Per quanto sulla carta sia fantascientifica, io non riesco a fare a meno di pensare al target.
Ho una discreta certezza che i famigerati "pro" non siano particolarmente attratti dall'idea di spendere 7000 euro di botto, che coi tempi che corrono recupereranno in un anno di lavoro (se va bene).
Questo escludendo quei 10-15 fotografi al mondo che con il loro mestiere fatturano milioni tra mostre, libri, eventi e vendite.
E' molto più facile vedere professionisti con la 5D piuttosto che con la 5DmkIII...o con la D700 al posto della D810.
Figuriamoci se andiamo su questi prodotti.
Sono gingilli destinati al fotoamatore con il conto in banca evoluto.
D5 e D500 hanno moduli AF che a mio parere superano in modo decisamente abbondante l'effettiva utilità, se non per generi estremamente specifici...e anche all'interno di questi generi, per situazioni ancora più specifiche.
Gli ISO? Non credo ci siano fotografi "d'azione" che immortalano volatili al buio...o calciatori in penombra.
Questo non toglie che siano prodotti che stupiscono, sempre in attesa di vedere l'effettivo risultato pratico.
La mistica "qualità di scatto" c'è già da diversi anni, se parliamo di digitale. E da diversi decenni se parliamo di analogico. Non se la inventa certo la D5.
Queste macchine fanno dell'AF la principale qualità, senza ombra di dubbio. Ma ricordiamoci che i mercatini pullulano di Canon 7DII (al momento forse la macchina con AF più evoluto), di fotoamatori della domenica che non hanno nemmeno letto il manuale.