06/08/2020, 21:55 da Luca 1970
Partendo dal presupposto che qualunque attività legata all'intelletto umano è necessariamente in continua evoluzione, altrimenti perde attrattiva e lentamente si spegne, anche l'evoluzione dei corpi fotografici dovrà necessariamente evolvere pena la perdita di interesse da parte del pubblico.
Detto questo vedo una costante perdita di interesse, da parte del grande pubblico, nei confronti dell'oggetto macchina fotografica (non per la fotografia in se, ma per l'oggetto che le produce); assumendo questa tesi come vera vien da se che l'interesse nel produrre immagini si sposti verso altri oggetti (telefoni, tablet...) sempre più comodi per scattare foto, più veloci e più facili da usare e con risultati, accidenti a loro, sempre meno lontani da quelli che si otterrebbero con fotocamere di livello.
Per sintetizzare vedo il mondo dell'immagine molto dinamico, ma vedo il mondo delle fotocamere tradizionali imbalsamato, che come grande novità ha portato la sostituzione del pentaprisma con un mirino elettronico, ha aumentato il numero di pixel, e conseguentemente le dimensioni dei file, ma non ha sostanzialmente modificato la modalità d'uso dell'immagine.
Purtroppo invece la modalità di fruizione delle immagini stesse è radicalmente cambiata ed oggi usare un'ammiraglia (reflex o mirroless che sia) non permette l'immediatezza richiesta dal grande pubblico e, se la strada rimane la stessa, probabilmente il mondo delle fotocamere e destinato a fare la stessa evoluzione delle compatte ormai praticamente inesistenti sul mercato.
Per concludere spero quindi che i produttori si pongano queste domande e che non continuino a pensare che il sensore grosso sia la loro salvezza, ma diversamente decidano di ripensare allo strumento per adeguarlo ai tempi che cambiano.
Per invece venire a quanto dici: non vedi grandi rivoluzioni, direi che di rivoluzioni se ne possono fare eccome, magari piccole, ma certamente importanti; ne elenco qualcuna:
- connessione della fotocamera semplice, veloce ad altri device (tablet, pc, telefoni) ed al web per condividere in fretta e bene gli scatti effettuati (la condivisione è uno dei motivi di successo dei telefoni)
- possibilità di elaborare rapidamente immagini direttamente in macchina (i telefoni lo fanno)
- modularità dei corpi: il corpo si deve adattare alle più disparate attività che il fotografo deve fare quindi mirini, display, maniglie per la presa modulari e adattabili alle più diverse situazioni (questo i telefoni lo fanno poco, le attui fotocamere però non approfittano di questo vantaggio)
- software a bordo capace di controllare e valutare quante più possibili variabili per ottenere una buona foto ed eliminare gli errori del fotografo, mantenendo ovviamente la possibilità al fotografo di decidere quando questo ne avesse voglia/necessità (se ne era parlato tempo fa con un accessorio da montare sui corpi Sony)
- modifica dell'ergonomia: è ancora la stessa delle reflex a pellicola, ma queste avevano la necessità di avere il pentaprisma sopra l'asse ottico e non avevano il display posteriore
Direi che c'è altro da aggiungere, modificare, ma non vedere che il settore necessita un'evoluzione e questa non arriva, direi che equivale a fare la fine dei dinosauri.
Scusate la lunghezza.
Se discutessimo per capire, invece che per avere ragione, sarebbe tutto più semplice.