signore ti vuole fotografare?"
Max, tu pero' sei l'unico (insieme alla madre, of course) che puo' pubblicare foto di tuo figlio con una certa tranquillita'