20/11/2013, 2:07
Guido Mocafico
Molti lo conosceranno già, ma forse non tutti, però Guido Mocafico, italiano nato a Vevey (Svizzera) nel 1962, compie i propri studi fotografici nella sua città e si specializza in Still Life. Ad oggi è considerato IL Maestro del genere, e a ragione. Attratto dalle forme artistiche più classiche, inizia presto a lavorare per nomi del calibro di Chanel, Clarins, Vogue e decine di altri brand di fama mondiale.
Parallelamente alla sua attività di fotografo pubblicitario, porta avanti progetti fotografici personali che portano i suoi scatti in giro per il mondo. La più nota di queste serie è "Serpens", risalente al 2007, una magia di temibili colori, venefici serpenti inquadrati in teche di plastica trasparente su un fondo nero e che possiamo ammirare qui.
Altre serie non da meno: "Blaschka", "Aranea", le sue Nature Morte... Insomma, si tratta di fotografie che esulano dal concetto di "fotografo sociale" o street o da magnifica cerimonia, ma di certo colpiscono per la loro perfezione stilistica e contenuti estetici.
Basta comunque osservare attentamente i suoi Still Life, nella fattispecie alcuni scatti di genere per i nomi mondiali del design - dove per me dà davvero prova di saper cosa vuol dire "scrivere con la luce" - per accorgersi cosa vuol dire tecnica fotografica.
Non aggiungo altro, se non il link ai suoi lavori, assolutamente da gustarsi su un monitor in cui la luce ambiente dev'essere leggermente abbassata e preferibilmente sorseggiando un buon Talisker (va bene anche un Lagavullin per chi lo preferisce) e con un sottofondo da Nick the Nightfly per essere trasportati su un altro pianeta fotografico.
Chi meglio di queste foto può dare migliori consigli fotografici?
Guido Mocafico
Parallelamente alla sua attività di fotografo pubblicitario, porta avanti progetti fotografici personali che portano i suoi scatti in giro per il mondo. La più nota di queste serie è "Serpens", risalente al 2007, una magia di temibili colori, venefici serpenti inquadrati in teche di plastica trasparente su un fondo nero e che possiamo ammirare qui.
Altre serie non da meno: "Blaschka", "Aranea", le sue Nature Morte... Insomma, si tratta di fotografie che esulano dal concetto di "fotografo sociale" o street o da magnifica cerimonia, ma di certo colpiscono per la loro perfezione stilistica e contenuti estetici.
Basta comunque osservare attentamente i suoi Still Life, nella fattispecie alcuni scatti di genere per i nomi mondiali del design - dove per me dà davvero prova di saper cosa vuol dire "scrivere con la luce" - per accorgersi cosa vuol dire tecnica fotografica.
Non aggiungo altro, se non il link ai suoi lavori, assolutamente da gustarsi su un monitor in cui la luce ambiente dev'essere leggermente abbassata e preferibilmente sorseggiando un buon Talisker (va bene anche un Lagavullin per chi lo preferisce) e con un sottofondo da Nick the Nightfly per essere trasportati su un altro pianeta fotografico.
Chi meglio di queste foto può dare migliori consigli fotografici?
Guido Mocafico
http://www.lorenzomangini.it/
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