m f p ha scritto:Rigoletto ha scritto:Più che difficile, stabilire un nodo di lettura che non sia tecnico e/o emozionale, a mio parere non solo è difficile, ma impossibile.
scusami ma chi è che vuole stabilire un modo di lettura standardizzato?
se leggi il post originario lo sottolineo che non è un processo standardizzato...
il fatto è che un semplice piace/non piace come modo di lettura mi pare strano dopo che ci siamo detti quel che ci siamo detti circa facebook...e poi viene fuori che il criterio di lettura è proprio quello offerto da facebook...
senza polemica ma mi sembra contraddittorio...e non poco...
Vedi, una "lettura" emozionale non necessariamente è: mi piace, non mi piace, ma resta il fatto che la prima molla è quella, non c'è verso. Se una casa non sta in piedi c'è poco da dire "mi piace", l'ingegnere è un incapace e la casa fa schifo, ma quando si tratta di opere di questo genere (che si tratti di musica, di fotografia, di letteratura, ecc.) il primo impatto, non essendo opere funzionali, non può essere che quello dell'emozione che ti provoca. Ma si può essere comunque più analitici di un semplice sì oppure no...
Quindi seguirà una lettura che potremmo definire tecnica. Puoi, come la maggioranza degli ascoltatori moderni, apprezzare un quartetto di Beethoven anche senza sapere una cippa di "forma sonata", di "modulazioni", di tonalità, e Palestrina si può godere pienamente senza avere conoscenza della polifonia, del canto gregoriano o del sistema della musica modale, ma non può un esperto musicologo prescindere da questi parametri per giudicare un'opera o un'esecuzione. Perché una fotografia non può essere giudicata in base (
anche) a questi parametri puramente tecnici? Emozione e tecnica, perché se non sai come mostrarla, la tua emozione resta per te.
Riccardo.