Dalla CO alla stampa inkjet

[m f p]

Il limite dell'analogico io lo intendo nel suo sviluppo tecnologico...

Tony sei peggio di McBoring

Comunque, per riportarti IN TOPIC (il maiuscolo che ti piace tanto), nello specifico di ciò di cui si sta parlando è esattamente vero il contrario

Spero sia fine dell'OT

[Softbox]

@ Lorenzo: alla fine come è andata la prova ? Se riuscito a colmare il gap dei grigi della CO ?
So che la discussione era andata in off-topic più volte, ma vorrei conoscere i risultati.
La stampa inkjet supera il limite della grandezza della stampa in CO e quindi colmare il gap qualitativo non è che sia proprio una pessima idea. [SMILING FACE WITH OPEN MOUTH]

[m f p]

Molto grande (oltre il 70x50 intendo) si è sempre stampato (e si può fare anche all'ingranditore se si ha tanto spazio e attrezzatura idonea)
Quello a cui si tende è un risultato FINE ART da stampa inkjet che, al momento, deve ancora mangiare parecchi panini
E comunque anche la stampa inkjet ha un limite "dimensionale" dato dalla stampante che si vuole usare (non credo che un plotter tipografico sia alla portata di chiunque, soprattutto perchè non si saprebbe dove metterlo...alla stessa stregua di un ingranditore per 8x10 con cui puo stampare senza problemi fino a ULF)

[Lorenzo]

SeI riuscito a colmare il gap dei grigi della CO ?

Ancora non ho nemmeno iniziato. Questo perché non posso rischiare di rimanere senza stampante colore; ho una Epson 4900 che mi dà dei problemi e che sto revisionando, la 3800 invece è quella che adatterei al solo BW, aggiungendo tre neri di miscelazione. Ho già comunque preparato il tutto (comprese le taniche dedicate e chippate all'uopo e la miscela accurata dei neri), sostituendo il giallo, il ciano e il magenta (lascio invece il LM e LC nel caso dovessi farli intervenire come toners). Appena riparte la 4900 inizio a stampare patches e vedere cosa accade. Ho un po' di timore per la testa, ma essendo comunque sempre UC K3 e in parte minore un altro tipo di inchiostro (sempre resinato) non dovrebbe succedere niente di particolare anche dopo lo spurgo. Non uso inchiostri carbone e inchiostri "dye": i primi perché praticamente in Italia non li vende quasi più nessuno e quindi sarei costretto a rivolgermi oltreoeano e i costi lievitano assai, i secondi per la durata che sarebbe minima se esposti alla luce del sole; lacche particolari e protettive non hanno durata eccezionale nel tempo nemmeno loro.

La stampa inkjet supera il limite della grandezza della stampa in CO e quindi colmare il gap qualitativo non è che sia proprio una pessima idea.

Molto grande (oltre il 70x50 intendo) si è sempre stampato (e si può fare anche all'ingranditore se si ha tanto spazio e attrezzatura idonea)
Quello a cui si tende è un risultato FINE ART da stampa inkjet che, al momento, deve ancora mangiare parecchi panini
E comunque anche la stampa inkjet ha un limite "dimensionale" dato dalla stampante che si vuole usare (non credo che un plotter tipografico sia alla portata di chiunque, soprattutto perchè non si saprebbe dove metterlo...alla stessa stregua di un ingranditore per 8x10 con cui puo stampare senza problemi fino a ULF)

Guarda Max che la stampa fine art esiste anche in digitale a getto o giclée. Le carte cotone (Innova Smooth Cotton e Canson: queste le uso) da questo lato già arrivano a risultati spesso sorprendenti e con dei gradienti molto piacevoli. Il problema è la caratterizzazione di certi tipi di foto su carte baritate e anche lucide. Escludo al momento le carte politenate che pongono altro tipo di problema (ma ho avuto la riprova che possono essere usate anche quelle con qualche accortezza in più e un nero in meno).
Sulle dimensioni non c'è molto da discutere, nemmeno sui costi in realtà, anche un plotter tipo il 9900 può avere un costo abbordabile, almeno da usato. E certo che se si ha il posto per un ingranditore da grande formato, si ha anche per il plotter, che se uno va in largo, l'altro va anche in alto.