IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Moderatori: Rigoletto, gipipa, walti, Mod Galleria

<<

Lorenzo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 5911

Immagini: 279

Iscritto il: 15/04/2012, 22:21

Messaggio 08/03/2019, 10:38

IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Ovvero: usi e costumi dell'illuminatore artificiale.Il lampeggiatore, o flash, è il compagno spesso indissolubile delle nostre macchinette; dai fosfori antichi, ai bulbi delle Land Camera Polaroid, alle mezze torce e torce, ai flashettini delle compatte anni '80 e compattine digitali fine anni '90, fino al punto luce degli smartphone, alle lampade a luce continua, poi LED, inglobando tecnologie sempre più avanzate e soprattutto "tascabili".

Esponiamo (in senso fotografico e lato) le nostre esperienze, coadiuvate dagli scatti, spiegando cosa e come si è usata l'illuminazione artificiale dedicata allo scatto. Di argomenti legati alla luce articiale fotografica ce ne sono una caterva, vediamo se si riesce a coprire un tot di usi, compresi quelli cosiddetti "creativi"...
http://www.lorenzomangini.it/
***************************************
<<

Lorenzo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 5911

Immagini: 279

Iscritto il: 15/04/2012, 22:21

Messaggio 08/03/2019, 10:58

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Partendo da un punto qualsiasi, a caso, fra le vecchie foto (qui presenti) trovo questa:

11352

È una foto - credo - di 7 anni fa, in sala posa. Qui (a parte il toning dato successivamente in PP) è stata semplicemente usata una mezza torcia da 600watt/sec di fronte al soggetto con la luce diffusa da un elementare ma abbastanza grande softbox con il secondo diffusore interno montato. Un unico punto luce la cui potenza è stata regolata in base alla misurazione con un esposimetro esterno da flash (per cui i dati EXIF compresi riportano il dato corretto, ovviamente l'uso del flash non compare). Un aspetto fondamentale dell'uso della luce articiale è proprio quello relativo alla necessità di diffondere, ammorbidire la luce che colpisce i nostri soggetti; la luce naturale del sole sotto questo aspetto si presenta diversamente secondo le stagioni e la limpidezza dell'aria, secondo il momento della giornata e secondo il meteo... Mentre con la luce artificiale è il fotografo che deve provvedere, dipendentemente dall'effetto che ricerca.
Ecco che il Softbox (che si presenta sotto diverse forme) provvede a diffondere e ammorbidire la luce che proietta il bulbo. Un classico altro esempio di diffusore è il plasticotto semitrasparente (molti lo ricavano dalle bottigliette del detersivo) che si infila davanti alla parabola del flash a slitta e che ammorbidisce e diffonde una luce che, se troppo ravvicinata, produce un lavaggio bianco del soggetto...
http://www.lorenzomangini.it/
***************************************
<<

eViga

Avatar utente

Gran Mogol del GM

Messaggi: 10685

Immagini: 64

Iscritto il: 15/04/2012, 21:04

Località: (Lc)

Messaggio 08/03/2019, 13:09

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Bravo Lorenzo, gran bella iniziativa.
a99II|A7rIV|A1
Sony A CZ 24|50|16/35|24/70|135 - Sony 20|300GII|500G - Sigma 150 Macro EX DG
Sony E CZ Planar 50 1.4|16/35|Batis18|85 - Sony FE70-200GM II|FE24GM|FE135GM|FE24-70GM II|FE12-24GM
*Un poco di vetri Rokkor*
<<

martirio

Avatar utente

Ordine del Rokkor

Messaggi: 9453

Immagini: 182

Iscritto il: 15/04/2012, 21:01

Località: torino

Messaggio 08/03/2019, 16:38

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

si bravo, così magari imparo anche io
chi sa fa chi no sa insegna quella che diciamo l’umanità la divido in 5 categorie:.... i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà...cit. cit. "io ho detto che non sapevo che farmene, non ho mai detto di non saper usarla" no tazarme l'anima
<<

Luca 1970

Avatar utente

Ordine del SSS

Messaggi: 3149

Iscritto il: 04/07/2014, 20:10

Località: Chieri (TO)

Messaggio 08/03/2019, 18:45

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Si: bella iniziativa, seguo con attenzione.
Se discutessimo per capire, invece che per avere ragione, sarebbe tutto più semplice.
<<

Lorenzo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 5911

Immagini: 279

Iscritto il: 15/04/2012, 22:21

Messaggio 08/03/2019, 23:13

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

martirio ha scritto:si bravo, così magari imparo anche io


Non è che ci sia da imparare... Magari essere più coscienti di quello che si fa ;)


Immagine

La foto sopra (presa da internet) mostra un flash cosiddetto "cobra", per via della posizione della testa inclinata a 90° rispetto al corpo del flash.

Immagine

Un altro flash tipo "cobra", roba considerata oggi professionale e abbastanza antiquata, ma...

Immagine

Qui il flash "anulare", utilizzato per macrofotografia o fotografia ravvicinata settoriale...


Immagine

La torcia da studio. La sua potenza in emissione di luce dipende dai watt/secondo, ma è, in assoluto, la potenza di luce più forte che un fotografo può utilizzare.

