Moderatori: Rigoletto, gipipa, walti
commuter ha scritto:
Il punto è questo. Ho studiato il pianoforte per qualche tempo, abbastanza per capire che puoi conoscere la musica, le note il solfeggio, puoi essere l'alunno più bravo del tuo corso, ma interpretare un brano da schifo. Tecnicamente perfetto, ma emozione zero.
Questo è il punto ed è da qui che nasce il titolo del thread; posso fare foto "tecnicamente" corrette che fanno emettere deiezioni solide, e foto con l'orizzonte storto o sottoesposte che emozionano. Questa cosa, dubito che la possa "imparare" leggendo un manuale di fotografia.
Haller ha scritto:Odio i fotografi, me compreso, per quella spocchia di sentirsi tali solo per aver restituito un'immagine formale leggibile e codificata applicando una manciata di concetti da seconda elementare, la cui esecuzione, come se non bastasse, è stata delegata ad un apparecchio. E ne risultano poi non solo incoscienti di tutto questo, ma anche tristemente appagati.
Se questa è, crepi la fotografia e tutti i suoi studentelli.
commuter ha scritto:Molto di recente, frequentando sempre più assiduamente il forum, mi sono accorto che sulla fotografia non conosevo praticamente nulla, nè a livello tecnico nè, tantomeno, a livello teorico...
Ora, superata la fase di sconforto che ciò mi ha provocato, mi sono rimboccato le maniche ed ho cercato di migliorare il mio bagaglio tecnico/culturale.
La vera domanda è: essendo stato sempre abituato ad utilizzare l'obiettivo kit (18-70) non saprei come muovermi con un fisso (per esempio un 35 o un 50 mm). Voglio dire, se quello che vedo nel mirino non è di mio gusto, basta (entro certi limiti...) girare una ghiera ed il gioco è fatto. Ma se ho montato un fisso come faccio??? Gambe in spalla???
Mi dite che vantaggio ha un obiettivo a focale fissa (per esempio un 35 o 50mm) rispetto ad uno zoom (per esempio un 10-30 o un 18-55)? In che cosa guadagno. oltre alla luminosità? Migliori colori? Maggior nitidezza? Di sicuro potrei mantenere i 100 ISO con una luce più debole, giusto?
Per la foto paesaggistica, cosa mi consigliereste tra un 28 f2.8 ed il 50 f1.7??
Grazie dell'aiuto
Enrico
commuter ha scritto:jakapurra ha scritto:BluGatto...l'ho messo al punto 1) lo studio!!! Il discorso era più generale...per me la teoria è fondamentale in ogni campo. Così come seguire e imparare le "regole", che poi non sono altro che strumenti. Se uno si limita a seguire solo le regole, farà un ottimo lavoro, ma impersonale. Una foto può essere tecnicamente ineccepibile e sentimentalmente oscena. Se Picasso, Monet o Fattori avessero seguito alla lettera le regole del tempo non sarebbero mai diventati Picasso, Monet o Fattori. Ciò non toglie che sarebbero stati ottimi pittori.
Il punto è questo. Ho studiato il pianoforte per qualche tempo, abbastanza per capire che puoi conoscere la musica, le note il solfeggio, puoi essere l'alunno più bravo del tuo corso, ma interpretare un brano da schifo. Tecnicamente perfetto, ma emozione zero.
Questo è il punto ed è da qui che nasce il titolo del thread; posso fare foto "tecnicamente" corrette che fanno emettere deiezioni solide, e foto con l'orizzonte storto o sottoesposte che emozionano. Questa cosa, dubito che la possa "imparare" leggendo un manuale di fotografia.
E non voglio dire che mi scoccia leggere (il manuale della mia A200 l'ho letto fino a consumarlo...) ma credo che sia come voler imparare a guidare leggendo il libro dei quiz per la patente (oppure il libretto della Punto..)
Questo è, e su questo mi avete confortato, avere una focale fissa è una "sfida" che richiede probailmente un po' più di immaginazione estro e pianificazione che non avere uno zoom.
Scusa adamantio, avevo frainteso il tuo tono.
Grazie a tutti.
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