Re: Non esistono foto solo interpretazioni
http://www.fototensioni.net/luisa_scalabroni.pdf
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Lorenzo ha scritto:Allora ci sono contraddizioni; posto che il referente, presumo il soggetto, sia sconosciuto ma l’immagine vera, è chiaro che esiste il ruolo del fotografo, in scatto ma anche dopo, sia in camera oscura, sia in camera chiara.
Stesso concetto applicabile in altre forme d’arte. Facendo un paio di nomi a caso Picasso (tranne che fino si vent’anni) e Adams, il cui lavoro era soprattutto in camera oscura e di cui sfruttava appieno tutte le possibilità offerte.
Se invece mi parli di rappresentazione in realtà parli sempre di imposizione, perché appunto una fotografia è rappresentazione.
martirio ha scritto:interessante articolo:
http://www.fototensioni.net/luisa_scalabroni.pdf
m f p ha scritto:Lorenzo ha scritto:Allora ci sono contraddizioni; posto che il referente, presumo il soggetto, sia sconosciuto ma l’immagine vera, è chiaro che esiste il ruolo del fotografo, in scatto ma anche dopo, sia in camera oscura, sia in camera chiara.
Stesso concetto applicabile in altre forme d’arte. Facendo un paio di nomi a caso Picasso (tranne che fino si vent’anni) e Adams, il cui lavoro era soprattutto in camera oscura e di cui sfruttava appieno tutte le possibilità offerte.
Se invece mi parli di rappresentazione in realtà parli sempre di imposizione, perché appunto una fotografia è rappresentazione.
Lorenzo l'immagine e' vera per se stessa...non e' verita'...non si puo' affermare che non sia vera altrimente non esisterebbe
Il roulo del fotografo e' indubbio che ci sia e difatti si parla di immagine piu' o meno trasparente...dove il grado di trasparenza (o del suo contrario, opacita') e' dato proprio dall'intervento del fotografo: Adams e' molto opaco, Todd Hido molto piu' trasparente...
Il grado di opacita' e' proprio quello che sposta dalla rappresentazione alla interpretazione
Lorenzo ha scritto: il Referente NON è ignoto, ma è semplicemente un soggetto dotato di una realtà visiva comunemente riconosciuta come condivisibile almeno nei propri tratti salienti
Lorenzo ha scritto: si dà per scontato che lo spettatore possieda gli strumenti adatti a declinare un autore come più trasparente o opaco.
m f p ha scritto:Lorenzo ha scritto: si dà per scontato che lo spettatore possieda gli strumenti adatti a declinare un autore come più trasparente o opaco.
basterebbe porsi di fronte alla fotografia come rappresentazione...senza "subire" imposizioni autoriali che rendono la foto opaca (concentrando l'attenzione sul'abilita' del fotografo e sulla superficie dell'immagine)
Non e' cosi' complicato
m f p ha scritto:...........
o, meglio, mi fa capire che non si sappia chi sia il referente (e questo e' corretto...e' ignoto) di una fotografia...
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