Tralasciando per il momento i bulbi al fosforo Polaroid e le luci cosiddette "continue" (oggi con la tecnologia di preview facilitano moltissimo la vita... E in più non scaldano) per via del loro utilizzo certamente più semplice del flash, possono saltare all'occhio un paio o tre aspetti differenziali di questi apparecchi che in sintesi possono essere:

- 1) la luce emessa dal primo flash cobra proviene da un bulbo (la lampadina che emette la flashata) a linea retta lungo suppergiù meno di 10 cm (lo dico così a occhio) di fronte al quale è stato messo un pezzo di plastica "zigrinata" che troviamo anche nel secondo flash cobra, ma qui, in questo caso, il bulbo è più lungo e la parabola più grande; inoltre sta su una staffa, il che vuol dire che ingombra di più ma può essere posizionato accanto alla macchina fotografica e abbastanza parallelo alla lente frontale dell'obiettivo. Anch'esso è dotato di quella plastica zigrinata. Non ne è dotato invece il flash anulare, dotato invece di quella plastica o plexiglass opacizzato che funge da diffusore.
La torcia invece, lampadina centrale a parte, è completamente aperta e il bulbo che emette la flashata è rotondo, con un diametro anch'esso di meno di 10cm, ma il bulbo è notevolmente più ampio di tutti gli altri. È evidente che quest'ultimo attrezzo produrrà molta più luce di tutti gli altri. L'unico che si avvicina di più, strano, il flash anulare, che ha la stessa conformazione rotonda della torcia.

Ora la curiosità di quella plastichina "zigrinata" messa davanti al bulbo dei primi due mi aveva sempre incuriosito, finché il mio elettrauto di fiducia (!) una volta mi spiegò che la plastica davanti ai fari della nostre auto altro non è che una Lente di Fresnel, nel senso che si basa sul principio che questo francese inventò a metà ottocento per potenziare la gittata della luce per i farettoni delle navi e non dover utilizzare vetri ottici pesantissimi. Quella plastica, quindi, oltre a proteggere il bulbo, dovrebbe potenziare anche la luce emessa. Mentre di solito, sui flash "cobra", ci sono altri due aggeggini sopra il bulbo, che servono, di solito, a diffondere e a direzionare il fascio luminoso (la plastica unitaria che impedisce ai fasci di luce di disperdersi verso l'alto). Sono anch'essi modificatori di luce.
La torcia non ha tutto questo. Può essere quindi diretta e non ha protezioni particolari, se non un vetro pirofilo (qualche volta) che protegge il bulbo dall'eccessivo riscaldamento che può emettere la lampada di pilotaggio sempre accesa.
http://www.lorenzomangini.it/
***************************************
<<

Lorenzo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 5911

Immagini: 279

Iscritto il: 15/04/2012, 22:21

Messaggio 08/03/2019, 23:15

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Lorenzo ha scritto:
martirio ha scritto:si bravo, così magari imparo anche io


Non è che ci sia da imparare... Magari essere più coscienti di quello che si fa ;)


Immagine

La foto sopra (presa da internet) mostra un flash cosiddetto "cobra", per via della posizione della testa inclinata a 90° rispetto al corpo del flash.

Immagine

Un altro flash tipo "cobra", roba considerata oggi professionale e abbastanza antiquata, ma...

Immagine

Qui il flash "anulare", utilizzato per macrofotografia o fotografia ravvicinata settoriale...


Immagine

La torcia da studio. La sua potenza in emissione di luce dipende dai watt/secondo, ma è, in assoluto, la potenza di luce più forte che un fotografo può utilizzare.

Tralasciando per il momento i bulbi al fosforo Polaroid e le luci cosiddette "continue" (oggi con la tecnologia di preview facilitano moltissimo la vita... E in più non scaldano) per via del loro utilizzo certamente più semplice del flash, possono saltare all'occhio un paio o tre aspetti differenziali di questi apparecchi che in sintesi possono essere:

- 1) la luce emessa dal primo flash cobra proviene da un bulbo (la lampadina che emette la flashata) a linea retta lungo suppergiù meno di 10 cm (lo dico così a occhio) di fronte al quale è stato messo un pezzo di plastica "zigrinata" che troviamo anche nel secondo flash cobra, ma qui, in questo caso, il bulbo è più lungo e la parabola più grande; inoltre sta su una staffa, il che vuol dire che ingombra di più ma può essere posizionato accanto alla macchina fotografica e abbastanza parallelo alla lente frontale dell'obiettivo. Anch'esso è dotato di quella plastica zigrinata.

- 2) Non ne è dotato invece il flash anulare, dotato invece di quella plastica o plexiglass opacizzato che funge da diffusore.
- 3) La torcia invece, lampadina centrale a parte, è completamente aperta e il bulbo che emette la flashata è rotondo, con un diametro anch'esso di meno di 10cm, ma il bulbo è notevolmente più ampio di tutti gli altri. È evidente che quest'ultimo attrezzo produrrà molta più luce di tutti gli altri. L'unico che si avvicina di più, strano, il flash anulare, che ha la stessa conformazione rotonda della torcia.

