s.t. - gi.gus
Inviato: 31/03/2017, 10:21
Luce forte, location esotica, composizione triangolare sovrapposta a vari livelli (umani e architettonici) di profondita', tutti singolarmente intellegibili, silhouette vagamente minacciosa, frame nel frame attraverso gli intervalli della ringhiera in primo piano, un frammento di mano che rompe la perfezione statica dell'immagine e la sottrae a qualsiasi istanza classificatoria a bassa temperatura, un sapore alexwebbiano che permea le nostre narici.
L'amato/deprecato Barthes avrebbe qui parlato di punctum. Come non dargli amabilmente/deprecabilmente ragione, quando ci rendiamo conto che l'Auteur [di questo scatto] ha fatto del . il suo tratto distintivo? Quel gi., con la sua obliqua citazione del piu' irraggiungibile e misterioso (e tutto sommato di dubbia esistenza) dei punti?
L'amato/deprecato Barthes avrebbe qui parlato di punctum. Come non dargli amabilmente/deprecabilmente ragione, quando ci rendiamo conto che l'Auteur [di questo scatto] ha fatto del . il suo tratto distintivo? Quel gi., con la sua obliqua citazione del piu' irraggiungibile e misterioso (e tutto sommato di dubbia esistenza) dei punti?