Stampa

[manicomic]

Ma la stampa chimica è superiore a quella digitale? che sia da lab o inkjet...
Io adesso stampo da un laboratorio, fotocolor che ha una qualità abbastanza buona insieme a prezzi convenienti, però sono curioso di sperimentare la stampa da negativo visto che a leggere sul web sembrerebbe "un altra cosa".
Il problema non è tanto l'acquisto dell'attrezzatura analogica... quanto quella di ingranditore e varie cose per stampare... soprattutto dove metterle!
Però la curiosità c'è... quindi non so se cimentarmi o meno.
Oppure con qualche inkjet fotografica e carte particolari otterrei risultati simili?

[m f p]

La risposta non è semplice e non si può dire se migliore o peggiore
La Fotografia è una catena che parte dalla scelta del formato e della lente per un determinato lavoro avendo già in mente il risultato finale, ossia la stampa. Fatto per cui si dice convenzionalmente che la stampa guida tutta la catena ("negative is the plot, print the performance"....)
Personalmente ritengo che se si pensa di usare pellicola 35mm allora tanto vale lasciar stare pena delusioni (è il formato più difficile per arrivare a risultati top), invece se si dovesse ragionare in termini di medio formato allora diventa un no contest...(per non dire del 4x5 o 8x10, quest'ultimo stampato anche solo a contatto)
Però, ripeto, deve essere una scelta consapevole, consapevole anche di una curva di apprendimento non semplice che presuppone lunghe fasi di studio e di test...fasi senza le quali è meglio lasciar perdere e continuare col digitale

[manicomic]

Pensavo ad una mf 6x4.5 o il 6x6 anche se non amo i formati quadrati, il 6x9 mi sembra inizi a diventare un pò proibitivo, sul grande formato non ne parliamo nemmeno.
Ce ne sono di tutti i prezzi, si parte da alcune centinaia di euro con ottica standard per arrivare ai 1000 di una hassy 500 cm che è quella che mi affascina maggiormente.
Il problema rimane la stampa, ovvero che non avrei dove mettere l'attrezzatura per sviluppare e stampare in casa.
Se devo andare in lab i prezzi sono 3.12 euro per lo sviluppo del 120 2.79 il 20x30 e 30x45 a 4,46 (tutto iva escluso) e c'è qualunque formato anche a stampe di metri. Il laboratorio sul digitale ha una qualità buona, sono molto soddisfatto delle loro stampe ed album rispetto a dove stampavo prima... sull'analogico non saprei.
Sono indeciso se farmi passare o meno questo sfizio.

[Rigoletto]

Sviluppare da se i rullini é tutto sommato semplice e per stampare a contatto non é che ci voglia chissà che attrezzatura e se ti piacciono le stampe piccole, la soddisfazione é assicurata.
Non c'è più possibilità di errore in ripresa, come con le diapositive, ma ci si può convivere...

[Luca 1970]

Dimentichi il 6x7 gran bel formato e con macchine abbastanza a prezzo. I vantaggi stanno nel formato grande, macchina ancora maneggevole e formato rettangolare che se vuoi puoi far diventare quadrato...a me è piaciuta tantissimo l'RB67 pochissimo la pentax con il suo utilizzo da reflexona... mi sarebbe piaciuto provare la fuji gx680 (6x8) ma non ho mai avuto la possibilità di usarla...era quasi un banco ottico!

[manicomic]

Ma a contatto le stampe verrebbero 6 cm x 6.... una polaroid in pratica, troppo piccole.

[Lorenzo]

La Fotografia è una catena che parte dalla scelta del formato e della lente per un determinato lavoro avendo già in mente il risultato finale, ossia la stampa.

Oggi purtroppo non mi sembra sia più così, almeno in buona percentuale... Tanti buoni scatti rimangono a monitor.

Ma a contatto le stampe verrebbero 6 cm x 6.... una polaroid in pratica, troppo piccole.

Esserini preziosi, quelli, non a caso erano i "provini".

Ciao
Lorenzo

[m f p]

Sono indeciso se farmi passare o meno questo sfizio.

Il mio consiglio è di non considerarlo uno sfizio...se non ti approcci in modo "scientifico" rischi fortemente di essere fuorviato dai risultati che otterrai...ad esempio sai come controllare il contrasto in sviluppo di una negativa BN? Oppure leggere una curva caratteristica per sapere in anticipo come una determinata emulsione reagirà alle tue esposizioni? Oppure come si incrocia la curva di una carta con quella di una pellicola dato un determinato sviluppo?
Non si tratta di snobbismo...ti dico solo che la fotografia BN (quella vera) la devi controllare tu dall'inizio alla fine (e paradossalmente iniziando proprio dalla fine)
Rulli al lab? Puoi farlo ma torniamo al punto di partenza: come hai esposto? che contrasto avevano le scene riprese? a che sensibilità hai esposto la pelkicola? con che prodotti sviluppano? feschi? esausti?
Se non imposti il processo tutto in casa per un controllo totale dello stesso tanto vale che lasci perdere e continui col digitale

A contatto si stampano i provini...e l'8x10 a meno di non prendersi un ingranditora grande quanto un box auto...tutto il resto fino al 4x5 si stampa all'ingranditore (e anche qui iniziano le scelte...fino al 6x6? al 6x9? al 4x5? luce diffusa? condensatore? testa colore o solo BN?)

Quindi, tornando a bomba, la domanda iniziale a cui rispondere è: voglio mettere in piedi la catena completa oppure no? Se la risposta è no il mio consiglio è quello di lasciare stare per evitare delusioni (l'ibrido pellicola+scansione è anche peggio...)

[Rigoletto]

......... (l'ibrido pellicola+scansione è anche peggio...)

Pienamente d'accordo, è una cosa che ha un senso quasi esclusivamente in ottica di recupero di vecchie foto ricordo.
Se si vuol fare qualcosa di valido bisogna seguire la catena specifica. Aggiungo che trovare le giuste corrispondenze,
o meglio quelle che ci piacciono di più, tra carta e negativo o come sviluppare un determinato negativo data una certa
esposizione ecc. richiede molta pazienza ma non è necessaria una laurea in chimica, "solo" tanto tempo e soprattuto
tanta tanta passione.
Una buona routine digitale porta a stampe ottime, non è meno semplice da impostare di una analogica ma ha il grosso
vantaggio di essere molto più facilmente replicabile.

[manicomic]

Quindi in pratica consigliate l'mf analogico solo se si puo' sviluppare e stampare in casa.