[Jassmine portrait - Full]

[carl]

La foto mi piace perchè oltre lo stereotipo
Però sfaterei il luogo comune errato che in un bn devono esserci per forza i bianchi e i neri e che la cosa sia indice di abilità

[maiemy]

mi piace

[Lorenzo]

Grazie amici, appena torno in possesso di un Pc decente, spiego meglio i perche e la luce, alla quale va tutto il merito del BN

[ufo.tografu]

a me la post non piace... la trovo troppo aggressiva...
Per il resto una foto simpatica e "diversa"
Per la galleria mi astengo.

[Lorenzo]

a me la post non piace... la trovo troppo aggressiva...
Per il resto una foto simpatica e "diversa"
Per la galleria mi astengo.

Rispetto Orlando il piacere/non piacere, ma definirla "aggressiva"... Perdonami, ma

C'è solo il BN ottenuto semplicemente via mappa sfumatura e senza nessuna aggiunta. Non c'è altro, nemmeno MDC, in quanto la nitidezza visiva si applica automaticamente con il ricampionamento. Ringrazio comunque tutti per i passaggi e i commenti, che sono sempre graditi al di là del voto, e considerato che Luca 1970 non interviene mai, ma lo fa qui, mi sento di ringraziare doppiamente, anche se ha un po' esagerato...
Si, ho passato diversi anni a contatto con chi in CO sa fare veramente di tutto, ma soprattutto ho passato più anni a contatto con tipografi con le palle che mi hanno insegnato cosìè il colore nero. Ho fatto da assistente per un po' di tempo, e ho imparato a usare l'esposimetro con la luce incidente, ma soprattutto ho imparato da altri cos'è la luce. In questo scatto ci sono tre flash: quello principale illumina la testa tramite beauty dish, griglia e diffusore ed era settato a metà potenza, 1 flash da 600 watt. Poi ci sono altri due flash, uno a sinistra con softbox semplice a metà altezza busto, settato alla metà del principale, un terzo flash sta basso su uno stativo a rotelle settato alla minima potenza a dx in basso per illuminare le gambe. Questa disposizione mi ha servito a tracciare la tridimensionalità della posa (testa in avanti e gambe un po' indietro).
La foto è identica in colore, solo che - e qui conocrdo pienamente con Carl - occorre valutare quale tipo di conversione in BN ha più efficacia, considerando luci e ombre, oppure le sfumature.
Sulle "sfumature" in fotografia ci sarebbe da scrivere trattati, ma qui dico solo che se un softbox viene usato in "tralice", sfumato ulteriormente da un pannello traslucido, avreno in foto sfumature molto più lievi e delicate e il passaggio ombra-luce sarà ancor più sfumato. La mappa sfumatura va a posarsi esattamente come la scala dei grigi e non ci sarà da intervenire più. Insomma, è tutta e solo una questione di luce.

Un saluto,
Lorenzo

[ufo.tografu]

Rispetto Orlando il piacere/non piacere, ma definirla "aggressiva"... Perdonami, ma

C'è solo il BN ottenuto semplicemente via mappa sfumatura e senza nessuna aggiunta. Non c'è altro, nemmeno MDC, in quanto la nitidezza visiva si applica automaticamente con il ricampionamento.

Aggressiva a livello di BN e secondo il mio personalissimo parere

[rockamezzanotte]

a me la post non piace... la trovo troppo aggressiva...
Per il resto una foto simpatica e "diversa"
Per la galleria mi astengo.

Rispetto Orlando il piacere/non piacere, ma definirla "aggressiva"... Perdonami, ma

