06/10/2016, 10:14 da barrin
Ciao, non ho esperienza diretta in questione quindi prendi un po' con le pinze, ma da quello che so molte delle lenti degli obbiettivi sono prodotte via stampa.
Le case prodruttrici hanno via via studiato delle miscele per stampa che contengono meno vetro a favore di resine ed altri materiali rifrattivi allo scopo di ridurre pesi e prezzi. Per questo si trovano soprattutto su componenti di basso livello, mentre salendo di prestazioni si dovrebbe andare su composti vetrosi puri e dalle più alte prestazioni. In questo caso il discorso della penetrazione ai raggi UV si fa ancora più complicato.
Il vetro non esiste in ottica, ne esistono centinaia di tipi diversi a seconda delle necessità e delle applicazioni, quindi non è facile rispondere. Credo sia altrettanto difficile reperire l'esatta sigla dei materiali rifrattivi degli obbiettivi. Tieni presente che l'indice di rifrazione cambia con la lunghezza d'onda, quindi nell UVC rischi comportamente molto diversi da quelli che ti aspetti.
In passato ho fatto delle misure a 250 nm (cioè UVC) e il fascio di luce arrivava sul piano focale della CCD senza nessun elemento rifrattivo proprio per evitare problemi.
Il consiglio che ti posso dare è di cercare un filtro UVC (cioè che trasmetta solo quella luce!) e di fare qualche prova, magari posta qualche posa che si riesce a darti un paio di dritte.
Sony a6000, Sony Zeiss 24/1.8, Samyang 75/1.8
Minolta 3xi, Minolta AF 35-70 f/4
Minolta MDII 24/2.8, MDII 35/2.8, MDIII 50/2
Leica Elmar 135/4
Olympus trip 35
Quando scatti è magia, quando i fotoni diventano carica è solo fisica.