stradon ha scritto:Mi chiedo di cosa vivenao?
La foto mi piace, specialmente la composizione e il sapore dei tempi passati che trasmette.
Un si.
Di cosa vivevano... Boh! Credo di ben poco, ma forse può rispondere meglio di me Rigoletto, paragonando le realtà di Castelnuovo PRIMA dell'industrializzazione. Ma d'altra parte, come tutti gli abitanti dell'appennino, il pane era di farina di castagne, allevamenti di polli e suini, forse anche ovini e bovini....
stradon ha scritto:Per i boschi: sono propenso per toni più scuri, non so se hai volutamente scelto questo grigio abbastanza uniforme e chiaro?.
Francesco ha scritto:Molto bella. Anche io vorrei capire che cosa ti ha spinto a usare una post poco contrastata, anche rispetto ad altre tue foto viste qui...
Quoto ambedue, perché la risposta è una sola. Francesco, se hai presente sia la foto di Lucka, sia quella/e del Louvre e del Musée d'Orsay, lì ci sono i chiaroscuri, forti contrasti di luce. Quelle foto nascono con i chiaroscuri. Questa invece è stata scattata alle 10 del mattino di una giornata coperta dello scorso luglio, l'illuminazione era uniforme e io rispetto quello che è la realtà, mi piace fare così, odio le forzature del "wow" fatte non allo scatto senza considerare la luce ma solo gli effetti di ritocco.
petrofilo ha scritto:Non può che essere un sì,per come hai raccontato questo borgo fuori dal tempo. Chi dei toscani non ci fosse stato si prenda un pomeriggio per andare a visitarlo. Salire sulla rocca che domina la valle della Lima,in una giornata limpida è un piacere per gli occhi. Gli abitanti, come detto da Lorenzo, sono tutti non stabili, ma proprietari di seconde case. La leggenda vuole che alle galline, a Lucchio, legassero un cesto alla coda, per evitare che le uova rotolassero a valle ....
Questa non la sapevo... Ma di galline quel giorno non ne ho viste nemmeno una
![Smile :)](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
Filippo, non solo Lucchio: Scesta, Casabasciana, Crasciana, Limano. Sono tutti posti che vedevo solo dal basso. Sono d'accordo che tutti i toscani dovrebbero conoscere e sapere di chi erano gli "avi".
Grazie dei passaggi!
Ciao e Buona Pasqua,
Lorenzo