C'era una volta... una fonderia.

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petrofilo

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Messaggio 31/01/2019, 14:07

Re: C'era una volta... una fonderia.

m f p ha scritto:Il punto sta tutto nel recupero...e sei una societa' postindustriale ci sta che la fonderia chiuda...pero' magari al suo posto apri un incubatore di imprese, una piattaforma logistica, un'area commerciale...(e qui prendo ad esempio la mia citta' che, grazie alla mancanza di spazio, ha visto piano piano il recupero di quasi tutte le aree industriali dismesse, stabilimento MiraLanza a parte, garantendo un'occupazione superiore a quella garantita dalle attivita' industriali precedenti)
Il problema e' che se fai della decrescita (in)felice il tuo slogan... ;)
Quotone totale, Max. Quando una società regredisce nel pensiero questo comporta una regressione pure progettuale, economica, energetica, strategica e via e via..

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A.Emme

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Messaggio 01/02/2019, 18:49

Re: C'era una volta... una fonderia.

Sottoscrivo anche io...
ed è sempre bello notare come da un reportage fotografico e quindi da una bella serie di immagini, si siano smosse riflessioni profonde, di carattere sociale.
Complimenti alc!
Alberto
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Rigoletto

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Messaggio 01/02/2019, 23:53

Re: C'era una volta... una fonderia.

petrofilo ha scritto:
m f p ha scritto:Il punto sta tutto nel recupero...e sei una societa' postindustriale ci sta che la fonderia chiuda...pero' magari al suo posto apri un incubatore di imprese, una piattaforma logistica, un'area commerciale...(e qui prendo ad esempio la mia citta' che, grazie alla mancanza di spazio, ha visto piano piano il recupero di quasi tutte le aree industriali dismesse, stabilimento MiraLanza a parte, garantendo un'occupazione superiore a quella garantita dalle attivita' industriali precedenti)
Il problema e' che se fai della decrescita (in)felice il tuo slogan... ;)
Quotone totale, Max. Quando una società regredisce nel pensiero questo comporta una regressione pure progettuale, economica, energetica, strategica e via e via..

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Esatto! Materialmente siamo avanzati in una solo generazione, dai '60 ad ora, molto più di quanto lo si fosse fatto in cinque secoli (almeno) precedenti.
Si vive in case più grandi, ben servite da acqua e luce e gas, si mangia in abbondanza, la vita media e in buona salute è quasi raddoppiata in cento anni,
autovetture anche tre o quatro per famiglia, smartphones spesso molto costosi come se piovesse, tv satellitare o via internet con ogni genere di
spettacolo disponibile, gadget vari a profusione; insomma, un paradiso in terra, no? No, direi proprio di no. Intanto perché, nonostante tutto, ci sentiamo
"poveri" (almeno una gran parte che povera non lo è affatto) e temiamo, come l'Avaro di Molière, di perdere quello che abbiamo e poi perché (e soprattutto)
non siamo più in grado di immaginare un futuro diverso, di avere un sogno di progresso. Ormai da anni chi ci governa (ovvero chi NOI mandiamo a governare)
lo fa con le politiche del piccolo cabotaggio, del tirare a campare, non c'è più una visione del futuro, tutto si riduce a quello che potrà succedere fra sei mesi
e già l'orizzonte del prossimo anno è troppo lontano (a riprova basta fare una'analisi nemmeno troppo approfondita della legge di bilancio approvata appena
poco più di un mese fa). E i problemi non si affrontano in maniera strategica ma ci si limita a movimenti tattici che sono solo palliativi. Un tema epocale,
ad esempio, è quello delle migrazioni che qualcuno si illude di risolvere chiudendo i porti (in Italia, poi, con oltre 7.000 km di coste!) invece di cercare, almeno,
di avviare SERIE politiche di sviluppo nei Paesi dai quali la gente scappa.
Non è un momento esaltante per essere giovani, ma neanche per essere anziani, in verità... yes|
Anche se, alla fine, la vita è bella, dai! :D
Riccardo.
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m f p

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Messaggio 02/02/2019, 6:57

Re: C'era una volta... una fonderia.

Rigoletto ha scritto:Anche se, alla fine, la vita è bella, dai! :D


Piú che altro il mondo é grande e il passaporto italiano é sempre, per ora, il terzo piú forte dopo quello tedesco e quello di Singapore :mrgreen:
Le fotografie non hanno voce ma parlano...se non parlassero sarebbero delle cretinaggini...se le fotografie non comunicano qualcosa di vero si possono buttare nella spazzatura (L. Carmi)
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alc1955

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Messaggio 02/02/2019, 18:50

Re: C'era una volta... una fonderia.

Vi ringrazio moltissimo della vostra attenzione e considerazione.
Nonostante tutto, anch'io nutro speranze.
Quella fonderia è morta di morte naturale, insieme alle tecniche delle quali le fonderie di ghisa erano strumentali. Quanti basamenti per le macchine da cartotecnica vi sono stati fusi!

Lo scheletro della "creatura" si trova in realtà in campagna, affacciata sulla strada statale e a tre passi dalla strada di grande comunicazione FI PI LI.

A cento metri dal muro sfondato, non di più, c'è questa casa:

ImmagineLe Vallicelle by Aristide Luca Ceccanti, su Flickr

ImmagineLe Vallicelle by Aristide Luca Ceccanti, su Flickr

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La fonderia fu costruita sull'area di un podere - quattro ettari - di questa che una volta era una grossa fattoria, ed ora è un villaggio di campagna . Oggi, al posto della fonderia, il piano regolatore prevede un insediamento residenziale di qualità, con indici di fabbricabilità piuttosto bassi.
Gli architetti sono al lavoro. Mancano solo i capitali ::w:
Aristide Luca Ceccanti
________________________
Sony A7; FE 28-70 3.5/5.6 OSS; FE 50 1.8; adattatore LA-EA4; Minolta AF 28 2.8; Minolta AF 50 2.8 macro; Minolta AF 35-105 (original); Minolta AF 100-200; Voigtlander Nokton VM 40 1.4; qualche M39 e M42 da URSS e RDT;
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