Ora la curiosità di quella plastichina "zigrinata" messa davanti al bulbo dei primi due mi aveva sempre incuriosito, finché il mio elettrauto di fiducia (!) una volta mi spiegò che la plastica davanti ai fari della nostre auto altro non è che una Lente di Fresnel, nel senso che si basa sul principio che questo francese inventò a metà ottocento per potenziare la gittata della luce per i farettoni delle navi e non dover utilizzare vetri ottici pesantissimi. Quella plastica, quindi, oltre a proteggere il bulbo, dovrebbe potenziare anche la luce emessa. Mentre di solito, sui flash "cobra", ci sono altri due aggeggini sopra il bulbo, che servono, di solito, a diffondere e a direzionare il fascio luminoso (la plastica unitaria che impedisce ai fasci di luce di disperdersi verso l'alto). Sono anch'essi modificatori di luce.
La torcia non ha tutto questo. Può essere quindi diretta e non ha protezioni particolari, se non un vetro pirofilo (qualche volta) che protegge il bulbo dall'eccessivo riscaldamento che può emettere la lampada di pilotaggio sempre accesa.
Ultima modifica di Lorenzo il 08/03/2019, 23:33, modificato 1 volta in totale.
http://www.lorenzomangini.it/
***************************************
<<

Lorenzo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 5911

Immagini: 279

Iscritto il: 15/04/2012, 22:21

Messaggio 08/03/2019, 23:30

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Oggi stiamo secondo me assistendo a una modularità futuristica di poter usare la torce da studio come se fossero flash cobra tradizionali. Esistono infatti flash portatili dotati di bulbo rotondo e/o magari di lente di Fresnel o addirittura aperti sui quali possiamo montare modificatori di luce dedicati. Sempre più potenza sempre più tascabile.
Mentre i flash cobra laterali, una volta dedicati al professionismo spesso giornalistico, avrebbero ancora da dire la loro, se non per altro, per la durata delle batterie e per la possibilità di ricarica velocissima in caso di scatti continui (ma anche qui oggi i cobra piccoli possono ben dire la loro!).

VOGLIO SFATARE IL MITO DEL NUMERO GUIDA (GN)

Molti storceranno il naso, ma io la penso così: il numero guida (la portata in metri a 100ISO e, di solito, a 105mm dell'obiettivo) non serve a niente. Forse a chi fa fotografia di gossip, ma magari si è portato dietro una torcia da cantiere e illumina le coppiette vip trasgressive con quella :lol: ). Oltretutto un semplice acquirente non è certo in grado di verificarne la reale attinenza, tuttavia questo dato ci può fornire un'idea abbastanza precisa della potenza emettibile dal bulbo: 60 metri a 105mm vuol dire che se sto vicino a quel flash brucio la foto almeno laddove colpisce direttamente).

VOGLIO SFATARE IL MITO DEL TTL (THROUGH THE LENS)
Se siamo in grado di esporre degnamente e conosciamo l'attrezzatura che usiamo, il TTL nel 90% dei casi non serve. Lascio il 10% di possibilità in situazioni particolari di ripresa e per usare il flash in maniera creativa. Ma ancora più creativo posso essere se lo uso SENZA TTL.
http://www.lorenzomangini.it/
***************************************
<<

petrofilo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 7377

Immagini: 67

Iscritto il: 16/04/2012, 6:56

Località: Pistoia

Messaggio 09/03/2019, 8:54

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

Post molto interessante e gradito. Purtroppo posso contribuire poco, visto lo scarsissimo uso che ne faccio, ma qualcosa ho in archivio e potrebbe essere l'occasione per condividerla.

Inviato dal mio G8341 utilizzando Tapatalk
All the technique in the world doesn't compensate for the inability to notice
E. Erwitt
<<

Lorenzo

Avatar utente

Ordine del "G"

Messaggi: 5911

Immagini: 279

Iscritto il: 15/04/2012, 22:21

Messaggio 09/03/2019, 17:08

Re: IL FLASH, QUESTO MIS-CONOSCIUTO

petrofilo ha scritto:Post molto interessante e gradito. Purtroppo posso contribuire poco, visto lo scarsissimo uso che ne faccio, ma qualcosa ho in archivio e potrebbe essere l'occasione per condividerla.


ESATTO, Filippo, hai centrato appiena l'anima di questo thread. Spesso, usando il flash, non riusciamo a ottenere, me compreso, quello che avevamo in mente di ottenere. Per questo occorre condividere le esperienze. Poi, chiaramente, ogni brand ha le sue prerogative (magari ci sarà modo anche di approfondire il lato dialogo flash-macchina del TTL), ma quello che è più importante, credo, sia sapere come ragionare con una luce artificiale (o più) fra le mani. Abbiamo enormi possibilità, ma spesso il timore di fare un errore ci ferma...
http://www.lorenzomangini.it/
***************************************
Prossimo

Torna a Tecnica di ripresa...

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


www.mscfoto.it | Tutti i diritti riservati ©2012-2013|Vietata la riproduzione di qualsiasi contenuto senza autorizzazione | Webmaster
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group.
Designed by ST Software.
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010