Dalla CO alla stampa inkjet
In particolare, però, sono anni che si dedica alle fotografie di giardini privati in Bn col banco ottico e ha una serie di provinature che, a occhio e croce, sono qualche centinaio di foto. Un paio di anni fa - arrivo al dunque - ha esposto insieme ad altri (me compreso) queste foto a Siena, nell'ambito di una iniziativa sociale. Quello che mi ha colpito invece è vedere la differenza tra le stampe che lui aveva esposto (riprodotte con Sony Alpha 7r e stampate poi su Epson) e le stampe (mi pare 40x30 o 24x30) che ho visto invece ieri sera e che provenivano dall'ingranditore su carta fotosensibile. Laddove vedevo dei grigi piatti (Siena), su quelle stampe vedevo dei passaggi tonali e un dettaglio da sogno. Le zone ombra-luce prendevano vita, mentre - e gliel'ho confessato apertamente - le stampe proposte a Siena non avevano niente a che vedere con quelle che aveva in archivio.
Per questo motivo ci siamo ripromessi di provare una strada diversa evitando il driver canonico. Proverò a stampare una foto delle sue in sua compagnia, ascoltando e provando per tentativi, per vedere se riusciamo a ottenere maggiore qualità di visione e dettaglio delle stesse e se possiamo avvicinarci alla qualità di quelle provenienti da CO.
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