[Natura morta] <<< FUNGI >>>
Inviato: 25/10/2022, 17:29Un caro saluto agli aficionados che ancora ogni tanto vengono a far visita in questo ristretto gruppo di "amici" (se mi posso permettere).
Dal 2019 ho avviato un progetto fotografico molto particolare, ovverosia fotografare i funghi in studio. Al tempo fu una scelta anticonvenzionale, il motivo è che il fungo nel bosco, che magari può essere un buon esercizio fotografico, è un tipo di fotografia che possiamo benissimo fare anche con lo smartphone un po' evoluto; di solito, sfumando lo sfondo.
Ma siccome io son matto, ho raccolto una certa quantità di funghi in questi tre anni ma, ovviamente, per un brevissimo lasso di tempo data la relativa fugacità del momento. Quest'anno sono stato un po' più assiduo, anche nel fotografarli, poiché sia nel 2019 che nel 2020 non sono stato molto attivo, visto che ne ho raccolti 2 o tre specie. Poi - il bello: portarli in studio cercando di rovinarli il meno possibile, lasciando le loro barbe, ma anche, a testimoniare del loro essere effimeri, della loro brevissima vita al di fuori del loro ambiente.
Visto che nel 2021 e quest'anno ne ho fatta una buona scorta (il difficile però la preparazione anticipata del set, le variazioni di luce in base al soggetto e il modo di sospenderli), la mia volontà sarebbe quella di farne una grande compo in grande formato sulla scia delle bellissime immagini di Mocafico in "Blashka".
Assicuro che è stato un gran lavoro. Qui ne presento due a caso, inedite.
Amanita Ovoidea, anno 2022.
Boletus Aestivalis, anno 2022.
SonyAlpha 7Riv, obiettivo Samyang 75mm f/1.8 a f/11, 100 ISO, 1/125sec, due torce/tre Godox con softbox e banda, l'altro con snoot e griglia, quando c'è il terzo, con riflettore e griglia, specchio convesso in acciaio, mascherature in ripresa per evitare luci spurie, piccoli pannellini in alluminio per dirigere luci nel caso necessario.
Una curiosità: dopo aver scattato 8 foto a questa bellissima Amanita e non aver trovato il modo di illuminarlo che mi piacesse, ho cambiato alcuni modificatori, ho scattato questa foto, appena l'otturatore si è chiuso, il fungo è caduto a terra frantumandosi in pezzi.
Gli Aestivalis invece sono finiti fritti alla fiorentina, molto semplicemente.
Amanita Ovoidea
Boletus Aestivalis (in coppia)
Dal 2019 ho avviato un progetto fotografico molto particolare, ovverosia fotografare i funghi in studio. Al tempo fu una scelta anticonvenzionale, il motivo è che il fungo nel bosco, che magari può essere un buon esercizio fotografico, è un tipo di fotografia che possiamo benissimo fare anche con lo smartphone un po' evoluto; di solito, sfumando lo sfondo.
Ma siccome io son matto, ho raccolto una certa quantità di funghi in questi tre anni ma, ovviamente, per un brevissimo lasso di tempo data la relativa fugacità del momento. Quest'anno sono stato un po' più assiduo, anche nel fotografarli, poiché sia nel 2019 che nel 2020 non sono stato molto attivo, visto che ne ho raccolti 2 o tre specie. Poi - il bello: portarli in studio cercando di rovinarli il meno possibile, lasciando le loro barbe, ma anche, a testimoniare del loro essere effimeri, della loro brevissima vita al di fuori del loro ambiente.
Visto che nel 2021 e quest'anno ne ho fatta una buona scorta (il difficile però la preparazione anticipata del set, le variazioni di luce in base al soggetto e il modo di sospenderli), la mia volontà sarebbe quella di farne una grande compo in grande formato sulla scia delle bellissime immagini di Mocafico in "Blashka".
Assicuro che è stato un gran lavoro. Qui ne presento due a caso, inedite.
Amanita Ovoidea, anno 2022.
Boletus Aestivalis, anno 2022.
SonyAlpha 7Riv, obiettivo Samyang 75mm f/1.8 a f/11, 100 ISO, 1/125sec, due torce/tre Godox con softbox e banda, l'altro con snoot e griglia, quando c'è il terzo, con riflettore e griglia, specchio convesso in acciaio, mascherature in ripresa per evitare luci spurie, piccoli pannellini in alluminio per dirigere luci nel caso necessario.
Una curiosità: dopo aver scattato 8 foto a questa bellissima Amanita e non aver trovato il modo di illuminarlo che mi piacesse, ho cambiato alcuni modificatori, ho scattato questa foto, appena l'otturatore si è chiuso, il fungo è caduto a terra frantumandosi in pezzi.
Gli Aestivalis invece sono finiti fritti alla fiorentina, molto semplicemente.
Amanita Ovoidea
Boletus Aestivalis (in coppia)
