10/10/2013, 7:59 da Supersimo
Dunque, il passaggio da A77 a 6d per quanto riguarda l'AF non è molto penalizzante per me. Mi spiego, non ho esigenze estreme e uso quasi sempre il punto centrale che in entrambe è estremamente reattivo e preciso. Forse quello della A77 è un pò meglio ma la velocità impressionante con cui lavora il tele Canon 70-200 2.8 IS USM compensa con gli interessi la differenza tra A77 e 6d! Non so se la cosa dipenda dalla reflex o dalla lente, ma il passaggio da un soggetto a 2 metri di distanza allo sfondo e viceversa, in AF-C (che in Canon si chiama in modo diverso ma è sempre la stessa cosa) è pazzesco, istantaneo; con la A77 notavo che il passaggio da soggetto a infinito era pressoché istantaneo mentre il passaggio da infinito al soggetto richiedeva qualche istante (mezzo secondo?) di attesa. Il tele Canon ha due livelli di limitazione della corsa dell'AF, quindi in campo aperto lo si può rendere ancor più veloce. Con la 6d si può poi determinare il tempo di "latenza" della lente rispetto al proprio movimento: ho 5 livelli di regolazione, da -2 a +2, 0 è "fifty-fifty", -2 è molto lento (quindi se il soggetto che sto seguendo fa uno scarto improvviso e il mio punto che uso per inseguire va fuori bersaglio la reflex attende prima di ripartire a mettere a fuoco, dandomi il tempo di riprendere il controllo del soggetto), +2 è reattivissimo. Questo permette di tararlo secondo la circostanza e le proprie preferenze/esigenze. Questa cosa, così sciocca e banale, Sony non l'ha mai implementata e non ne capisco assolutamente il motivo, credo sia veramente una banalità dal punto di vista firmware. E fa la differenza, eccome se la fa... pensa a una partita di calcio, seguo un giocatore e nel frattempo un altro passa tra me e il soggetto che sto inseguendo: con Sony dovevo sempre tenere l'occhio sinistro aperto, controllare questa cosa e togliere il dito dal tasto di scatto per quel secondo o due che c'era "l'eclissi", ora non serve, impostando -1 o -2 la reflex non si muove, aspetta e continua a tenere a fuoco il mio bersaglio. Meraviglioso.
Il modulo AF è molto più semplice per il resto: niente riconoscimento visi (per fortuna, dico io), niente AF a zone (peccato, quello è magnifico). I punti di MAF sono il "tallone d'achille" della 6d perché (credo per ragioni di risparmio e di differenziazione rispetto alla 5d III) sono tutti "ingrumati" al centro. Ricorda lo schema di una APSC, però inserito sul mirino di una FF, quindi resta tanto spazio ai bordi. Però tutto sommato si lavora, non è un grosso problema. Sebbene sia solo il centrale a croce (altra semplificazione rispetto alla 5d III) i punti sono comunque piuttosto reattivi. Il centrale è magnifico.
Altra cosa... la dichiarano capace di focheggiare con un -3ev di esposizione, quindi quasi al buio: confermo, in penombra non fa una piega, aggancia laddove la A77 (pure ottima) non riusciva.
La A77 aveva un altro vantaggio (una chicca, mi mancherà): il focus peaking che su 6d, naturalmente, non c'è.
Il mirino è magnifico, FF a tutti gli effetti (anche se copre il 98% e non il 100%... amen). L'ultimo mirino ottico che ho usato è quello della A580, naturalmente il confronto è impietoso.
Andrea