m f p ha scritto:Lorenzo ha scritto:Due stampe con due profili differenti con gestione del colore e attenzione alla luce sotto la quale verranno osservate.
il punto non è questo Lorenzo, non contesto affatto il risultato...il mio è un ragionamento "operativo" e "finanziario"...se non si potessero ottenere quei risultati con quegli apparecchi/sistemi non mi godrei i libri fotografici che ho in libreria...
si partiva da una richiesta di scansionare i negativi con uno scanner da 40 euro per arrivare a una stampa fine art...se rileggi dall'inizio non ho mai detto che alla stampa fine art non ci si possa arrivare...ho solo detto che l'impegno finanziario (costi) ed operativo (skills) sono molto più importanti (onerosi) che non con il buon vecchio ingranditore e un poco di pratica (manualità)...
Mah, sicuramente non c'è bisognao di sapere cos'è XYZ, ma non è proprio tutta e solo manualità, c'è anche una buona dose di esperienza in CO che permette di raggiungere buoni risultati, come d'altro canto in tutte le cose.
Così è per la stampa digitale, e anche per la scansione...
L'impegno finanziario è relativo, in fondo. C'è chi una volta al mese compra un obiettivo, chi invece investe su altri aspetti. Certamente occorre un po' di conoscenze base per sapere cos'è e cosa fa un file .ICM o ICC, saper poi calibrare uno scanner è altrettanto importante.
Ma che ci sia "il grande inganno" sul poco costo, sono d'accordo. Poi penso anche i negativi su pellicola siano davvero eterni rispetto al digitale.
Ma alla fin fine dipende sempre da quanto sei disposto a investire su quel lato, anche perché buone stampe da una CO non escono senza conoscenze e apprendimenti, che riguardano anche il campo della chimica, che non mi risulta sia così immediata e fruibile, a parte lo sviluppo che se ti attieni alle istruzioni è sicuramente più fruibile... Ma lo stesso vale anche per la stampa digitale, se ti attieni alle istruzioni precise della Casa madre, tenendo presente che con 200-250 euro ti puoi far fare un ottimo profilo RGB anche per il BN...
m f p ha scritto:Lorenzo ha scritto:Max, per spostare le zone in base al contrasto, è chiaro che devi/puoi farlo solo tu, semplicemente perché è soggettivo.
non è soggettivo...è necessario per poter stampare...la carta ha una latitudine diversa dalla pellicola...
Questo lo so, mi riferivo, per esempio, alla durata dei bagni, all'uso di talune tecniche di stampa di CO, insomma laddove la decisione dello "sviluppatore" incide sul risultato finale.
P.S. - Mi è appena arrivato un Durst F30 per il 24x36.
Ciao