Duomo di Orvieto, particolare del soffitto.A7rIII - FE 16/35 F4 ZA a 16mm - f:4 - 1/100" - Iso 4000 - Luce ambiente - Mano libera.Si, sono tornato nel Duomo di Orvieto armato di attrezzo per gli alti Iso, la
A7rIII, con attaccata un ottica molto versatile il
Vario-Tessar® T* FE 16-35 mm F4, infatti qui serviva una macchina che non penalizzasse il file ad alti iso, un ottica leggera e versatile con un apertura che permettesse di usare tempi decorosi, questo perché quella chiesa non è magnificamente illuminata e il micro-mosso e sempre in agguato.
Ora, visto che in quel luogo e precluso l'uso del flash e dello stativo, ti devi arrangiare nell'inquadratura, dello stativo come detto non se ne parla, di appoggiare la macchina a terra lo si poteva fare, ma non avevi il controllo dei parametri di scatto, allora penso; mi sdraio a terra, inquadro e scatto, però la cosa era poco decorosa e allora? il display orientabile mi da una mano, ottica al soffitto e scatto..... un paio di ciufoli, spostati per centrare e trovare l'immagine migliore, varia l'inclinazione della macchina per trovare il parallelismo con il soffitto, poi senza il cavalletto il Pixel Shift te lo scordi, quindi fai quei 4/5 scatti per essere sicuro che uno buoni ci sia.
Ecco a parte le impostazioni in macchina che diventano secondarie, questa è l'impresa per fare questo scatto.