C'è solo il BN ottenuto semplicemente via mappa sfumatura e senza nessuna aggiunta. Non c'è altro, nemmeno MDC, in quanto la nitidezza visiva si applica automaticamente con il ricampionamento. Ringrazio comunque tutti per i passaggi e i commenti, che sono sempre graditi al di là del voto, e considerato che Luca 1970 non interviene mai, ma lo fa qui, mi sento di ringraziare doppiamente, anche se ha un po' esagerato...
Si, ho passato diversi anni a contatto con chi in CO sa fare veramente di tutto, ma soprattutto ho passato più anni a contatto con tipografi con le palle che mi hanno insegnato cosìè il colore nero. Ho fatto da assistente per un po' di tempo, e ho imparato a usare l'esposimetro con la luce incidente, ma soprattutto ho imparato da altri cos'è la luce. In questo scatto ci sono tre flash: quello principale illumina la testa tramite beauty dish, griglia e diffusore ed era settato a metà potenza, 1 flash da 600 watt. Poi ci sono altri due flash, uno a sinistra con softbox semplice a metà altezza busto, settato alla metà del principale, un terzo flash sta basso su uno stativo a rotelle settato alla minima potenza a dx in basso per illuminare le gambe. Questa disposizione mi ha servito a tracciare la tridimensionalità della posa (testa in avanti e gambe un po' indietro).
La foto è identica in colore, solo che - e qui conocrdo pienamente con Carl - occorre valutare quale tipo di conversione in BN ha più efficacia, considerando luci e ombre, oppure le sfumature.
Sulle "sfumature" in fotografia ci sarebbe da scrivere trattati, ma qui dico solo che se un softbox viene usato in "tralice", sfumato ulteriormente da un pannello traslucido, avreno in foto sfumature molto più lievi e delicate e il passaggio ombra-luce sarà ancor più sfumato. La mappa sfumatura va a posarsi esattamente come la scala dei grigi e non ci sarà da intervenire più. Insomma, è tutta e solo una questione di luce.

Un saluto,
Lorenzo

Ecco perché dicevo che il b/n è dosato al millesimo

[m f p]

Però sfaterei il luogo comune errato che in un bn devono esserci per forza i bianchi e i neri e che la cosa sia indice di abilità

La foto è identica in colore, solo che - e qui conocrdo pienamente con Carl - occorre valutare quale tipo di conversione in BN ha più efficacia, considerando luci e ombre, oppure le sfumature.

Colgo l'occasione di questi due interventi per spiegare in che modo quello portato da Carl sia il più classico esempio di luogo comune...un compendio di tre diverse "stupidità"...

Prima stupidità: l'assunto per cui in una buona stampa BN DEVE esserci il nero/nero e il bianco/bianco prescinde dal soggetto...per non dire che prescinde completamente delle intenzioni espressive di chi la foto l'ha fatta...

Seconda stupidità: tirar fuori all'ingranditore del nero pieno e del bianco bucato è quanto di più semplice...si alza il contrasto, si da luce in abbondanza e si sviluppa bene a fondo...
In realtà il problema serio è tirare fuori la gamma di grigi che vogliamo e far si che sia interessante...è li che ci si picchia per ore e poi però si gode guardando la stampa su carta baritata...

Terza Stupidità (sofisticata): se ogni immagine DEVE sfruttare completamente la gamma dinamica della carta (da Dmax al bianco della base) non è possibile differenziare adeguatamente, quindi anche in termini di dinamica complessiva (differenza tra densità minima e massima), ogni singola immagine. La cosa è ovviamente assai limitante... Un controluce estremo avrà probabilmente bisogno della massima dinamica, un morbido ritratto in luce morbida no e via così...

Ciò detto trovo un peccato che per un voto non riesca ad andare in galleria...

[sem]

...
Ciò detto trovo un peccato che per un voto non riesca ad andare in galleria...

Questo dimostra ancora una volta che la votazione non ha senso ......

[maiemy]

Prima stupidità: l'assunto pe...

sui punti 2 e 3 non posso esprimermi perche' non ho mai provato e non sconosco l'argomento.
Su questo punto pero' dico anche io la mia.
E' un argomento a cui tengo molto, a prescindere dal BN. Bisogna smetterla di giudicare il lavoro degli altri per preconcetti, per stereotipi e per grandissime attrezzi da taglio del falegname sinaptico atte al solo giustificare l'esborso economico per l'acquisto di costosa attrezzatura (piu' costa "piu' belle" foto fa).
In tempi non sospetti ho iniziato a presentare variazioni sul concetto di nero/grigio che, indipendentemente dal fatto che possa piacere o meno ( e qui non sindaco nulla), hanno l'intento di dare uno spunto visivo diverso. Sappiamo tutti che il nostro occhio e' attratto dai forti contrasti (come ben spiega Freeman) e questo puo' essere sfruttato per indirizzare la lettura della fotografia. Con questo tipo di sviluppo cerco invece di omogenizzare la lettura, e cerco di non far prevaricare una parte della foto sull'altra.
Concordo quindi con Max su questo punto perche' e' importante ragionare prima sull'intento dell'autore, e poi valutare a proprio gusto il risultato.